04/04/2024 - 15:56

“Ci risiamo. Il ministro Salvini annuncia il diciottesimo condono varato dal governo. Questa volta, con la scusa di ‘deflazionare il lavoro degli uffici tecnici comunali’, si ipotizza un ‘piano casa’ che con un colpo di spugna mette al riparo da ogni conseguenza amministrativa tutti coloro che non hanno rispettato le norme edilizie. Anziché puntare e finanziarie politiche di sostenibilità ambientale utili ad ammodernare il nostro vetusto patrimonio immobiliare, il leader della Lega fa l’occhiolino agli evasori e a coloro che non hanno regolarizzato i loro abusi edilizi. La solita scorciatoia che non guarda al futuro del Paese, ma a qualche decimale in più della cabina elettorale”.

 

Così il capogruppo democratico in commissione Ambiente alla Camera, Marco Simiani.

04/04/2024 - 15:29

Un ministro che per la casa non ha fatto niente in due anni, se non azzerare i fondi per l’affitto per le persone in difficoltà. Che altro ci si poteva aspettare da Salvini se non l’ennesimo annuncio di condono edilizio? Lo chiama “pace edilizia” ma in realtà è la promessa elettorale per sanare abusi, ristrutturazioni illecite e superfetazioni. Un modo che per lo più premia chi agisce fuori dalla legge, spera sempre di farla franca e intanto mette in pericolo la sicurezza di tutti. Ecco come il leader della Lega sostiene il suo partito in affanno e in pieno calo di consensi.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

04/04/2024 - 14:57

"Negli ultimi anni tutti ci siamo resi conto di quanto l’assistenza sanitaria, garantita dal SSN anche alle persone più fragili, sia fondamentale per tutta la comunità. Non riguarda solo la gestione delle emergenze ma soprattutto la cura e la prevenzione. L'assistenza sanitaria è obbligatoria anche per i cittadini extracomunitari, che risiedono regolarmente in Italia, a prescindere dalle motivazioni del soggiorno (studio, lavoro, religione eccetera), quindi non è possibile risiedere regolarmente in Italia senza aver attivato un qualche tipo di assistenza. Per questo è prevista l’iscrizione volontaria, mediante il pagamento di un contributo che può essere forfettario oppure da calcolarsi in base al reddito personale dichiarato. Purtroppo con l'ultima legge di bilancio il governo ha continuato la sua opera di attacco ai più poveri ed ha quindi aumentato il contributo volontario forfettario facendolo passare da 387,34 euro annui ad un minimo di 2.000 euro. Molti, pur essendo regolarmente soggiornanti in Italia, non sono minimamente nelle condizioni di far fronte a quelle cifre. Persone sole, in povertà o con gravi disabilità sono costrette a rinunciare all’assistenza sanitaria. È, per noi, questa una situazione intollerabile e per tali motivi abbiamo depositato un’interrogazione urgente al ministro della salute Schillaci e alla ministra della disabilità Locatelli. Il SSN e l’assistenza sanitaria sono un diritto universalistico riconosciuto dalla Costituzione che va garantito e allargato anche a chi nel nostro Paese vive, lavora e paga le tasse a prescindere dal reddito". Lo dichiarano in una nota Marco Furfaro, capogruppo in commissione affari sociali e responsabile iniziative politiche del partito, e Chiara Gribaudo, presidente della commissione di inchiesta sulla sicurezza sul lavoro e vicepresidente del partito.

