21/09/2023 - 12:40

"Da Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ho stanziato 20 milioni per il 2021 e 2022 in favore degli eredi di coloro che sono deceduti a seguito di patologie correlate all'esposizione all'amianto nell'esecuzione di operazioni portuali. A quel fondo possono presentare domanda anche le Autorità di sistema portuale soccombenti in sentenze esecutive o comunque parti debitrici in verbali di conciliazione giudiziale per poter risarcire le famiglie delle vittime.
In risposta al question time del collega del PD Luca Pastorino la Ministra Calderone ha dato la buona notizia dello stanziamento di 20 milioni di euro per il 2023,
prendendo però solo un impegno troppo generico sulle Autorità portuali, escluse dal decreto 34/2023 che destina le risorse solo ed esclusivamente a società partecipate pubbliche, cosa che le Autorità portuali non sono. Come PD continuiamo a chiedere che anche i lavoratori portuali vittime di asbestosi possano ricevere il giusto risarcimento dalle Autorità di Sistema Portuali, la norma deve essere modificata subito, presenterò emendamenti in questo senso sin dal primo provvedimento utile; la soluzione prospettata dalla Ministra Calderone di allargare il campo di applicazione per via interpretativa è molto complicato e apre scenari preoccupanti su altri fronti: le autorità di sistema portuale non sono e non possono essere considerate società pubbliche.
La Ministra Calderone provveda anche rapidamente a sbloccare il pagamento dei fondi per gli anni 2021 e 2022, che stanno tardando in maniera incomprensibile e ingiusta nei confronti delle famiglie dei lavoratori portuali vittime di amianto, rendendo il fondo pluriennale perché si tratta purtroppo di patologie che si manifestano anche dopo molti anni". Lo scrive in una nota il deputato Pd ed ex Ministro del Lavoro Andrea Orlando.

21/09/2023 - 12:39

"Non solo un grande ritardo di attuazione ma ad inizio settembre il bonus trasporti risultava già esaurito, poiche', come segnalato da noi da diversi mesi, sottofinanziato rispetto al passato e rispetto ai bisogni crescenti.
Il grande ritardo con cui è stato adottato il decreto della proroga per il 2023 del bonus, ha fatto perdere a studenti e lavoratori la possibilità di utilizzarlo in maniera tempestiva con un impatto negativo diretto sulla vita lavorativa, scolastica dei cittadini e sui bilanci delle famiglie. Un trasporto pubblico locale efficiente ed accessibile è una scelta importante per sostenere le famiglie sempre piu' in difficolta' e per realizzare una ‘giusta’ transizione ecologica, migliorando la qualità della vita nelle città e nelle grandi aree metropolitane, attraverso la realizzazione di una vera mobilità sostenibile. Per questo chiediamo al ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al ministro dell'economia e delle finanze e al ministro del lavoro e delle politiche sociali di agire subito per rendere il bonus trasporti di nuovo utilizzabile dai cittadini e dalle famiglie italiane e per favorire il più possibile modalità di trasporto sostenibili ed alternative”. È la richiesta dell’interrogazione presentata in commissione dai deputati del Pd Valentina Ghio, Anthony Barbagallo, Ouidad Bakkali, Andrea Casu e Roberto Morassut.

“Il governo – aggiungono gli esponenti dem - continua a non sostenere la difficoltà delle famiglie alle prese con l’inflazione e il carovita, mentre ci sono alcune citta' che stanno attuando modalita' di utilizzo del trasporto locale in modo agevolato in particolare per giovani e studenti. Invece il governo Meloni in un primo momento non ha ritenuto di prorogare la misura già in vigore nel 2021 e nel 2022, per poi fare marcia indietro e reintrodurre il bonus trasporti a seguito delle proteste degli oltre 3 milioni di utenti dei servizi di trasporto pubblico, che grazie al bonus di 60 euro mensili avevano avuto un aiuto concreto per affrontare la crescita dell'inflazione”.

