• 27/01/2015

“Un risultato importante per il territorio e per tutti coloro che sono impegnati a preservarlo dai rischi sta per essere raggiunto con l’introduzione di misure per rinforzare la presenza dei dipartimenti di scienze della terra nel sistema universitario”. – lo annunciano Raffaella Mariani, deputata Pd e prima firmataria della proposta di legge, e Manuela Ghizzoni, deputata Pd e relatrice della proposta “Interventi per il sostegno della formazione e della ricerca nelle scienze geologiche” in Commissione Cultura, scienze e Istruzione -  “Il comitato ristretto, che si riunirà domattina, si troverà ad approvare – spiega Ghizzoni - una norma che da un lato risponde alle richieste dei geologi e dall’altro consente di diffondere la coscienza della tutela ambientale e la cultura della prevenzione dei rischi. La scomparsa dei dipartimenti di scienze della terra non è solo un problema accademico o culturale, ma è soprattutto un problema sociale, ambientale ed economico”.

“La proposta in esame – spiega Mariani - ha prodotto risultati concreti: un programma di borse di studio in favore degli studenti che si iscrivono ai corsi di laurea in scienze della terra; l’inserimento delle Scienze geologiche, per la prima volta dall’istituzione, nel piano nazionale delle lauree scientifiche; l’inclusione delle discipline geologiche tra le aree disciplinari di interesse comunitario che godono di risorse per il sostegno alle iscrizioni degli studenti; il sostegno dell’attività della ricerca con risorse del Ministero dell’Ambiente e misure per rinforzare la presenza dei dipartimenti di scienze della terra nel sistema universitario”. “Sono tutte azioni positive – spiegano le deputate - che riconoscono, finalmente, alle scienze geologiche la stessa attenzione dedicata alle altre discipline scientifiche e che pongono rimedio agli effetti procurati al settore dalla riforma Gelmini”. “Il nostro lavoro sta producendo risultati concreti perché – concludono Mariani e Ghizzoni – questi sono obiettivi strategici per il Paese”.