• 23/07/2014

«Chiedo che i due parà siano processati in Italia», dichiara la deputa del Pd Daniela Sbrollini, che oggi ha presentato un’interrogazione al ministro della Giustizia Andrea Orlando sulla vicenda dello stupro e del pestaggio a Vicenza ai danni di una ragazza romena da parte di due militari americani, la cui difesa chiede che sul caso vi sia la giurisdizione a stelle e strisce. Secondo il Trattato Londra del 1951, se un militare americano commette un reato in territorio italiano, si può valutare dove celebrare il processo, eventualità che a Vicenza si verifica spesso. Oltre al ministro Orlando, la deputata ha interessato anche il ministro degli Affari Esteri, Federica Mogherini, e il sottosegretario alle Politiche Sociali con delega alle Pari Opportunità, Teresa Bellanova.

«Siamo di fronte ad una violenza feroce – continua Sbrollini - nei confronti di ben due creature, essendo la ragazza incinta. Anche in virtù della recente legge sul femminicidio, fortemente voluta dal Pd, dobbiamo garantire tutela per la vittima e giustizia uguale per tutti. Credo che la facoltà di rinuncia al diritto di priorità giurisdizionale​ da parte dell'Italia​ ​negli anni sia stata​ esercitata in modo generalizzato​​. È giusto assicurare al personale militare il libero svolgimento del proprio servizio, ma includendo in tale ambito anche reati che non hanno alcuna relazione con l’attività di servizio e che sono lesivi della vita e dell’incolumità di altre persone, trasformiamo quell’immunità funzionale in un privilegio inverosimile, potenziale anticamera dell’impunità».

«A complicare le cose – sottolinea la deputata - si aggiunge la situazione dei nostri tribunali. Ho colto l’occasione per ricordare nell’interrogazione i problemi che abbiamo a Vicenza: con duemila fascicoli per ogni procuratore, anche in caso di giurisdizione italiana, non riusciamo ad assicurare tempi ragionevoli. L’intento non è di aprire un contrasto con gli Usa, ma di garantire l’esigenza di un’effettiva protezione delle vittime. Per questo ringrazio la presa di posizione forte del sindaco Variati e l’intervento tempestivo dell’assessore Sala per il supporto psicologico alla ragazza».