• 14/04/2015

“Ringraziamo il governo perché nel campo profughi la cooperazione italiana sta dando una mano a donne e bambini” dichiara Enzo Amendola, responsabile Esteri del Pd, “E’ importante con questa mozione anche sottolineare all'inviato Onu per la Siria che il suo piano deve avere una marcia in più, è necessario avviare una de-escalation per fermare i combattimenti in alcune zone come Aleppo e anche Damasco e dare una risposta chiara alla crisi umanitaria e così rispondere anche a chi dice banalità e fa demagogia su fatti atroci".  3.500 bambini intrappolati fra l'incudine dei sanguinari jihadisti dell'Isis, che controllano quasi tutto il campo, e il martello dei raid aerei internazionali. Una situazione che ha indotto il gruppo parlamentare del Pd a presentare una mozione, al voto oggi in aula, che impegna il governo a mettere in atto a livello internazionale nel più breve tempo possibile tutte le azioni necessarie ad arginare questa tragedia. Il documento contiene due proposte concrete. La prima, l'apertura di corridoi umanitari per consentire ai bambini e agli adolescenti di lasciare il campo e di essere assistiti. La seconda, la promozione di permanenze temporanee in Italia dei bambini profughi di Yarmouk, assumendo come riferimento le modalità degli affidamenti temporanei, già sperimentati con successo in occasione dell'accoglienza dei bambini di Chernobyl da parte delle famiglie italiane. La mozione, spiega il capogruppo Pd in Commissione Esteri, Enzo Amendola, è stata proposta con urgenza, depositata ieri, sottoposta ai capigruppo. "E' importante che tutti i gruppi convergano su una mozione unica", ha concluso Amendola.