29/11/2023 - 11:59

Oggi anche Foti e Molinari dicono che la tassa Meloni sulle bollette di luce e gas sarà un salasso per 5 milioni di utenti. Delle loro dichiarazioni però ce ne facciamo ben poco. Il Governo fermi subito le gare e si muova per fare quello che non ha fatto in questo anno: proroghi le aste e si preoccupi di proteggere le famiglie italiane.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

29/11/2023 - 11:07

In attesa della pronuncia definitiva del Consiglio Ue, la Commissione europea ha approvato lo scorso 24 novembre la proposta di revisione del Pnrr italiano. Vengono modificate più della metà tra riforme e investimenti e circa un terzo degli obiettivi totali. Per queste ragioni il Pd chiederà al governo nel Question time di oggi quale sia la portata del nuovo Pnrr e quali siano stati criteri e modalità di scelta per le modifiche.

29/11/2023 - 09:37

Oggi, mercoledì 29 novembre alle ore 13.00, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, si svolgerà la presentazione del libro "Senza colpe. Bambini in carcere". Paolo Siani, deputato nella XVIII legislatura, medico pediatra, raccoglie in questo volume le riflessioni sul sistema penale minorile e le proposte per superare la reclusione dei figli di madri detenute.

Insieme a Siani presenterà il volume la Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza Carla Garlatti.

Saluti iniziali della capogruppo del Partito Democratico Chiara Braga, della capogruppo Pd in commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza Michela Di Biase e della deputata, membro della commissione Giustizia, Debora Serracchiani.

Con l'autore presenteranno il volume la fotografa Anna Catalano e Paolo Lattanzio, già parlamentare del Partito Democratico.

29/11/2023 - 08:48

“Reiteriamo una richiesta di informativa urgente al ministro Salvini, che ormai puntualmente ripetiamo dal 22 novembre. Il ministro Salvini è commentatore instancabile sui social ma su quanto è successo il 22 novembre sul Frecciarossa Roma-Napoli nessuna parola. Vogliamo sapere su quel Frecciarossa quale sia stato il protocollo attivato dal ministro e se ci sia stata una violazione, forse questa ancora più grave, dell'articolo 54 della Costituzione, ovvero invece di svolgere il suo ruolo con onore e disciplina si sia applicata arroganza, abuso e privilegio. Il ministro Salvini è molto reattivo quando si tratta di minacciare il diritto allo sciopero dei lavoratori del settore dei trasporti, perché rimane silente quando invece viene interrotto un servizio pubblico a favore dei cittadini? Davvero come ha detto il ministro Lollobrigida, tutti i cittadini possono fermare un treno in corsa a proprio piacimento? Da questo episodio del 22 novembre, probabilmente sulla porta dei treni italiani, ci sarà affisso il numero dell'amministratore delegato di Trenitalia”. Lo ha detto in Aula alla Camera la deputa dem Ouidad Bakkali, nel corso degli interventi di fine seduta.

28/11/2023 - 17:42

"La destra continua a prendersela con i più poveri. La contrarietà al salario minimo rappresenta un ingiustificato torto ad oltre tre milioni di italiani. Lavoratrici e lavoratori che nonostante un impiego, hanno salari sotto la soglia di povertà. La nostra battaglia continua ad essere di merito ma anche di metodo: non è la prima volta infatti che la destra delega al Governo le proposte di legge calendarizzate in quota opposizione. E’ già successo con la nostra proposta per il voto ai fuori sede, delegata al governo e sparita dall’agenda politica e parlamentare. Un metodo per togliere dal tavolo argomenti "indigesti" per la premier Meloni e la sua maggioranza. Lo stesso accadrà con il salario minimo. Ma la nostra battaglia continuerà a vivere, nei luoghi di lavoro, tra chi è sfruttato, tra tutti coloro che vogliono un’Italia più giusta. La questione salariale può sparire al massimo dalle interviste dei membri di governo e dall'ordine del giorno del Consiglio dei Ministri, ma non sparisce per quelle famiglie e quelle persone che vivono i drammi della quotidianità. Per questo continueremo a portare avanti questa battaglia fondamentale per il paese". Così il deputato e membro della segreteria nazionale Pd Marco Sarracino.

