• 21/12/2016

Viene così rafforzata la nostra sicurezza ambientale e del territorio

Dopo oltre due anni di attesa, è stato approvato all’unanimità dalla commissione Cultura in sede legislativa la proposta di legge per il sostegno della formazione e della ricerca nelle Scienze geologiche, presentato dalle deputate democratiche Raffaella Mariani, componente della commissione Ambiente, e Manuela Ghizzoni, componente della commissione Cultura.

“La legge approvata in via definitiva dalla commissione Cultura prevede misure - dichiarano le deputate dem Ghizzoni e Mariani - divenute di stretta attualità e urgenza anche in conseguenza delle calamità naturali che coinvolgono il nostro Paese, da ultimo la serie di terremoti che ha colpito il Centro Italia e il progredire deldissesto idro-geologico. In una situazione di oggettivo pericolo, da più parti – università e media in primis – è stato rimarcato il paradosso tutto italiano della necessità sempre più pressante a fronte di una oggettiva diminuzione dell’offerta formativa. Infatti, il blocco del turn over e le disposizioni della legge 240 del 2010 hanno causato un calo drastico nel numero di Dipartimenti di Scienze della Terra, una disciplina specialistica che è stata privata progressivamente dei numeri di docenti necessari a mantenere, secondo i parametri introdotti dalla legga Gelmini, l’autonomia dipartimentale. I Dipartimenti di Scienze della Terra da 29 sono diventati solo 8, con intere Regioni, come l’Emilia-Romagna, che non ne hanno più nonostante il prestigio internazionale raccolto sul campo da studiosi e Facoltà (pensiamo all’Università di Modena e Reggio Emilia). I docenti sono passati da 1.250 nel 2006 ai poco più dei mille attuali. Secondo dati diffusi dal Consiglio nazionale dei geologi, anche i laureati che erano oltre mille l’anno nei primi anni 2000, sono ora arrivati a quota 500, e questo nonostante si sia riscontrato un rinnovato interesse nella materia da parte dei giovani. Quindi, da una parte un territorio fragile e sismico e, dall’altra, il mancato sostegno a una disciplina fondamentale per formare professionisti in grado di garantire un apporto prezioso, di conoscenze e competenze, nella prevenzione e nella tutela dell’ambiente. La nuova legge, composta da tre articoli, prevede incentivi per gli iscritti alle classi di laurea triennale e magistrale inerenti alle Scienze geologiche; risorse per l'acquisto, da parte di università ed enti pubblici di ricerca, di strumentazione tecnica e la realizzazione di specifici progetti; e norme che facilitano la costituzione dei Dipartimenti universitari. Dalla diffusione delle conoscenze delle Scienze geologiche discende la nostra sicurezza e quella dei luoghi della nostra vita”.