04/04/2024 - 14:03

"La legge 185 del 1990, che vieta la vendita di armi a paesi in guerra o che violano i diritti umani, è un'ottima legge che ha fatto scuola in tutta Europa. Una legge che ha l’obbiettivo di mettere l’industria delle armi al servizio di una politica estera di pace e di tutela dei diritti umani. Ora questa maggioranza vuole svuotarla con una riforma che la rende inefficace e getta opacità sul commercio di armi.
Una maggioranza e un governo assoggettati alle lobby degli armamenti e delle banche, come abbiamo già visto con la farsa della tassazione degli extra profitti bancari convertiti in ricapitalizzazioni.
E nel riformare la 185 si vuole togliere trasparenza al commercio di armi e attraverso quali banche vengono effettuate le transazioni: i cittadini e le cittadine hanno diritto di sapere e di scegliere in modo consapevole a quale banca affidare i propri risparmi.
Tutto questo in un momento in cui si parla di guerra come un'opzione normale per risolvere le controversie tra Stati e non si lavora più perché, invece, sia la pace la strada da percorrere.
Per queste ragioni, insieme a Banca Etica, a Rete pace e disarmo e a tutte quelle associazioni della società civile grazie alle quali fu approvata la 185, ci opporremo alla riforma voluta dalla maggioranza e faremo di tutto perché quello che sta accadendo non passi sotto silenzio.
Non possiamo tornare indietro di decenni ad una politica che punta sulle armi e non sulla pace". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

04/04/2024 - 13:35

"La legge sui teatri storici presentata dalla destra era frettolosa, parziale e senza finanziamenti. Al primo passaggio in Parlamento siamo riusciti a correggere alcuni errori e ad inserire nuovi criteri come il parametro dei 100 anni per garantire uniformità e valorizzare la straordinaria tradizione italiana. Occorrerà fare ora una ricognizione attenta e rigorosa per inserire negli elenchi tutti gli edifici con un secolo di storia esclusi e rimediare quindi agli errori commessi: come ad esempio il Teatro dei Differenti di Barga, in provincia di Lucca, costruito nel 1689 ma non presente nel provvedimento; un luogo con 350 anni di attività non riconosciuto è un paradosso da sanare che purtroppo non sarà l'unico. E' altrettanto necessario inserire in questa legge risorse adeguate perché una nazione dalla vocazione artistica e culturale come la nostra non può certo limitarsi a celebrare con una sola targa le strutture denominate 'patrimonio nazionale'. Con queste finalità cercheremo di modificare il testo al Senato": è quanto dichiara la vice presidente dei Deputati Pd Simona Bonafè.

04/04/2024 - 13:19

“Riguardo l’iniziativa legislativa sulla gestione delle emergenze di rilievo nazionale e la ricostruzione post-calamità, la maggioranza appare confusa nella scelta della governance ed è certamente in grave ritardo nella gestione delle crisi già in atto in Emilia Romagna, Toscana e Marche, tre regioni che ancora attendono le risorse promesse dopo le ultime alluvioni. La proposta del Partito Democratico, posta nero su bianco nella Pdl a prima firma Chiara Braga, offre un importante contributo alla gestione delle post/emergenze da eventi catastrofali, una volta per tutte, senza dover attendere decreti ad hoc o sterili discussioni sulla nomina dei commissari. Bene continuare a discutere in commissione Ambiente di un provvedimento indispensabile per gestire emergenza e ricostruzione, ma occorre essere efficaci e strutturati su: governance, meglio in capo ai presidenti di Regione; stanziamento delle risorse, da destinare al fondo della Protezione civile; criteri di distribuzione dei ristori a imprese e privati che hanno subito il danno. Con una centralità da dare alla prevenzione legata ai problemi connessi al dissesto idrogeologico dei territori e ai maggiori rischi dovuti al cambiamento climatico”.

 

Così i deputati democratici della commissione Ambiente, Marco Simiani (capogruppo) e Augusto Curti.

04/04/2024 - 12:59

“Non ci sono più alibi. Anche i presidenti delle regioni di centro destra sono uniti nella battaglia a difesa del ssn. Diciamo stop ai tagli e chiediamo che il Governo prenda un impegno formale per discutere da subito per finanziare la sanità pubblica”. Lo dichiara Marco Furfaro, capogruppo Pd in commissione Affari sociali di Montecitorio e responsabile iniziative politiche del partito.

