• 15/05/2015

"Apprendo con soddisfazione la notizia dell’elezione all’unanimità di Achille Variati a Presidente nazionale dell’UPI. Un grande risultato frutto di molti anni di ottima amministrazione sul territorio; è un grande orgoglio che dimostra ancora una volta la qualità della politica vicentina che si dimostra competente e concreta meritandosi importanti incarichi nazionali”. Lo dice Daniela Sbrollini, deputata del Pd, vicepresidente della commissione Affari sociali della Camera.

“Questo risultato - prosegue Sbrollini - è il frutto di un percorso nato a livello amministrativo dal 2008 che ha portato grandi cambiamenti positivi nella città e poi nella provincia berica. Ho avuto la fortuna, nel mio ruolo di deputata, di poter collaborare con il Sindaco Variati fin da allora e sempre siamo riusciti a collaborare in sintonia e con sensibilità sui tanti importanti temi: lavoro, ambiente , salute , cultura. Sono certa che lo faremo sempre più in futuro garantendo al nostro territorio attenzione e collaborazione. Questo nuovo incarico è una grande opportunità: far sentir la voce di Vicenza nei palazzi romani sarà ancora più semplice, non per un semplice interesse campanilistico ma perchè, e ne sono fermamente convinta, a Vicenza c’è davvero tanta buona politica che sa ascoltare il territorio ma poi sa anche rispondere con scelte rapide e concrete. Molto più spesso la politica romana dovrebbe imparare dalle buone pratiche della politica locale. Sono certa che il Presidente Variati saprà interpretare al meglio quest’incarico sapendo trasformare le province italiane nel rispetto della legge Delrio. Una delle priorità è certamente quella della tutela dei posti di lavoro di migliaia di dipendenti degli enti provinciali, tema sul quale mi sono impegnata molto nei mesi scorsi, e continuerò a farlo. Nella mia esperienza di consigliera provinciale, infatti, sono entrata in stretta contatto con dipendenti e dirigenti di grande qualità e competenza che sono assolutamente necessari per la garanzia delle fondamentali funzioni che gli enti provinciali continueranno a svolgere”.