05/04/2024 - 21:54

“L’assoluzione con formula piena di Michele Civita nel processo per lo stadio della Roma a Tor di Valle conferma le attese e le certezze di quanti in questi anni non hanno mai dubitato della sua integrità personale e della correttezza del suo agire politico e amministrativo. Chi lo conosce da anni non ha mai avuto dubbi. La giustizia ha fatto il suo corso con pieno rigore ed è arrivata dove non poteva non arrivare. A Civita giunga il mio abbraccio fraterno. Ennesimo dei tanti di questi anni”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.

05/04/2024 - 21:08

“Il presidente Mollicone tenta una disperata difesa dell’azione del governo sul settore dell’audiovisivo che, numeri alla mano, ha visto tagli significativi e continua a vivere l incertezza per colpa della studiata inattività del ministro Sangiuliano. E sono le stesse parole di Mollicone a confermarlo, dopo più di un anno, il ritornello è sempre lo stesso: arriverà la revisione del tax credit. Ad oggi non c’è e quanto annunciato dalla sottosegretaria Borgonzoni - che cerca di mantenere il dialogo con un settore, ormai in rivolta - è molto preoccupante: il nuovo tax credit sarà politicizzato, ingarbugliato e definanziato. Invece di migliorare una misura certamente migliorabile la maggioranza l’affossa a scapito di grandi investimenti, che stanno virando in altri paesi e dei lavoratori del settore” così una nota dei deputati del Pd della Commissione Camera della Camera.

05/04/2024 - 20:16

"Le parole del portavoce del premier ungherese Orbán, Zoltan Kovacs, su Ilaria Salis e sul padre Roberto sono irricevibili per diverse ragioni. La prima è che attacca a testa bassa un padre che difende la figlia  e che ha fatto denunce circostanziate e precise dopo che per mesi il nostro governo aveva taciuto e non si era adoperato per la vicenda di Ilaria e, soprattutto, sulle condizioni a cui è sottoposta, in carcere e in tribunale. La seconda è che il modo in cui parla chiarisce definitivamente che il governo ungherese ha già scritto la sentenza su Ilaria ed ha deciso che è colpevole delle accuse che le vengono rivolte. Questo mentre siamo ancora all'alba del processo: in uno Stato di diritto vale la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva. Qui invece Orbán e i suoi trattano Ilaria Salis come se fosse già condannata, in barba non solo al diritto, ma anche alla presunta indipendenza della magistratura che sbandierano ai quattro venti". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

05/04/2024 - 19:08

Tutta la mia solidarietà alla giornalista del Carlino che è stata insultata davanti al Tribunale di Bologna. La libertà di stampa è un fondamento della democrazia ed azioni come quelle di oggi sono gravi e inaccettabili.

Lo ha scritto su X Andrea De Maria, deputato Pd

05/04/2024 - 17:06

Ho presentato una proposta di legge per normare il trattamento dei contenuti a carattere politico, sociale e civico da parte dei social media. Da mesi arrivano infatti segnali allarmanti da parte delle BigTech come Meta, che stanno operando un controllo a priori su tutta sull’informazione politica, alterandone arbitrariamente la visibilità secondo criteri sconosciuti e operando uno “shadow banning” (una cripto-censura) su autori che trattano questi argomenti. Tutto ciò è gravissimo: una multinazionale che rappresenta di fatto un monopolio dell’informazione social che decide per conto degli utenti cosa possono o non possono vedere è un vulnus enorme per la democrazia. Dall’informazione nasce il consenso, il voto democratico, e se si altera il primo fattore il secondo viene inesorabilmente inquinato. Servono chiarezza e trasparenza". Lo dichiara in una nota Marco Furfaro, deputato e responsabile delle iniziative politiche del Partito Democratico.

05/04/2024 - 16:35

“Giorgia Meloni apre alla necessità di investire sulle materie Stem. Significa innanzitutto superare la disparità tra generi sulle materie tecnico-scientifiche e investire sul futuro delle giovani generazioni. Ci vuole un passo in avanti deciso per evitare di restare tagliati fuori dal resto dell’Europa. Siamo disponibili al confronto ma facciamo presente che da tempo chiediamo la calendarizzazione della proposta di legge firmata da Michela Di Biase. Sarebbe ora che il Parlamento ne inizi a discutere e anche la destra favorisca un iter parlamentare veloce su questa iniziativa”.

Così Arturo Scotto, capogruppo del Pd in commissione Lavoro alla Camera.

