• 21/01/2020

“Siamo giunti a un punto di non ritorno. Come il Partito Democratico sostiene da tempo, è il momento di intervenire per definire una nuova regolamentazione sulla tassazione delle attività digitali a livello europeo ed internazionale. Va nella giusta direzione la proposta Ocse di assicurare che i grandi gruppi multinazionali, incluse le società digitali, paghino delle tasse dovunque abbiano significativi legami diretti con i consumatori e generino i loro profitti. Si tratta di un principio rivoluzionario che permetterebbe ai singoli Stati di tassare una quota degli utili globali di tali aziende anche se vengono trasferiti in sedi situate fuori dal Paese interessato. Come chiarito dal vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, se la soluzione internazionale dovesse però impiegare troppo tempo a materializzarsi, si acceleri sulla realizzazione di una Web Tax europea. L’obiettivo è evitare che persistano all’interno dello stesso mercato unico comunitario speculazioni e pratiche fiscali aggressive tra Stati membri, ormai anacronistiche e dannose per l’economia dell’Unione”.

Così Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche europee alla Camera.

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