• 25/02/2016

 "Anziani e disabili maltrattati nelle case di cura, bambini picchiati a scuola: i recenti fatti di cronaca rendono evidente quanto una solida professionalità della figura dell'educatore sia centrale per evitare che simili episodi possano ripetersi. E' arrivato il momento di mettere ordine per porre fine all'incertezza dell'identità nelle figure professionali degli educatori e dei pedagogisti: alla Camera è pronta una proposta di legge, a mia prima firma, per voltare finalmente pagina". Lo dichiara, in una nota, la deputata del Pd e responsabile nazionale del partito per l'infanzia e l'adolescenza, Vanna Iori. "Educatori non ci si improvvisa perchè la scarsa preparazione produce comportamenti e atteggiamenti deleteri in tutti gli ambiti sociali, educativi e sanitari dove è invece necessario un alto profilo professionale", spiega Iori. "Gli educatori e i pedagogisti in Italia sono oltre 100mila: rappresentano una galassia variegata e fragile, una giungla di titoli e ambiti lavorativi che  comprende al suo interno anche ingiustizie e disparità.
Con questa legge entrerà in vigore l’obbligatorietà della laurea per accedere alle professioni educative e, per tutelare anche chi sta già svolgendo un eccellente lavoro senza titolo, si prevede un tempo e un percorso privilegiato per conseguire la laurea, riconoscendo il lavoro svolto come credito formativo", aggiunge Iori. "La legge, inoltre, permetterà di ampliare gli sbocchi occupazionali, dall'ambito socio-sanitario alla scuola, indicando in modo chiaro i servizi, le organizzazioni e gli istituti dove esercitare l’attività professionale", prosegue. "Questa legge valorizzerà il lavoro educativo, riconoscendo alle professioni di questo ambito una dignità scientifica e professionale, per un decisivo miglioramenti della qualità dei servizi per anziani, disabili, minori e carcerati e tanti altri", conclude la responsabile nazionale del Pd per l'infanzia e
l'adolescenza.