• 09/10/2015

Il deputato Pd Mino Taricco, insieme a 25 colleghi, ha presentato un’interrogazione al ministro della Salute per sollecitare un campagna di sensibilizzazione e di informazione per risolvere la grave situazione che si è verificata di una significativa e pericolosa diminuzione dei vaccini che vengono effettuati ai bambini contro le malattie.

Spiega Taricco: “Oggi in Italia c’è una copertura vaccinale al di sotto del 95%, soglia limite di sicurezza, come confermato da Walter Ricciardi, neopresidente dell'Istituto Superiore di Sanità. Si stima che oltre 22 milioni i bambini non siano coperti contro le più comuni, a volte mortali, malattie dell'infanzia. E’ improcrastinabile l’approvazione del nuovo Piano Nazionale per la Prevenzione Vaccinale. Alcune Regioni italiane in questi anni hanno promulgato leggi regionali che aboliscono l'obbligo di vaccinazione e questo ha generato un crollo della cosiddetta “immunità di gregge”. La Società Italiana di Pediatria ha evidenziato che si assiste ad un ritorno di malattie che si credevano debellate, come la morte per pertosse, malattia che sta avendo una recrudescenza nei bambini nei primi mesi di vita.

“Non si può non agire – prosegue - per frenare questa deriva. Siamo fiduciosi nella convocazione del prossimo 12 ottobre della Commissione Salute delle Regioni, per valutare la proposta del nuovo Piano Nazionale per la prevenzione vaccinale e ci auguriamo che la sua approvazione proceda rapida. Nel frattempo, chiediamo al Governo di valutare un programma di campagne di informazione che spieghino il valore della protezione della salute e la prevenzione delle malattie infettive grazie ai vaccini. Servono campagne di sensibilizzazione mirate, che coinvolgano gli operatori del settore sanitario, in primis i medici di famiglia, anche per bilanciare la forte disinformazione diffusa da associazioni di vera controinformazione. Non possiamo regredire in nome di nozioni millantate. Va perseguita la strada dell’informazione per salvaguardare la salute e la vita. Chiediamo politiche di sanità pubblica che coinvolgano gli operatori del territorio, considerando che l’impatto è forte anche in termini economici, poiché i vaccini consentono immensi risparmi al sistema sanitario nazionale: un euro speso per un vaccino può farne risparmiare fino a 24 per curare chi si ammala”.