• 07/10/2015

La tragedia del Vajont non fu provocata per incuria, ma per colpa grave. Per questo il deputato Pd Giorgio Zanin ha inviato una nota alla Vicepresidente della Camera On. Marina Sereni che presiederà a Montecitorio le celebrazioni per la “Giornata nazionale in memoria delle vittime dei disastri ambientali e industriali causati dall'incuria dell'uomo” sollecitando la riformulazione della dicitura della suddetta Giornata istituita nel 2011 per eliminare la parola "incuria".

“L’anno scorso - spiega in deputato pordenonese - in sede di approvazione alla Camera del Collegato Ambiente - Legge di Stabilità 2014, avevo presentato l'emendamento, sottoscritto da numerosi colleghi, finalizzato alla riformulazione della dicitura della suddetta Giornata istituita nel

2011 per eliminare la parola "incuria" Con questa nota, ho voluto sollecitare la Vicepresidente a farsi carico pubblicamente della volontà di numerosi parlamentari di emendare la vigente interpretazione. Infatti, in taluni casi di disastri ambientali e industriali sono stati messi in azione non comportamenti involontari ma attivi, in spregio del valore della vita.

“Tale proposta – spiega Zanin - trova ragione nel sentimento comune della gente che collega al termine “incuria” un inadempimento dovuto ad un comportamento scorretto ma non di particolare gravità. Poiché la giornata indetta dalla legge per la data del 9 ottobre fa di fatto un esplicito riferimento alla memoria della tragedia del Vajont, mi preme sottolineare che al Vajont non ci fu incuria, ma colpa grave, come dimostrato chiaramente dalla ricostruzione dei fatti. Non si tratta dell'unico caso, ed è quindi evidente la necessità di correggere la denominazione della legge, irriguardosa in particolare delle vittime”.