• 14/10/2015

“Sulla riduzione delle borse di studio per gli studenti universitari proporrò una risoluzione che impegni il Governo a mantenere la borsa a chi l’ha già e ha rispettato le condizioni di merito, sia per ampliare la platea dei beneficiari”. Lo annuncia Manuela Ghizzoni, deputata del Partito Democratico e componente in Commissione Cultura.

“Il diritto allo studio italiano – spiega Ghizzoni - è già estremamente ridotto rispetto agli altri Paesi europei. Ma nell’anno 2015/16 potrebbe addirittura ridursi, poiché capiterà che studenti meritevoli perdano o non ottengano la borsa di studio senza che siano variate le condizioni economiche e patrimoniali della famiglia. Occorre infatti chiarire che l’Isee è stato aggiornato dal primo gennaio 2015 e adesso fotografa più esattamente la condizione economica delle famiglie: è giusto che, oltre al reddito, si consideri il loro patrimonio, ma poiché per esso si considera ora un valore decisamente aumentato come quello determinato ai fini dell’Imu, è facile che anche un patrimonio familiare limitato e rimasto invariato faccia crescere il valore dell’Isee”.

“Per evitare che questo fenomeno porti a una riduzione surrettizia dei beneficiari e per puntare invece a selezionare meglio i casi di effettivo bisogno, occorre aggiornare anche le soglie stabilite per l’accesso alle borse di studio. A questo proposito il Ministero dell’Istruzione ha convocato un tavolo tecnico con le Regioni e le associazioni degli studenti per affrontare la questione. Ciò servirà a fare chiarezza su questi temi raccogliendo dati precisi e affidabili con la collaborazione delle Regioni e a evitare l’imbarazzante paradosso per cui siamo il Paese che ha meno laureati in Europa e al contempo allontana dalle università gli studenti meritevoli ma meno abbienti”, conclude Manuela Ghizzoni.