• 10/09/2015

"Il governo intervenga sugli aumenti Isee, dovuti ai nuovi parametri di calcolo, per famiglie di studenti che non hanno avuto variazioni particolari di reddito o di patrimonio". Lo chiede in un’interrogazione al ministro dell’Istruzione la deputata Pd Manuela Ghizzoni, della commissione Cultura.

“In queste settimane di iscrizione all’università si evidenzia un effetto negativo nell’applicazione dei nuovi criteri per il calcolo dell'Isee. Come denunciano le organizzazioni degli studenti, si verificano aumenti Isee anche in nuclei familiari che non hanno avuto variazioni di reddito o patrimonio, fenomeno confermato anche da uno studio di un Istituto toscano di ricerca. Il rischio è che risultino penalizzati gli studenti meno abbienti, che verrebbero esclusi dalle prestazioni di diritto allo studio. La conferma arriva anche da un recente studio dell’Istituto regionale programmazione economica della Toscana (IRPET) che ha evidenziato, a parità dei dati familiari reddituali e patrimoniali, un aumento dei valori del nuovo Isee rispetto al precedente. Anche le tasse universitarie sono destinate ad aumentare per lo stesso motivo. Lo studio dell’IRPET mostra anche che circa il 9% dei borsisti perderebbe improvvisamente la borsa di studio nonostante abbiano rispettato le condizioni di merito e non si siano modificate le loro condizioni di reddito".

“Occorre intervenire subito – conclude Ghizzoni - per correggere questa evidente stortura, a garanzia del diritto allo studio sancito in Costituzione. Si dovrà modificare la normativa Isee, oppure innalzare le soglie di Isee previste per l’accesso alle prestazioni di diritto allo studio in modo da controbilanciare l’aumento dell’Isee a parità di condizioni economiche del nucleo familiare”.