• 02/12/2015

Risoluzione che impegna Governo a far sì che non sia modificato attuale regolamento Ue

“Si tratta di una liberalizzazione sconsiderata. Diciamo no alla paventata intenzione della Ue di privare della tutela i vini identitari, cioè che prendono nome dal vitigno e non da una zona o paese, fra cui il Lambrusco”. Lo dichiara il deputato del Partito Democratico Giuseppe Romanini, che sulla questione ha presentato, insieme al collega Marco Carra, una specifica risoluzione in Commissione Agricoltura, sottoscritta dai colleghi emiliani, con l’obiettivo di impegnare nella difesa di quanto stabilito fino ad oggi direttamente il Governo.

“Ha fatto bene De Castro – spiega Romanini - a sollevare pubblicamente il problema e il nostro Ministero dell’Agricoltura a opporsi: togliere il Lambrusco dalla lista dei vini protetti dalla Ue per il solo fatto che questo vino, così come altri fra cui il Vermentino, non possiedono un riferimento geografico, è una assurdità che costerebbe molto cara alle terre di produzione a vocazione storica, fra cui anche la nostra”.

“Per non parlare della bilancia dell’export visto che il Lambrusco è fra i vini più esportati in tutto il mondo”, conclude Giuseppe Romanini.