28/11/2023 - 17:18

“Con questo decreto sull’immigrazione siamo arrivati a quota quattro, uno a trimestre, come le vecchie pagelle di una volta. Avete introdotto la norma incivile sulla cauzione di 5mila euro per non finire in un centro di accoglienza, fino all'accordo con l’Albania che costerà molto, complicherà tanto e non risolverà nulla. La realtà è che non sapete come gestire quella che da molti anni oramai battezzate come un'emergenza, ma che emergenza non è. Perché fenomeno che appartiene a questo nostro tempo ed è per questo che chiede uno sguardo coerente sul piano umano con i nostri principi di civiltà. Noi pensiamo che queste norme calpestano la Costituzione”.

Lo ha detto il deputato democratico, Gianni Cuperlo, annunciando il voto contrario del Gruppo Pd al Dl Immigrazione.

“Viene cancellato lo Stato di diritto - ha aggiunto - quando si stabilisce, come fate in questo decreto, l’espulsione di persone che vivono in Italia e sono integrate nel lavoro. Da domani, infatti, si potrà venire espulsi a discrezione del ministro dell'Interno per supposti gravi motivi di ordine pubblico o sicurezza dello Stato. In alcuni casi la misura sarà disposta direttamente dal prefetto, con misure più restrittive anche sul diritto di difesa. Violando tre sentenze della Corte Costituzionale e con una misura inedita decidete di colpire i più fragili, i minori stranieri non accompagnati, una terminologia che sa molto di polvere e burocrazia. Ma parliamo di sedicenni partiti spesso dal girone più infernale del mondo, lì dove si muore di fame o di guerra. Ragazzini che rischiano di essere collocati in un centro per adulti con una promiscuità vietata dalle stesse norme europee. Occorrerebbero risposte - ha concluso - guardando a quei 25mila corpi in fondo al Mediterraneo che mai vedranno una sepoltura e invece votate un decreto che peggiorerà le cose. Poi a marzo, con il primo caldo e il mare più clemente, tornerete qui in Parlamento per un quinto decreto per fermare l'emergenza che non c’è”.

28/11/2023 - 17:12

“Passare milioni di utenze al mercato libero in questa fase vuol dire ignorare, o peggio, fingere di non conoscere la situazione economica delle famiglie alle prese con il carovita mai come in questo ultimo anno. Il governo riveda la sua scelta e proroghi il regime di mercato tutelato. Il passaggio alle aste avverrebbe, oltretutto, anche in mancanza di una campagna di informazione indispensabile per consentire ai cittadini di orientarsi su bollette, passaggi e tipi di mercato, certamente materie di non facile comprensione. In queste ore tra dichiarazioni, mezze marce indietro e ministri che si smarcano, pare comunque che i più disorientati siano coloro che governano”. Lo dichiara il deputato dem Emiliano Fossi, segretario Pd Toscana.

28/11/2023 - 17:01

Domani, mercoledì 29 novembre alle ore 13.00, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, si svolgerà la presentazione del libro "Senza colpe. Bambini in carcere". Paolo Siani, deputato nella XVIII legislatura, medico pediatra, raccoglie in questo volume le riflessioni sul sistema penale minorile e le proposte per superare la reclusione dei figli di madri detenute.

Insieme a Siani presenterà il volume la Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza Carla Garlatti.

Saluti iniziali della capogruppo del Partito Democratico Chiara Braga, della capogruppo Pd in commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza Michela Di Biase e della deputata, membro della commissione Giustizia, Debora Serracchiani.

Con l'autore presenteranno il volume la fotografa Anna Catalano e Paolo Lattanzio, già parlamentare del Partito Democratico.