21/09/2023 - 12:38

Presentati emendamenti Pd su pluralismo, digital strategy e centri produzione

“Il Contratto di servizio in esame è stato oggetto di approfondita analisi da parte del nostro gruppo che ne contesta una impostazione davvero riduttiva, priva di ambizione, e non degna della più grande azienda pubblica di informazione e intrattenimento.
Si sofferma marcatamente su alcuni dettagli identitari, anacronistici, in un tempo in cui quello radiotelevisivo rimane uno degli strumenti di collegamento con il mondo.
Non vengono colte alcune priorità di questo tempo e declinate alcune sfide come ad esempio quella della transizione digitale in modo adeguato.
Registriamo oggettivamente due passi indietro rispetto al precedente contratto di servizio tuttora in vigore.
Abbiamo quindi proceduto ad utilizzare la dinamica emendativa in maniera costruttiva, con l’obiettivo di apportare nell’interesse generale miglioramenti ad uno strumento vitale per l’azienda”. Lo ha detto Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione di Vigilanza sulla Rai, intervenendo in commissione.

“Con i nostri emendamenti puntiamo ad esplicitare meglio la tutela della divulgazione scientifica perché questo è il primo contratto che andiamo a rinnovare dopo la pandemia e dobbiamo far tesoro di quanto accaduto, valorizzando l’informazione scientifica, per non trovarci di fronte a situazioni imbarazzanti come quella che purtroppo abbiamo registrato ieri con l’ospitata in una trasmissione radiofonica di tesi no vax senza contraddittorio”, ha aggiunto Graziano, spiegando punto per punto tutti emendamenti presentati dal Pd.

“Ci auguriamo che vi possa essere un effettivo confronto di merito e confidiamo nel buonsenso affinchè si possa sottrarre la Rai ad un esercizio muscolare di potere e provare invece a contribuire a migliorarne la capacità di esercitare la propria funzione di servizio pubblico come la principale azienda culturale di questo paese. E che come tale possa vedere nei fatti garantiti i principi di pluralismo, di parità di genere, anche nella terminologia, di capacità competitiva sulla base della qualità”, conclude Graziano.

20/09/2023 - 19:35

Pd presenta interrogazione urgente

Dichiarazione di Anthony Barbagallo, capogruppo Pd commissione Trasporti della Camera
“Salvini ha superato ogni limite di decenza. La nomina del segretario della Lega del Lazio Bordoni alla guida della Ram spa è  vergognosa e inammissibile”. Così Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti della Camera commenta la nomina del segretario regionale della Lega del Lazio, Davide Bordoni, a nuovo amministratore delegato di Ram spa. “Qui non si tratta più di favorire amici e parenti. Abbiamo di fronte  ad una occupazione senza scrupoli di tutto quello che è possibile ottenere. Peraltro, Bordoni è indagato per finanziamento illecito ai partiti. Chiediamo al ministro dei Trasporti di bloccare questa nomina irricevibile in attesa che la magistratura accerti le eventuali responsabilità di Bordoni.”  Barbagallo, assieme ai colleghi Pd in commissione Bakkali, Casu, Ghio e Morassut, ha presentato una interrogazione urgente.

20/09/2023 - 18:04

Con la maggioranza di governo non ci divide lo sconcerto, il dolore e la rabbia per quello che accade sui luoghi di lavoro di un Paese che ha 3 morti al giorno secondo i dati Inail. Ci divide l’idea di un modello di sviluppo fondato su una competizione al ribasso su tutele, saliari e investimenti. Ci divide l’idea di un Paese che non scommette sulla qualità del lavoro, e pertanto non incrocia la modernità e non può parlare di giustizia sociale.

Siamo uniti contro gli infortuni sul lavoro, ma siamo divisi sulle ricette e sui tempi delle scelte che vanno operate. Voi avete dimostrato di avere altre urgenze molto discutibili. All’indomani della strage di Brandizzo non avete avuto la sensibilità di convocare un consiglio dei ministri e varare un decreto per assumere subito mille ispettori in più sul lavoro e aumentare i controlli. Voi siete quelli che hanno appena tolto mezzo miliardo sulla sicurezza delle tecnologie nelle ferrovie, che hanno cambiato il codice degli appalti e inserito subappalti a cascata e non avete detto una sola parola sul massimo ribasso anche nella pubblica amministrazione.