05/04/2024 - 15:26

Apprendo con dolore della morte di un operaio di 44 anni presso il Teatro Momo di Mestre, questa mattina. Una morte che purtroppo si aggiunge ad un elenco che da inizio anno è già troppo lungo, avendo superato in pochi mesi le oltre cento vittime. Sono sconvolta che ciò sia avvenuto in un luogo di proprietà pubblica, durante un sopralluogo per dei lavori gestiti dal Comune. Voglio esprimere la mia totale vicinanza e solidarietà alla famiglia della vittima. Presenterò anche per questo caso un’interrogazione urgente al governo perché si prendano finalmente azioni forti per garantire una piena sicurezza sui luoghi di lavoro e perché si ponga finalmente fine a quella che è ormai una vera e propria strage. Esprimo infine vicinanza ai sindacati confederali CGIL e UIL che hanno annunciato uno sciopero generale e una manifestazione per giovedì prossimo, rivendicando proprio interventi in tal senso.

Così la deputata del Pd Rachele Scarpa.

05/04/2024 - 15:21

“Ieri notte due persone hanno compiuto atti vandalici contro il circolo Pd Alberone affiggendo scritte offensive e infamanti. È ora di finirla con lo stillicidio delle provocazioni che gettano discredito su organizzazioni di volontariato come i circoli di base del Pd e non solo è intimidiscono la partecipazione nei quartieri. Chiedo alle autorità di pubblica sicurezza, come parlamentere eletto a Roma, di dedicare a questo aspetto della vita cittadina che contribuisce a tensioni e a uno stato di insicurezza diffusa, il massimo della attenzione possibile, pur nella consapevolezza dei gravosi impegni che essa deve sostenere. Non è più accettabile la ormai lunga serie di azioni più o meno gravi, ma comunque odiose, che si verifica a danno di cittadine e cittadini liberi e onesti che vogliono costruire partiti aperti e liberi”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.

05/04/2024 - 15:04

Una lettera per chiedere di ridefinire i tempi di esame del ddl sull’autonomia differenziata, firmata da tutti i gruppi di opposizione, è stata inviata al Presidente Fontana. Nella lettera si esprime preoccupazione per la decisione del presidente della I Commissione di comprimere drasticamente i tempi di discussione e di presentazione degli emendamenti su temi delicati e decisivi per i diritti di cittadinanza, per approdare in Aula entro la fine di aprile. Si rammenta inoltre che il provvedimento non è sorretto da alcuna ragione di necessità o di urgenza.
“Le chiediamo con urgenza - scrivono ì capogruppo - di convocare una Conferenza dei capigruppo al fine di riesaminare i tempi previsti per l’approdo in Aula del provvedimento in esame e di consentire un confronto ampio e costruttivo anche nella Commissione di merito”.
Segue testo della lettera.

Gentile Presidente,

         la drastica compressione dei tempi di esame del disegno di legge recante l’attuazione della c.d. “autonomia differenziata” (C 1665), in corso presso la I Commissione Affari costituzionali - operata da ultimo, dalla decisione del Presidente, on. Nazario Pagano, nell’Ufficio di Presidenza di giovedì 4 aprile, e sostenuta dai Gruppi parlamentari di maggioranza - ha destato grandissimo allarme e preoccupazione in ordine alla possibilità di esaminare un provvedimento così rilevante e delicato in un tempo che non sia congruo e adeguato.

​Particolarmente preoccupanti sono apparsi i tempi assegnati da un lato allo svolgimento della fase della discussione generale, ristretta all’unica giornata di giovedì 11 aprile, con la possibilità meramente eventuale di proseguire la discussione il giorno successivo; e, dall’altro, soprattutto i tempi di esame degli emendamenti, al momento previsti per le sole giornate di lunedì 22, martedì 23 e mercoledì 24, nei soli spazi residui consentiti dai lavori dell’Assemblea.

           Il provvedimento in esame determinerà un grandissimo impatto sul nostro ordinamento, sia per quanto riguarda la garanzia di diritti civili e sociali fondamentali, sia per quanto riguarda la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni che devono essere garantiti in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale.

Va ricordato che il provvedimento in esame non è sorretto da alcuna ragione di necessità o di urgenza, ma, al contrario, proprio per la sua rilevanza e complessità, richiederebbe un esame approfondito, ed esaustivo, di tutte le potenziali problematiche connesse all’intervento normativo nel suo complesso, nonché relativamente ai suoi effetti potenzialmente dirompenti anche con riferimento alla nostra forma di Governo.