28/11/2023 - 16:53

"L'ho già detto, siamo seduti su una polveriera. L'ho ripetuto nel mio intervento, qui al Palazzo di Vetro di New York, alla Conferenza del Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari, sottolineando quanto la minaccia nucleare si faccia sempre più grave e come, nonostante questo, molti governi continuino a ignorarla. Tra loro, il governo italiano che ha scelto di non partecipare come osservatore alla Conferenza.
Come se non ci fossero, alle porte dell'Europa, due guerre che coinvolgono altrettanti paesi che detengono armi nucleari, la Russia e Israele. Come se la Russia non avesse sospeso la sua firma dal Trattato New Start, non avesse annunciato di voler trasferire armi nucleari in Bielorussia e non avesse revocato la messa al bando dei test. E come se il Pentagono non avesse annunciato di avere in corso una ricerca che punta alla realizzazione di una bomba 24 volte più potente di quelle sganciate su Hiroshima e Nagasaki. Come se non ci fossero in atto, in Europa, le esercitazioni Nato proprio in caso di guerra nucleare. Come se il ministro della Cultura israeliano non avesse proposto di sganciare la bomba nucleare su Gaza e come se, infine, non avessimo sul suolo italiano due basi militari, ad Aviano e Ghedi, dove sono conservate decine di potentissime bombe nucleari  B61-12.
Sembra quasi di assistere ai preparativi per una guerra nucleare globale.
E davanti alla minaccia più grande dalla fine della Seconda Guerra Mondiale in poi, il mondo non è in allerta.
E' grave che, davanti a un quadro del genere, il nostro governo abbia scelto di non dare seguito alla risoluzione approvata in Commissione Esteri, a luglio scorso, con il voto unanime di maggioranza e opposizione e di non mandare un osservatore. Ho dovuto sollecitare una risposta con un question time e, quando è arrivata, è stata un "no" con motivazioni inconsistenti e contraddittorie. Da una parte si sostiene che l'Italia è impegnata per il disarmo nucleare e dall'altra che, dato che ci sono paesi come l'Iran, la Corea del Nord e la Cina che stanno implementando i loro arsenali, "a seguito di approfondite valutazioni e consultazioni con gli alleati, il governo ha deciso di non partecipare".
Dovrebbe essere esattamente il contrario! Proprio per questo bisognava essere nell'unico luogo in cui si parla concretamente di disarmo nucleare, insieme ad altri paesi Nato come la Norvegia, il Belgio e la Germania che, invece, sono presenti.
Noi andremo avanti con il nostro impegno perché non è certo il momento di fare passi indietro o di rallentare su un tema così urgente. Lo faremo come parlamentari, per spingere il governo a fare di più. E lo faremo anche con grandi eventi per sensibilizzare l'opinione pubblica.
Il TPNW, il trattato Onu per il disarmo nucleare, nasce grazie a una grande mobilitazione della società civile che ha dato vita alla campagna ICAN, vincitrice del Premio Nobel per la Pace nel 2017. Ed è anche dalla società civile che può arrivare la spinta per costingere i governi a intraprendere la strada giusta.
Se mai si dovesse arrivare a una guerra nucleare, sarebbe la distruzione totale per il genere umano intero e per l’ambiente. Non ci sarebbe una seconda possibilità". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

28/11/2023 - 16:27

“Quali iniziative intende adottare il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, per reperire le risorse necessarie ad erogare il contributo pubblico per le polizze assicurative sottoscritte dagli agricoltori nel 2023 nella sua totalità? In quali tempi potranno essere corrisposti alle aziende le ulteriori dotazioni, tenuto conto che il mancato reperimento di tali risorse metterà in situazione di grandissima difficoltà sia i Consorzi di Difesa che le stesse aziende agricole le quali, all’epoca in cui effettuarono la copertura assicurativa, erano convinte di poter contare su un contributo agevolato pari al 70%, e che a posteriori si vedrebbero quasi dimezzare tale aiuto?”.

Sono le domande contenute nell’interrogazione presentata dai componenti del Pd della commissione Agricoltura della Camera, Andrea Rossi (primo firmatario), Stefano Vaccari (capogruppo), Maria Marino e Antonella Forattini, e rivolta al ministro dell’Agricoltura.

