• 01/07/2014

“Un leader politico che siede accanto a Neil Farage già si presenta per quello che è. Ma a Grillo non basta essere un uomo della destra anti-europeista: in preda alla sua incontrollata esaltazione, oggi si trasforma anche in un nemico del suo Paese”. Lo dichiara Francesco Boccia, capogruppo della commissione Bilancio alla Camera.

 “Con le sue incredibili parole sui fondi Ue – spiega Boccia – Grillo dimostra, innanzitutto, ancora una volta di non conoscere né il suo Paese né il funzionamento del bilancio pubblico.  Chiedere all’Unione Europea di non dare le risorse che sono un diritto del Mezzogiorno, equiparando regioni meravigliose a terre nelle mani di mafia, camorra e ‘ndrangheta, significa poi offendere tutti quei milioni di italiani che ogni giorno, a testa alta, producono valore, danno un contributo fondamentale al nostro Paese e combattono contro la criminalità organizzata che in molte parti, anche grazie allo straordinario lavoro di magistratura e forze dell’ordine, è stata sconfitta”.

“Evidentemente, per quelli come Grillo, raccontare un Paese di mafiosi e di ladri è l’unico argomento politico, sfascista e fascista, rimasto per provare a riempire di contenuto il vuoto di idee e di proposte che è sotto gli occhi di tutti”, conclude il presidente della commissione Bilancio della Camera.