• 24/09/2014

“E’ profondamente sbagliata la proposta della Presidenza italiana dell’Unione europea di rinviare a data da destinarsi l’abrogazione delle tariffe di roaming in Europa attualmente prevista per dicembre 2015. La proposta italiana va certamente incontro ai timori manifestati da alcuni Paesi e alle sollecitazioni delle industrie di Tlc, ma contravviene quanto gia' deciso dal Parlamento europeo e dalla commissione e soprattutto delude le aspettative dei consumatori”. Lo scrive, in una nota, il presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera Michele Bordo.

“Questa richiesta di rinvio e' sbagliata e anacronistica. L'Ue dovrebbe sforzarsi, al contrario, di eliminare le barriere di ogni tipo, facilitare le comunicazioni, semplificare la vita dei cittadini e ridurre i costi. L'eliminazione del roaming è anche un modo per riportare equilibrio ed equità in un mercato in cui, per anni, ha regnato il caos e a farne le spese sono stati, come sempre, i cittadini”.

“L'abolizione del roaming rappresenta dunque il completamento del lavoro svolto, soprattutto in Italia in questi anni, in materia di concorrenza, e che ha prodotto risultati significativi: dall'abbassamento delle tariffe telefoniche all'eliminazione delle 'gabelle' previste per ogni ricarica telefonica. Fermarsi, temporeggiare o tornare indietro non avrebbe senso e sarebbe profondamente sbagliato.Mi adopererò affinché il Parlamento impegni il Governo a fare ogni sforzo perché si rispetti in Europa, senza ulteriori rinvii, la scadenza già prevista del 2015 per l’abrogazione del roaming”.