         In proposito, si sottolinea come la fase delle audizioni non sia ancora terminata, né l’istruttoria, sin qui compiuta, può in nessun caso considerarsi come sostitutiva del dibattito e del necessario confronto parlamentare, trattandosi, semmai, di una fase prodromica a quella della successiva discussione generale e soprattutto a quella cruciale dell’esame degli emendamenti, e si rammenta, altresì, la compressione del numero di soggetti da audire che il Presidente, on. Nazario Pagano, rispetto alle originarie richieste, ha sommariamente limitato al numero di 15 per ciascun Gruppo.

       Preme agli scriventi segnalare, infine, la grave preoccupazione sorta in ordine alla possibilità di procedere alla segnalazione delle proposte emendative, cui il Presidente, on. Nazario Pagano, si è riservato di ricorrere, questione che appare del tutto impropria, considerati la rilevanza e il rilievo costituzionale del provvedimento, e che, in particolare, prefigura un immotivato contingentamento del confronto e una inammissibile compressione delle prerogative parlamentari, che colpiscono oltremodo i Gruppi di opposizione.

                Confidando nella sua funzione di garante del rispetto delle prerogative di questa Camera in tutte le sue articolazioni, e alla luce del dibattito scaturito dell’Ufficio di Presidenza della Commissione e delle sollecitazioni in tale senso rivolte dallo stesso Presidente on. Nazario Pagano agli scriventi, Le chiediamo con urgenza di convocare una Conferenza dei capigruppo al fine di riesaminare i tempi previsti per l’approdo in Aula del provvedimento in esame e di consentire un confronto ampio e costruttivo anche nella Commissione di merito.

 

Braga, Silvestri, Richetti, Zanella, Faraone, Magi

05/04/2024 - 14:47

MiC taglia 50 milioni al fondo cinema e politicizza funzionamento Tax credit

“Il governo è responsabile della brusca frenata dell’audiovisivo italiano. È più di un anno che il settore chiede chiarezza e certezza normativa ma riceve solo rinvii, tagli alle risorse e un groviglio di nuove norme che complicano e politicizzano le modalità di finanziamento. Il ministro Sangiuliano ha una grave responsabilità: la costante mortificazione di questo settore industriale, che il governo percepisce come ostile, sta allontanando importanti investimenti esteri che stanno virando verso altri paesi con gravi ripercussioni economiche e occupazionali in Italia”. Così la capogruppo democratica nella commissione Cultura della Camera, Irene Manzi, insieme al deputato dell’Ufficio di presidenza del gruppo parlamentare del Pd, Andrea Casu, che ha partecipato oggi all’incontro promosso dalle associazioni del settore. “È molto grave che per ragioni tutte ideologiche e politiche, il governo depotenzi il Tax Credit Cinema, che ha effetti moltiplicativi sorprendenti, e limiti gli automatismi dei finanziamenti, reintroducendo le modalità selettive con nuove commissioni nominate dalla politica senza alcun criterio di competenza che potranno mettere becco anche sulle scelte autoriali, nel nome della promozione dell’italianità. Sono soluzioni che avevamo per fortuna abbandonato - concludono - e che ci riportano indietro di decenni allontanando l’Italia dal mercato internazionale”.

05/04/2024 - 14:46

"Apprendo che anche la presidente Meloni ha sollevato la necessità di investire sullo studio delle materie Stem: è una buona notizia. C'è una mia proposta di legge ferma alla Camera dei Deputati da molti mesi che insiste proprio su questo tema e sull'importanza dello studio delle discipline Stem, soprattutto il divario tra donne e uomini nel numero di laureati in queste materie. Spero che questa apertura consenta di arrivare presto a una calendarizzazione della proposta di legge: il nostro Paese deve investire sulle nuove competenze che stanno ridisegnando il mondo del lavoro. Lo studio delle Stem è un viatico importante per la riduzione del gender pay gap. Troppi stereotipi e pregiudizi precludono alle donne l'accesso agli studi scientifici". Lo afferma la deputata dem Michela Di Biase, prima firmataria della proposta di legge 'Norme per la promozione della parità tra i sessi nell'apprendimento, nella formazione e nel lavoro nelle discipline matematiche e tecnico-scientifiche'.