04/04/2024 - 11:41

Mettere in campo un testo unitario

“Oggi è un giorno molto importante. Inizia l’iter in commissione lavoro sulle proposte di legge sulla settimana corta. Vogliamo lavorare perché anche in Italia ci sia una legislazione avanzata per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Ci sono tre proposte in campo presentate dal Pd, M5S e Avs: siamo convinti che si possa lavorare per mettere in campo un ddl unitario. E per arrivare a un confronto con la destra: tifiamo perché l’Italia sposi l’impianto che c’è in tutta Europa e che va in questa direzione. Non sprechiamo questa occasione come è stato fatto col salario minimo”. Lo dichiara Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro di Montecitorio.

04/04/2024 - 11:40

“Congratulazioni ad Emanuele Orsini per la prestigiosa e importante nomina a presidente di Confindustria. Gli auguro pieno successo per la sfida che si accinge a raccogliere, nel segno dell'unità e dell'esigenza di dare maggiore impulso allo sviluppo economico, con quella capacità di dialogo e di confronto schietto che ha sempre dimostrato anche nei sui precedenti incarichi di vicepresidente di Confindustria e di presidente di Federlegno. Conosco Orsini da molti anni e ho potuto apprezzarne il legame con il territorio di Modena e dell'Emilia e la responsabilità sociale dell’impresa verso i lavoratori, l’ambiente e il terzo settore”.

Così il deputato democratico, Stefano Vaccari, segretario di Presidenza della Camera.

04/04/2024 - 11:39

Venga calendarizzata pdl Pd su Ssn con urgenza

"La Sanità è a rischio crac. E non lo diciamo noi del Pd, non lo dicono le opposizioni. Ma lo dicono i medici, gli scienziati, premi Nobel. La sanità italiana ha toccato il fondo, e a pagare le scelte disastrose del Governo saranno i cittadini, che non troveranno spazio negli ospedali, che non potranno accedere alle cure, e alle terapie adeguate. La presidente del Consiglio Meloni ascolti gli appelli di cittadini e istituzioni; intervenga con il ministro Schillaci per un cambio di passo. La maggioranza non continui con questa inerzia. Chiediamo che agisca per scongiurare un disastro, per evitare che l'Italia resti il fanalino di coda in Europa sulla sanità pubblica. Serve immediatamente un piano di investimenti sia strutturale che straordinario per bloccare lo smantellamento progressivo delle cure per tutti. Come Partito democratico abbiamo presentato una proposta di legge sul ssn chiedendo la calendarizzazione urgente per finanziare la sanità pubblica, tagliare le liste di attesa e assumere medici e infermieri". Lo dichiara Marco Furfaro, capogruppo Pd in commissione Affari sociali di Montecitorio e responsabile Welfare del partito.

04/04/2024 - 11:22

"La Ministra Santanchè fa la gradassa e non si presenta in Aula nel giorno della discussione sulla sfiducia nei suoi confronti, mostrando di avere la massima copertura politica dalla maggioranza, ma apprendiamo a mezzo stampa che al di là delle questioni giudiziarie che la vedono coinvolta tutto questo appoggio non sembra esserci, anzi non sembra scorra buon sangue con la premier Meloni. Il caso dell'Enit è eclatante, tanto che si parla di commissariamento da parte di Palazzo Chigi. La premier avrebbe voluto rilanciare l'Enit promuovendo lo sviluppo delle nostre aziende all'estero; la ministra dopo varie operazioni flop come Open to Meraviglia, ora non ha nemmeno il potere di definire la governance dell'ente. La ministra Santanchè ha collezionato una serie di disastri e ora rischia il rinvio a giudizio. Cosa aspetta a dimettersi?". Lo dichiara Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in commissione Attività produttive di Montecitorio.

04/04/2024 - 10:41

Venerdì 5 aprile alle 15, nella Sala della Regina della Camera dei deputati, il Comitato Onoranze ai Caduti di Marzabotto presenterà gli interventi realizzati in questi anni, con le risorse finanziarie del Ministero della Cultura, che fanno seguito a previsioni delle leggi di Bilancio dal 2018 ad oggi.
Aprirà I lavori la Vicepresidente della Camera Anna Ascani e interverranno Walter Cardi, Presidente del Comitato,  Andrea Marchi, Vicepresidente ed il Deputato Andrea De Maria. Sarà possibile seguire il lavori sul sito della Camera.