“Negli ultimi anni - si legge nel testo - la contribuzione agli agricoltori per la ‘gestione del rischio’ è sempre stata corrispondente al 70% della parte agevolata della polizza. Per l’anno 2022, alla data odierna, è stato erogato solamente il 40% della spesa ammessa anziché il 70% previsto per circa il 90% di tutte le posizioni ammesse al sostegno. Risulta pertanto fondamentale erogare il 30% rimanente per far rientrare i Consorzi esposti con le banche. La riduzione significativa del contributo pubblico per le polizze assicurative sottoscritte dagli agricoltori rappresenta un duro colpo al sistema della gestione del rischio in Italia soprattutto in considerazione del moltiplicarsi degli eventi metereologici avversi”.

28/11/2023 - 16:16

“Nell’audizione di oggi, in commissione Difesa, dell’amministratore delegato di Fincantieri dott. Pierroberto Folgiero, ho chiesto chiarimenti sulle prospettive dello stabilimento di Fincantieri di Castellammare di Stabia, anche in virtù della sua funzione sempre più duale civile-militare, in particolar modo riguardo agli investimenti pubblici e privati sul cantiere. Nei giorni scorsi sono apparsi timori e dubbi da parte dei lavoratori. Sono soddisfatto di aver avuto conferma di impegni certi da parte dell’ad sulle intenzioni dell’azienda nell’investire sul cantiere”. Lo dichiara il deputato dem Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Difesa.

“Molto positiva – conclude Graziano - la sua disponibilità a firmare al più presto l’accordo con le istituzioni per il nuovo sistema di varo che può rendere Castellammare molto più competitiva. Se l’azienda ha confermato gli impegni sullo stabilimento, è l’ora di avere risposte certe da parte delle istituzioni per non far mancare al territorio campano il supporto necessario per rafforzare e consolidare un importante presidio di lavoro, di legalità e di sviluppo”.

28/11/2023 - 15:52

“L’Istat ha certificato che in Italia ci sono attualmente 4,6 milioni di lavoratori a bassa retribuzione e 2,7 a rischio povertà. Di fronte a questi numeri il governo non può continuare ad evitare il confronto, il ministro Calderone ha l’obbligo di venire immediatamente in Parlamento”: è quanto dichiara il deputato Pd e segretario regionale del Partito Democratico della Toscana Emiliano Fossi, intervenendo oggi  in Commissione Lavoro di Montecitorio dove è in corso il dibattito sul salario minimo.
“Sulla necessità di una legge sul salario minimo si sono schierate da tempo anche Confindustria e Banca d’Italia, mentre l’Europa ha varato una direttiva specifica sul tema. Nonostante ciò Giorgia Meloni vuole cancellare la norma proposta dalle opposizioni, con la complicità dei deputati di maggioranza relegati ormai a ruolo di comparse. La Premier, nel suo delirio di onnipotenza, ha già di fatto attuato il premierato e perso ogni contatto con la realtà. L’emendamento che stravolge la nostra legge va ritirato, sono in gioco non soltanto i diritti e dignità dei lavoratori, ma la sopravvivenza di milioni di famiglie che non arrivano a fine mese”, conclude Emiliano Fossi.

28/11/2023 - 15:46

"Relativamente ai fatti riportati dalla cronaca giudiziaria, secondo cui spesso i minori sono al centro di terribili conflitti fra famiglia biologica e affidataria, ci si chiede se viene rispettato realmente l'interesse del minore e della sua sfera più intima. In particolare, nel caso dell'affidamento preadottivo del piccolo D., come riportato dalla stampa siciliana e nazionale, a seguito dell'abbandono in un cassonetto da parte del padre biologico, che ha causato danni fisici al neonato mettendo a repentaglio la sua vita. Il bambino fu salvato per miracolo e  affidato ad una coppia. Oggi a distanza di tre anni apprendiamo a mezzo stampa che la madre biologica lo rivuole e il giudice della Corte d’appello di Catania le dà ragione. Chiediamo quindi al ministro della Giustizia se nel caso del piccolo D. sussistano elementi che possano rilevare un eventuale mancato rispetto dell’interesse preminente del minore". Lo dichiarano i parlamentari del Pd, Rando, Malpezzi, Bazoli, Madia, Serracchiani, Gianassi e Di Biase, che hanno presentato rispettivamente al Senato e alla Camera, una interrogazione al ministro della Giustizia Nordio.

