• 03/07/2014

"All’inizio di questa fase commissariale va rivolto un ‘in bocca al lupo’ al prefetto Vittorio Zappalorto, augurandogli buon lavoro. E accanto al lavoro che il commissario dovrà fare per garantire innanzitutto i servizi ai cittadini, c’è la necessità di guardare avanti per il futuro della città. Per questo ritengo che, in sede parlamentare e con il governo, vada fatto il massimo sforzo per accelerare e puntare all'approvazione di una nuova Legge Speciale per Venezia".

 A dirlo il deputato del PD e vice presidente del gruppo dei democratici alla Camera, Andrea Martella, primo firmatario nel 2010 di una proposta di legge sul tema.

 "La nuova Legge Speciale, ben diversa dall'approccio che ha contraddistinto il passato, non va certo intesa come forma di assistenzialismo. E non va interpretata a senso unico, come esclusivo strumento di tutela e di salvaguardia. Il salto in avanti che, con la proposta già presente sul tavolo, è doveroso tentare, è quello di dotare Venezia e il suo territorio di uno strumento capace di sostenere e rilanciare progetti di sviluppo. Uno strumento che Venezia, proprio in nome della sua nuova autonomia e centralità conquistata con la Città Metropolitana, ha pieno diritto di ottenere, accedendo a sgravi fiscali e finanziamenti".

"È un passaggio che non va perso di vista e che anzi richiede un'azione decisa e comune tra le forze migliori della città. Non ho dubbi - conclude Martella - che questa sia una delle strade prioritarie da percorrere per aprire una nuova fase, parallelamente a quella del Commissario, e che questa strada vada tentata fino in fondo”.