03/04/2024 - 20:00

Il voto di oggi non cancella l'alone dei rapporti oscuri tra Lega e Russia Unita

“Noi chiediamo di togliere la fiducia al ministro Salvini e di allontanarlo dal governo in virtù dei rapporti opachi che ha tenuto e continua a tenere con la Russia. Giorgia Meloni è stata la prima a pensare che la Lega mantenesse quei rapporti e la sua scelta è stata ovvia: nessun esponente della Lega occupa nel governo posizioni chiave in tema di difesa, esteri, affari europei e sicurezza nazionale. Ogni volta che votate la fiducia a questo governo ribadite quella scelta”. Così Lia Quartapelle, deputata dem, è intervenuta ieri in Aula a Montecitorio, in dichiarazione di voto sulla mozione di sfiducia nei confronti del vicepremier Matteo Salvini per i rapporti con il partito di Vladimir Putin, Russia Unita.

“C'è un accordo - ha continuato Quartapelle - tra la Lega e Russia Unita di Putin, firmato nel 2017 e rinnovato tacitamente dopo l'invasione dell'Ucraina. La Lega ieri ha sconfessato politicamente quell'accordo ma, in realtà, non c'è nessun atto formale che lo ritiri. Senza questo, quel rapporto non ha avuto fine”.

“Tra Lega e Putin ci sono molti atti e un patto che dicono una cosa sola: il ministro Salvini in questi anni si è fatto megafono per diffondere la propaganda di un regime totalitario. Il voto di oggi non cancella l'alone dei rapporti oscuri e limacciosi tra Salvini e la Russia di Putin e non lava nessuna coscienza” ha concluso Quartapelle annunciando il voto favorevole del Partito Democratico alla mozione di sfiducia.

03/04/2024 - 19:22

“Oggi in commissione Affari costituzionali alla Camera abbiamo toccato con mano tutto l’imbarazzo dei presidenti Zaia e Marsilio che sui Lep si sono trovati a prendere le distanze da quanto contenuto nel testo del governo, fornendo un'interpretazione non corrispondente alla realtà per non assumersi la responsabilità di avallare una vera e propria secessione dei ricchi”, così il capogruppo democratico nella commissione Affari europei della Camera, Piero De Luca, che sottolinea “i due governatori hanno balbettato quando gli abbiamo fatto notare che il testo del governo cristallizza i divari esistenti e li aumenta in futuro, poiché il testo della riforma non prevede di finanziare prima i Lep e non prevede alcun fondo di perequazione prevedendo, di fatto, che in Italia ci saranno cittadini di serie A e di serie B quanto ai servizi essenziali come sanità, assistenza sociale, scuola, trasporto pubblico locale”.

 

03/04/2024 - 18:51

Presentata interrogazione. Sergio dovrà rispondere in commissione di vigilanza Rai

“I componenti democratici della commissione di vigilanza Rai hanno presentato un’interrogazione parlamentare per sapere se è vero che le repliche delle puntate di Report non saranno inserite nel  palinsesto estivo e, nel caso, quali sarebbero le motivazioni addotte dall’azienda rispetto ad una trasmissione che registra un ampio successo di pubblico”. Nell’interrogazione parlamentare firmata dal capogruppo dem Stefano Graziano, Ouidad Bakkali, Annamaria Furlan, Antonio Nicita, Francesco Verducci, Vinicio Peluffo, e Nicola Stumpo, sottolinea che: ”Report rappresenta una delle più importanti trasmissioni di approfondimento e di giornalismo di inchiesta dell’intero panorama televisivo nazionale. Un format apprezzato dal pubblico che attribuisce alla trasmissione mediamente un 8-9% di Share con punte anche del 12. Un programma apprezzato tant’è che anche le repliche in onda il sabato e in estate riscontrano un successo di pubblico con una media del 7% di share. Notizie di stampa tuttavia paventano il rischio di una decisione della Rai di non trasmettere più le repliche durante il periodo estivo. Si tratterebbe di una decisione che non sarebbe supportata da alcun elemento oggettivo ma frutto esclusivamente di una precisa volontà politica dell’attuale management”.

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