Se vogliamo cambiare insieme, cambiamo subito il codice degli appalti ed eliminiamo soprattutto nei settori più sensibili il ricorso ai subappalti a cascata. Questo è l’impegno che dovete prendere subito sulla sicurezza sul lavoro.

Così Arturo Scotto, capogruppo Pd della commissione Lavoro, intervenendo in Aula durante la dichiarazione di voto

20/09/2023 - 17:52

“Con il passaggio di oggi alla Camera dei Deputati viene introdotto nell'articolo 33 della Costituzione il riconoscimento del valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme. Non si tratta solo di una formalità, anzi: con questo voto la Repubblica di assume l'impegno concreto di rendere lo sport accessibile a tutte e tutti”. Lo dichiara il deputato democratico Nicola Zingaretti.

20/09/2023 - 17:51

Ha mentito al Senato. Due volte. E due sono le ragioni per cui la Ministra Santanchè deve dimettersi: la mancanza di rispetto verso le istituzioni che è alla base di ogni incarico pubblico. E l’inganno dei lavoratori, l’offesa più grande.

Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

20/09/2023 - 16:37

“Crolla definitivamente il castello di menzogne costruito dalla ministra Santanchè. Le sue dimissioni sono inevitabili. Mostri un minimo di rispetto per le Istituzioni e per il Paese”.

Lo scrive su X il vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera, Toni Ricciardi, riportando la notizia della richiesta della Procura di Milano di fallimento per la società Ki Group.

20/09/2023 - 16:15

"Manifestiamo la nostra grande  preoccupazione per l'annuncio da parte della proprietà della chiusura dello stabilimento Marelli di Crevalcore. Una scelta grave ed inaccettabile. Vengono messi in discussione 229 posti di lavoro ed un presidio di grandissimo importanza sul territorio. Tutta la nostra solidarietà ai lavoratori e pieno sostegno alle organizzazioni sindacali ed alle istituzioni  per le iniziative che stanno assumendo. Tutti facciano la loro parte perché la proprietà riveda questa  decisione". Così Andrea De Maria e Stefano Vaccari, deputati PD.

20/09/2023 - 15:55

“Facciamo fatica a comprendere le parole della ministra del Lavoro. Vediamo solo uno scaricabarile dinnanzi ad una verità fattuale: mentre avvengono nei luoghi di lavoro grandi tragedie, Marina Calderone ha allargato i subappalti a cascata. La bozza di accordo con le Regioni che prevede il taglio delle ore di formazione sulla sicurezza, peraltro non discussa neanche in Conferenza Stato-Regioni, sta circolando mentre è lei la ministra. Si tratta di una scelta che danneggia le lavoratrici e i lavoratori e testimonia il fatto che il governo non ha alcuna volontà di agire concretamente per contrastare le morti sul lavoro. L’esecutivo non manda alcun segnale che vada nella direzione di attuare una strategia nazionale di contrasto. Mentre la sicurezza dovrebbe essere in cima alle priorità, come ci ha ricordato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella”.

Lo ha detto la deputata dem e presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, Chiara Gribaudo, replicando in Aula alla ministra Marina Calderone nel corso del Question time alla Camera. Nell’illustrazione Valentina Ghio, vicepresidente del Gruppo Pd, aveva chiesto al governo di “rivedere e correggere la bozza di accordo con le Regioni, non solo per non pregiudicare il livello di formazione dei lavoratori, ma per renderla sempre più appropriata e al passo con l’evoluzione della ricerca scientifica e tecnologica”.

20/09/2023 - 14:59

“I dati della Commissione non lasciano spazio a dubbi, qualora ancora ce ne fossero. Le regioni hanno speso in media l’80% delle risorse europee della programmazione 2014/2020, mentre i livelli di spesa dei PON, gestiti esclusivamente dai Ministeri, si attestano al 53%. Questi sono i fatti che smentiscono clamorosamente la narrazione del Ministro Fitto, il quale sulla base della presunta migliore capacità delle amministrazioni centrali sta progressivamente esautorando Regioni ed enti locali dalle loro legittime, autonome, competenze nell'utilizzo diretto dei fondi europei.”

