• 04/08/2016

A Roma colpevole immobilismo

 “L’amministrazione capitolina è rimasta colpevolmente immobile di fronte all’attuazione della legge sulle unioni civili. Dopo più di due mesi dall’approvazione e, soprattutto, dopo trent’anni di attese da parte di donne e uomini vittime di discriminazione, dal Comune di Roma solo ieri è stato pubblicato il regolamento per la celebrazione delle unioni civili, oltretutto accompagnato da un vademecum risalente al gennaio del 2015 e superato dall’attuale legge”.

- lo dichiara Alessandro Zan, deputato del Partito democratico ed attivista della comunità LGBT -

“Che la sindaca Virginia Raggi non fosse attenta al tema dei diritti civili lo aveva già dimostrato eliminando dal programma elettorale ogni riferimento ai diritti lgbt per liquidarlo con una frasetta sull’accoglienza e la tolleranza nei confronti di tutte le diversità. Ora, però, è sindaco di tutti e – spiega il deputato Dem - non può ostacolare, o anche solo ritardare, l’applicazione di una legge volta a garantire l’uguaglianza sostanziale dei cittadini sancito dall'articolo 3 della nostra Costituzione”.

“Ancora una volta – conclude Zan - gli esponenti del movimento 5 stelle si dimostrano più attenti ai giochi di convenienza politica, piuttosto che ai cittadini che si fregiano di rappresentare”