• 23/03/2016

Garantire agli studenti con DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento) adeguati strumenti di supporto in ambito scolastico, consentendo loro di competere in modo paritario anche ai test di accesso all'università. E' quanto chiede la deputata del Pd Assunta Tartaglione con una interrogazione al Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. 

"La legge n.170/2010 - si legge nell'interrogazione - prevede che agli studenti con diagnosi di Dsa siano garantite, durante il percorso di formazione universitaria, adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami di ammissione all'università".

Tartaglione e gli altri firmatari dell'interrogazione fanno notare che "le Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento, allegate al D.M. n. 5669 del 12 Luglio 2011, non sono altrettanto chiare così come il D.M. n. 463/2015 e le relative Linee Guida dell’agosto 2015 sembrano essere in contrasto con quanto stabilito dalla L. n.170/2010 e dal D.M. 5569/2011. Impediscono, infatti, il ricorso ad alcuni strumenti quali il personal computer con correttore automatico dell’ortografia o limitano alcuni supporti o attività di sostegno (es. tutor) solo a casi di particolare gravità certificata di Dsa. Tale limite, però, non si riscontra quando lo studente con diagnosi di Dsa si trova a sostenere gli esami universitariSi determina così un circolo vizioso: un giovane con diagnosi di Dsa è adeguatamente supportato quando sostiene esami universitari, ma non quando deve sostenere l’esame di ammissione all’Università con l’evidente rischio di essere penalizzato rispetto agli altri candidati". 

 Al fine di garantire l'intera platea degli studenti affetti da Dsa, i firmatari dell'interrogazione chiedono “se sia intenzione del Ministero integrare le  Linee guida così da assicurare agli studenti con diagnosi di DSA di poter partecipare ai test di accesso all'Università con gli stessi supporti che possono utilizzare per sostenere gli esami universitari".