05/04/2024 - 14:22

“Giovedì 4 aprile 2024, una nave di Mediterranea Saving Humans sta effettuando un salvataggio in acque internazionali. Arriva la guardia costiera libica e spara. Avete capito bene spara. L'equipaggio di Mediterranea è riuscito a salvare dalle acque in cui si erano gettati i migranti in seguito agli spari 58 persone, altre sono state catturare dalla guardia costiera. È un fatto gravissimo e il nostro Paese non può rendersi complice di questi reati continuando a finanziare quella guardia costiera così opaca in metodi e meriti. Inoltre, come dice oggi dalle colonne della Stampa Don Mattia Ferrari dovremmo considerare questa guerra che da anni attanaglia il nostro Mediterraneo come un problema che riguarda tutte e tutti noi e che non si risolve certo con respingimenti e propaganda. ‘Perché - come ha affermato Papà Francesco all'incontro di Marsiglia - siamo a un bivio di civiltà: da una parte l'indifferenza che insanguina il Mediterraneo, dall'altra la fraternità che feconda di bene la comunità umana’. Un bell'impegno da attuare prontamente per chi ha celebrato solo pochi giorni fa la Santa Pasqua”.

Così il deputato democratico, Stefano Vaccari, segretario di Presidenza della Camera.

05/04/2024 - 13:03

“Anche se ripetuta mille volte, una bugia non diventa verità. Il ministro Schillaci, invece, continua testardamente a mentire agli italiani, forse nella speranza che qualcuno prima o poi abbocchi”.

Così Ubaldo Pagano, Capogruppo PD in Commissione Bilancio a Montecitorio, in riferimento alle dichiarazioni del ministro alla Salute sulle “risorse più alte in assoluto” stanziate per la sanità dal governo Meloni.
“Che la sanità abbia subito dei definanziamenti - aggiunge Pagano - è cosa più che certa, tanto che persino il presidente Fedriga (non proprio un esponente del centrosinistra) promette battaglia sul ripristino del miliardo e 200 milioni tagliati con il Dl Pnrr. Ma anche prima dei giochi di magia di Fitto, l’ammontare di risorse programmate per il comparto sanitario risultava pericolosamente inferiore a quello assicurato nel triennio precedente. Continuare a parlare di numeri in termini assoluti non ha alcun senso dopo un biennio in cui l’inflazione ha sfiorato la doppia cifra. I numeri a cui bisogna guardare sono quelli in rapporto al Pil ed è lo stesso Governo ad aver ammesso nella scorsa Nadef un décalage di risorse alla sanità pubblica. Numeri che - conclude - speriamo non calino ulteriormente con il Def di quest’anno”.

05/04/2024 - 12:09

“Dobbiamo innovare e rilanciare il nostro sistema produttivo e ripensare a una nuova politica industriale italiana. Questo è il senso del paper su governance e strumenti di rilancio dell'industria presentato oggi a Milano. La dimensione e il protagonismo europeo è essenziale e, quindi, l'Europa deve cambiare, produrre riforme e investire risorse. Poi l'Italia deve darsi nuovi strumenti, dall'Agenzia dello Sviluppo Sostenibile ai luoghi di governance delle partecipate. Dopo Milano il percorso di confronto con le imprese continua. Il documento è pubblicato sul sito Fondazionedemo.it”.

Lo dichiarano i deputati democratici Nicola Zingaretti, presidente della Fondazione Demo; Silvia Roggiani, della Presidenza del Gruppo Pd; Vinicio Peluffo, capogruppo della commissione Attività produttive; e il senatore Antonio Misiani, responsabile Economia del Pd.

05/04/2024 - 11:59

“Questa mattina al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori portuali che a Genova hanno manifestato per chiedere il rinnovo del contratto di lavoro, salari più dignitosi e più sicurezza. Come Partito Democratico continueremo a batterci in Parlamento affinché il governo accolga le istanze dei lavoratori e dei sindacati. Da mesi abbiamo presentato una proposta di legge che chiede di riconoscere il lavoro portuale operativo come usurante, ma dal Governo non è stato fatto ancora nessun passo avanti. Chiediamo che la proposta venga approvata al più presto e che contemporaneamente si provveda a sbloccare il fondo per il prepensionamento e siano garantite misure di maggiore sicurezza sul lavoro. In un momento di grande incertezza economica, sociale e per il quadro geopolitico, serve dal governo maggiore attenzione e più garanzie che rispondano alle richieste dei lavoratori”. Cosi la vicecapogruppo e componente della Commissione trasporti alla Camera Valentina Ghio presente alla manifestazione nazionale dei portuali che si è svolta a Genova.

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