"Chiediamo anche al ministro - prosegue la nota - se non ritenga opportuna la costituzione di un osservatorio sullo stato di attuazione della disciplina dei procedimenti di collocamento extra-familiare del minore, e l'avvio di un costante confronto con il Parlamento in modo da porre in essere nuove iniziative legislative per una maggiore tutela dell'interesse superiore del minore. Riteniamo - spiegano i parlamentari - che nei casi molto conflittuali i provvedimenti giudiziari non dovrebbero essere caratterizzati da rigidità eccessive, bensì dovrebbero muovere dalla valutazione in concreto del superiore interesse del minore, oltre che da una valutazione che tenga conto dei diversi contesti familiari, ovvero un ambiente “disfunzionale” della famiglia di origine biologica in cui si può trovare a vivere il minore in caso di allontanamento dalla famiglia affidataria, capace, invece, di fornire le cure e l’assistenza necessarie per una crescita sana del bambino".

"Esistono dunque nel nostro ordinamento disposizioni legislative che prevedono l’affidamento del minore temporaneamente privo di un ambiente familiare idoneo di cui al Titolo I-bis della legge n. 184/1983 - dall’affidamento preadottivo conseguente alla definitiva dichiarazione dello stato di adottabilità del minore, all’affido a rischio giuridico a mente del quale il tribunale può disporre “ogni opportuno provvedimento provvisorio nell'interesse del minore”, ivi compreso “il collocamento temporaneo presso una famiglia” - nelle quali può configurarsi la concorrente presenza di una famiglia che concretamente si prenda cura del minore. In tali ipotesi, la tutela dell’interesse del minore richiede particolare cautela e accertamenti complessi che, inevitabilmente, coinvolgono in maniera significativa la famiglia affidataria", conclude la nota.

28/11/2023 - 15:41

“Oggi il ministro Lollobrigida con un’intervista sul Sole 24 Ore annuncia il raddoppio dei Fondi del Pnrr all’agricoltura. Indubbiamente una buona notizia per il settore e per il Paese, non c’è che dire. Aggiungere risorse ad una missione fondamentale che con il governo Draghi avevamo messo al centro dell’interesse italiano sarà sicuramente un passo importante, ma bisogna riconoscere che la missione era giusta e che il rifinanziamento c’è stato proprio grazie alla correttezza della missione individuata. Quindi Lollobrigida non può dire che il Pnrr è stato modificato. I contratti di filiera sono stati riconosciuti come la risposta corretta sia dagli imprenditori che dall’Europa”.

Così Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera, in un commento pubblicato dal Domani.

“Sulla manovra finanziaria - aggiunge - la montagna di promesse di Lollobrigida ha partorito nemmeno un topolino, visto che l’agricoltura è scomparsa e la quasi totalità delle associazioni di categoria ci hanno manifestato il loro malessere e ci hanno aiutato a scrivere gli oltre 60 emendamenti sui quali chiediamo di rimettere mano, occhi e orecchie. Dimenticare le migliaia di famiglie e imprese sarebbe una colpa difficilmente espiabile con i fondi del Pnrr. Inoltre, lo scorso 21 novembre, Lollobrigida ha approvato un decreto che riduce le coperture assicurative degli agricoltori dal 70 al 40%, in questo rischiando una sonora mazzata per la gestione del rischio e per le aziende che non potranno ottenere i costi assicurativi e che non stipuleranno le polizze stesse”.

28/11/2023 - 15:28

Le nuove norme introdotte dal governo Meloni nel decreto Migranti sono chiaramente incostituzionali perché ledono il diritto di difesa. In particolare è inaccettabile la riduzione dell’uso dell’istituto del gratuito patrocinio a spese dello Stato, misura che colpisce gli avvocati, soprattutto i più giovani, e scoraggia la difesa. Altrettanto grave è la cancellazione del diritto all’onorario per l’avvocato in caso di rigetto del ricorso. Oltre che comprimere illegittimamente i diritti dei migranti, appare evidente che l’obiettivo vero del governo sia di scoraggiare la difesa. È un attacco intollerabile all’avvocatura. 

Così Federico Gianassi, capogruppo Pd in Commissione Giustizia della Camera.

Pagine