02/08/2023 - 10:41

"Quarantatre' anni dopo la strage della Stazione di Bologna, la destra intenta a riscrivere la storia propone di istituire una Commissione parlamentare d'inchiesta nel tentativo evidente di cancellare una macchia indelebile, e cioe' che gli 85 morti e gli oltre 200 feriti di quel tragico giorno del 1980 sono stati causati da un gruppo eversivo neofascista con la copertura della P2 di Licio Gelli. Questa e' la storia vera, acclarata con sentenza definitiva da processi ostacolati da clamorosi depistaggi. I fatti sono fatti. La destra istituzionale non apra varchi a questo scandaloso negazionismo".

 

Lo scrive sulle sue pagine social Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico e Presidente del Comitato Permanente della Camera sui Diritti umani nel mondo.

02/08/2023 - 09:07

85 morti e più di 200 feriti: una strage di matrice fascista secondo più di una sentenza. Anni di indagini, depistaggi, processi. La verità accertata, oltre ogni ragionevole dubbio. La storia si fa difendendo democrazia e libertà, non cercando di riscriverla.

Lo ha scritto su Twitter Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei deputati

02/08/2023 - 09:06

“2agosto1980 ore 10:25. Strage di Bologna. Noi non dimentichiamo. Fascisti, depistaggi e lungaggini processuali non impediranno di raggiungere verità e giustizia”.

Lo scrive sui social Stefano Vaccari deputato Pd e Segretario di Presidenza della Camera

01/08/2023 - 18:04

“Il rinvio del decreto legislativo recante disposizioni per il riassetto della legge 28 aprile 2022, n. 46, sulle norme per l’esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia a ordinamento militare, è una buona e importante notizia. Avevamo chiesto con determinazione questa finestra temporale per due ordini di ragioni: il primo, perché alcuni aspetti del testo non ci sembravano all’altezza delle aspettative e andrebbero secondo noi modificati; il secondo, perché ci permette di avviare un ciclo di audizioni che possano permettere al Parlamento di legiferare con maggior contezza, ascoltando le opinioni e i pareri delle associazioni direttamente coinvolte”.

Così in una nota i deputati democratici della commissione Difesa della Camera.

01/08/2023 - 18:00

Centinaia di famiglie sotto la soglia di povertà sono state lasciate al loro destino con una comunicazione incerta e confusa: tanto coloro che potranno essere presi in carico da parte dei servizi, quanto quelli che aspirano al Sostegno promesso per l‘occupazione, che in ogni caso non saranno coperti per il mese di agosto e per il quale non sono ancora state attivate le procedure per poterne usufruire. Per non parlare di tutti i nuclei esclusi perché non rientrano nei parametri di accesso alla nuova misura.

Chiederemo al governo di farsi carico di questa situazione di incertezza, così come di ascoltare il grido di allarme degli operatori sociali che ogni giorno entrano in contatto con le condizioni di fragilità e povertà di migliaia di cittadini. Sono infatti i servizi di primo impatto dei comuni che stanno affrontando la cancellazione del reddito di cittadinanza cercando di trovare alternative ai casi più disperati. Per questo domani durante il Question Time chiederemo al ministro del lavoro e delle politiche sociali come pensano di affrontare questa nuova emergenza sociale creata ad arte con miopia e ingiustificato accanimento contro i più deboli, senza scaricare su altri la responsabilità dei tagli.

Così una nota del Gruppo Pd Camera

01/08/2023 - 16:12

“È nella logica del rinvio che il ministro Piantedosi assume la necessità di elevazione in una fascia più alta della Questura di Modena con conseguente adeguamento della fascia organica. Non ci basta avere ragione, come lo stesso ministro ha riconosciuto, perché rinviare alla fine del 2024 una decisione che andrebbe presa subito significa non avere contezza delle urgenze che sono evidenti nel territorio comunale. Peraltro il ministro Piantedosi è costretto ad assumere un mezzo impegno perché sospinto dalle forti pressioni territoriali insieme alla federazione del Pd di Modena che ho più volte rappresentato anche nelle Aule del Parlamento e che di contro la destra locale non ha ritenuto mai di sollevare”.

Così il deputato dem, Stefano Vaccari, capogruppo in commissione Agricoltura.

“Anche sulla gestione dei minori stranieri non accompagnati - aggiunge - si propongono modalità di accoglienza sperimentali che l’amministrazione di Modena ha già fatto in solitaria in questi anni, con risultati importanti. Serve di contro stabilità, ma si sa Piantedosi fa parte di una compagine di governo capace solo di annunci e di bandierine propagandistiche. Gli interessi generali delle comunità arrivano dopo. Si liberi il ministro Piantedosi di questi vincoli ideologici - conclude - e guardi al nostro Paese con gli occhi di un ministro dell’Interno che risponde all’intero Paese e non agli interessi di parte e degli amici di cordata”.

01/08/2023 - 15:17

“L’Unesco torna a occuparsi di Venezia con crescente preoccupazione e si raccomanda di inserire la città nella lista dei Patrimoni dell’umanità in pericolo, dato che il World Heritage Centre valuta ‘insufficienti’ le misure adottate finora e si ritiene l’‘eccezionale valore universale’ della città messo a rischio dall’impatto dei cambiamenti climatici e del turismo di massa. Si tratta dell’ennesimo grido di allarme relativo alla condizione in cui si trovano il centro storico di Venezia e l’intera laguna, ma le istituzioni deputate ad agire sembrano non rendersi sufficientemente conto del punto a cui siamo arrivati, nonostante non manchino sollecitazioni dal territorio come quelle della segretaria e consigliera comunale Pd, Monica Sambo, che lamenta i fallimenti della giunta anche su piccole misure concrete come i tornelli o la mancata attuazione del contributo d’accesso”.

