• 21/12/2016

Approvato all'unanimità documento finale con proposte per la Commissione europea

"L'obiettivo che abbiamo indicato è quello di costruire un vero pilastro sociale per l'Unione Europa che metta al centro delle politiche comunitarie e nazionali i diritti del lavoro e delle persone con standard codificati e vincolanti al pari di quelli finanziari, e con risorse nazionali e comunitarie adeguate. Per questo, e per evitare che la consultazione aperta intorno al Pilastro sociale si traduca in un mero esercizio retorico, riteniamo fondamentale che la Commissione Europea abbandoni quanto prima la logica del rigore, sin qui privilegiata a discapito del supporto agli investimenti per la crescita e la coesione sociale”. Lo dicono Davide Baruffi ed Elisa Mariano, deputati del Pd e relatori del provvedimento.

“La prolungata crisi economica - proseguono i deputati dem - e la globalizzazione hanno accentuato i divari economici e sociali all'interno dell'Ue e dei singoli Paesi; le risposte messe in campo fino ad ora si sono rivelate insufficienti sia a stimolare un'adeguata crescita economica, sia ad assicurare una sufficiente coesione sociale. Per questo nel nostro documento proponiamo una vera e propria golden rule per la mobilitazione della spesa, da far valere in alcuni specifici ambiti di investimento al fine di sostenere concretamente un'agenda sociale orientata alla crescita ed alla riduzione delle disuguaglianze. Le politiche di austerità in particolare hanno acuito i divari sociali e non crediamo che questa condizione sia ancora sostenibile. Serve un cambio di strategia per l'Unione e i singoli Paesi: accogliamo favorevolmente l'idea della Commissione Junker di costruire un vero pilastro sociale ma occorre fare sul serio: per questo nel documento conclusivo abbiamo posto una serie di valutazioni e condizioni stringenti affinché il lavoro e i diritti delle persone siano il vero motore di un'idea diversa di sviluppo. Abbiamo raccolto diverse sollecitazioni pervenute dalle parti sociali e alcune proposte di integrazione di Sel e M5s affinché il documento fosse unitario e più incisivo. Siamo perciò soddisfatti che sia stato approvato all'unanimità poiché questo non potrà che rafforzare la posizione del Parlamento italiano che, nell'ambito della consultazione avviata dalla Commissione europea, si esprimerà con una sola voce".