• 04/05/2016

“Ci troviamo dinanzi ad un passaggio straordinario atteso da anni. Dare al patrimonio immateriale dell’umanità pari dignità rispetto ai beni materiali dell’Unesco rappresenta un adeguamento normativo importante perché mette il nostro Paese nella condizione di costruire una programmazione sull’insieme del nostro patrimonio riconosciuto internazionalmente. Inoltre, la disponibilità e l’attenzione dimostrata dal Governo attraverso il ministro della Cultura, Dario Franceschini, ci fa essere ottimisti, con una dotazione di 2 milioni e 100mila euro che già consente l’avvio di un percorso di valorizzazione e tutela. Ci troviamo di fronte, inoltre, ad uno strumento utile anche per le Regioni e, più in generale, per tutti gli enti locali”.

Così il deputato Dem, Alessandro Mazzoli, ispiratore e primo firmatario di una delle due proposte di legge (l’altra reca la firma del deputato di Forza Italia Paolo Russo) unificate in un testo unico approvato oggi dalla Commissione Cultura della Camera in sede legislativa e che ora passerà all’esame del Senato.

L’iniziativa legislativa riguarda i sei beni immateriali iscritti nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità Unesco: l’opera dei pupi siciliani, l’arte del violino di Cremona, la dieta mediterranea, la vite ad alberello di Pantelleria, il canto a tenore dei pastori sardi e la rete delle macchine a spalla italiane con i Gigli di Nola, la macchina di Santa Rosa di Viterbo, la varia di Palmi calabro, i candelieri di Sassari.