• 03/03/2016

 "L'utilizzo delle telecamere nei luoghi di cura che riguardano, tra gli altri, gli anziani, i disabili e i minori, possono rappresentare uno strumento valido contro gli abusi e i maltrattamenti, soprattutto per la serenità dei familiari che si sentirebbero rassicurati, ma in queste situazioni l'elemento essenziale per prevenire e fronteggiare questi fenomeni deprecabili deve essere la qualità del lavoro di cura educativa, sociale e sanitaria". Lo dichiara, in una nota, la deputata del Pd e responsabile nazionale del partito per l'infanzia e l'adolescenza, Vanna Iori. "La cura educativa, a tutti i livelli, ricopre oggi un ruolo essenziale: la proposta di legge, a mia prima firma, all'esame della commissione Giustizia della Camera, intende valorizzare infatti il lavoro dei tanti educatori che quotidianamente offrono un servizio fondamentale nei confronti dei soggetti più fragili", prosegue Iori."Alle necessarie azioni di controllo occorre affiancare una formazione professionale iniziale e permanente e dare una speciale attenzione alla condivisione dell’esperienza, che è la prima fonte di crescita professionale atta a prevenire le degenerazioni comportamentali", aggiunge la deputata del Pd. "L’intelligenza e la competenza hanno bisogno del cuore per continuare ad alimentare la motivazione e l'empatia nelle relazioni delicate con persone in condizione di fragilità", conclude la responsabile nazionale del partito per l'infanzia e l'adolescenza.