Così Ubaldo Pagano, Capogruppo Pd in Commissione Bilancio e Piero De Luca, Capogruppo Pd in Commissione Politiche europee alla Camera dei deputati.

“A fronte di questi dati sulla programmazione 2014-2020, tutta l’opera di accentramento messa in piedi dal Fitto perde di qualsiasi senso, semmai ve ne fosse alcuno, ed anzi si dimostra del tutto controproducente e pericolosa per l'efficace impiego dei fondi europei. Quale altra assurda giustificazione dovremo aspettarci dal Ministro?”.

20/09/2023 - 14:57

Problema politico, non solo numerico"

La maggioranza in commissione Lavoro non esiste più. Ormai su qualsiasi voto, comprese le ratifiche, deve ricorrere al voto decisivo del presidente. Perché è minoranza sistematica. E’ stato così anche due settimane fa sul dl Caldo. Ci troviamo davanti a un problema politico, non semplicemente numerico o organizzativo. Noi andremo avanti, uniti, tenendo il punto su tutti i provvedimenti più importanti, a partire dal salario minimo che tornerà presto in Aula.

Così Arturo Scotto Capogruppo Pd della commissione Lavoro, Valentina Barzotti Capogruppo M5S, Franco Mari Capogruppo Avs, Antonio D’Alessio Capogruppo Terzo Polo, Aboubakar Soumahoro Capogruppo Misto.

20/09/2023 - 14:20

“Riconoscere, in Costituzione, il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva è un fatto rilevante. Ormai la scelta è prossima all’obiettivo visto che oggi la Camera ha votato la modifica costituzionale in terza lettura, che parte da una proposta del Pd, primo firmatario Mauro Berruto. Da domani dovrà essere lo Stato, in tutte le sue articolazioni, a garantire la piena attuazione della nuova norma e consentire a tanti cittadini che prima non potevano farlo per ragioni economiche di disporre del sacrosanto diritto allo sport”. Lo scrive sui social il deputato PD Stefano Vaccari dell'Ufficio di Presidenza della Camera.

20/09/2023 - 13:57

“C’è un dato inconfutabile sulla vicenda del caro voli: il governo cambia idea e a farne le spese, anche in questo momento, sono i cittadini che devono sborsare cifre esorbitanti per i voli da e per la Sicilia e per il resto del mezzogiorno.  Si susseguono indiscrezioni su possibili emendamenti al testo all'esame del Senato, ma il decreto legge che avrebbe dovuto imporre il tetto massimo ai costi per i voli, così come la norma sul costo medio, è di fatto inattuata.  Al di là dell’intervento dell’Antitrust - autorità indipendente- dobbiamo constatare che le compagnie aeee continuano a imperversare, agendo in un regime di monopolio di fatto, a scapito dei siciliani”. Lo dichiara il capogruppo Dem in commissione Trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo.
“A questo bisogna aggiungere che il presidente della Regione siciliana, Schifani – aggiunge – che in campagna elettorale aveva promesso tariffe accessibili per il voli da e per la Sicilia e di recente aveva annunciato battaglie contro ryanair finisce per fare incontri inconcludenti. Oggi l'unica certezza che abbiamo e' che un volo per Roma ha un costo variabile tra un minimo di 160 e un massimo di 392 euro, escluso il ritorno, il resto è fuffa”.

20/09/2023 - 13:47

"Nell'incontro fra il Sindaco Lepore ed i sindacati di polizia è stata condivisa l'esigenza di un rafforzamento degli organi delle forze dell'ordine nella Città Metropolitana di Bologna. Condividiamo e sosteniamo questa richiesta. Si tratta di sostenere l' azione degli uomini e delle donne delle forze dell'ordine, che ringraziamo per il loro impegno per la sicurezza e la legalità, anche sul piano della dotazione organica. Al Governo chiediamo più che parole sulla sicurezza, azioni concrete. La propaganda non serve, accentua solo i problemi. Serve concretezza e un reale sostegno agli operatori delle Forze dell' Ordine. Presenteremo una interrogazione in merito al Ministero dell' Interno". Così Andrea De Maria e Virginio Merola, deputati PD

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