• 05/09/2017

“A sette dall’assassinio di Angelo Vassallo, di cui tutti ricordano lo straordinario impegno per la legalità, l’ambiente e lo sviluppo del territorio, il delitto non ha ancora un colpevole e le indagini sono tuttora in corso. Vassallo, di cui ero anche amico, amava profondamente la sua terra, è stato un grande ambientalista, un visionario capace di trasformare i suoi sogni in realtà, ma innanzitutto un uomo coraggioso. L’Italia ha bisogno di tante persone con le qualità di Angelo Vassallo per dare forza e speranza ai territori e per affrontare le sfide difficili che ha davanti. Purtroppo a sette anni di distanza dal 5 settembre 2010 le indagini sull’omicidio di Vassallo, sebbene abbiano avuto recenti sviluppi, appaiono ancora in alto mare e siamo lontani dalla verità. Un’assenza di esiti che è una sconfitta per la credibilità dello Stato e nella battaglia per la legalità. Proprio per dare una spinta alle indagini ho più volte sollecitato le autorità, anche attraverso interrogazioni. Fortunatamente, però, l’azione avviata da Vassallo per la legalità, l’ambiente, un futuro migliore continua: penso ad esempio all’Ecomuseo della Dieta Mediterranea che vede la collaborazione di Comune, Legambiente, Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano e altri soggetti territoriali”, lo afferma Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, ricordando Angelo Vassallo, il ‘sindaco pescatore’ di Pollica, a sette anni dalla morte.