Così la deputata democratica, Rachele Scarpa.

“Sono mesi - aggiunge - che attendiamo dal governo la nomina del presidente dell’autorità della laguna, così come sono mesi che chiediamo un rifinanziamento appropriato e consistente per la legge speciale. Sulla regolazione del turismo, gli strumenti a disposizione del Comune rimangono lì inutilizzati. Per quanto pensiamo di poter continuare a far finta di nulla? Ormai il negazionismo della destra per i problemi di Venezia sta diventando patologico, nonostante anche gesti come quello dell’Unesco continuino a squarciare il velo di indifferenza che certa politica vorrebbe gettare sulla città. Restiamo vigili per questo delicato mese di agosto - conclude - ma con ogni probabilità sarà necessario intervenire con una interrogazione parlamentare, nella speranza di smuovere comune e governo su una battaglia urgente, che non dovrebbe avere colore politico”.

01/08/2023 - 15:09

“Questo Governo non ha mai creduto al PNRR, come ha dichiarato candidamente in aula oggi la Lega. Lo sente come una patata bollente da gestire e di cui non si può liberare. E lo sta gestendo malissimo”. Così il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut, intervenendo stamane nell’aula di Montecitorio.

“La macchina del PNRR - continua Morassut - si sta impallando. Adesso tolgono soldi alla sicurezza idraulica e geologica delle aree fragili, proprio alla vigilia dei violenti temporali di fine estate. Tolgono risorse ai servizi sociali come sanità  e asili nido. Aprono le porte agli evasori per racimolare un’elemosina per fare una legge di bilancio strozzata e a rischio. E danno soldi alle grandi compagnie energetiche per insistere su politiche basate sul gas. Tolgono di mezzo i soldi per la decarbonizzazione di Taranto attraverso l’idrogeno. Pasticci ma anche scelte di destra. Scelte negazioniste. Il Governo avrà difficoltà a fare la legge di bilancio e le contraddizioni interne di accentueranno. Noi siamo qui per fermarli. A ottobre ci vuole una grande manifestazione popolare dei Democratici. Il tempo è maturo per far scendere in piazza migliaia e migliaia di studenti, lavoratori, precari, insegnanti, imprenditori in difficoltà. Tutti insieme per l’alternativa”.

01/08/2023 - 14:38

“Il governo si deve prendere la responsabilità di sbloccare la vertenza con Jsw, visto che dalla proprietà indiana non si è mosso nulla: gli investimenti e le commesse pubbliche sono ingenti, mentre la posizione dell’azienda rimane ambigua. Il tavolo tecnico al ministero delle Imprese e del Made in Italy che dovrebbe concludere il suo lavoro tra altri sei mesi rischia soltanto di far per perdere tempo ed alimentare false speranze a migliaia di lavoratori ed alla comunità di Piombino che purtroppo tempo non ne hanno più”: è quanto dichiarano i deputati Pd, Emiliano Fossi, Marco Simiani, Laura Boldrini, Simona Bonafe, Federico Gianassi, Marco Furfaro, Christian Di Sanzo e Arturo Scotto. Una delegazione del Partito Democratico, composta da Marco Simiani e Laura Boldrini, erano presenti ieri, all'incontro sulla vertenza presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy.

“A gennaio scadrà la cassa integrazione, ad oggi senza coperture per il rinnovo, e Jsw continua a declinare il suo piano industriale con richieste di ogni tipo: da nuovi finanziamenti pubblici alla realizzazione di impianti siderurgici troppo vicini al centro abitato. Cosa su cui, lo diciamo chiaramente, siamo e saremo contrari.

Tutto questo senza dare nessuna garanzia su produzione ed occupazione e senza la minima concertazione con i sindacati e la comunità cittadina. Questi continui rinvii non fanno altro che alimentare un clima di sfiducia nei confronti delle istituzioni che oggi sarebbero chiamate a decisioni stringenti. Noi continuiamo a pensare che la via maestra sia verificare, visto che non si muove niente, se ci sono anche altri investitori e ulteriori possibilità e progetti utilizzando anche le enormi aree pubbliche che Jsw continua a reclamare senza nessun diritto”: concludono.

01/08/2023 - 14:20

'Diffusa presenza di milizie jihadiste e penetrazione russa'  "Il colpo di Stato in Niger, che ha deposto il Presidente regolarmente eletto Mohamed Bazoum, sta giustamente destando grande preoccupazione nella comunità internazionale". Lo ha dichiarato Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico e Presidente del Comitato Permanente della Camera sui Diritti umani nel mondo. "Si tratta di un Paese in cui la maggioranza della popolazione vive in una condizione di estrema povertà, nonostante il suo sottosuolo sia ricco di materie prime pregiate e contese come l'uranio e l'oro - ha aggiunto -. Un territorio che è uno snodo cruciale di flussi migratori, e nel quale è presente anche un contingente militare italiano". "La regione del Sahel, di cui il Niger è parte, conosce una diffusa presenza di milizie di matrice jihaidista e una sempre più insidiosa penetrazione russa, soprattutto attraverso la Brigata Wagner - ha concluso Boldrini -. L'Unione Europea, d'intesa con l'Unione Africana, deve agire subito per via diplomatica per scongiurare una degenerazione violenta della situazione in quell'area, e per far tornare il Niger alla democrazia".

01/08/2023 - 14:19

“Circa 600 milioni di euro già stanziati dal Pnrr verranno tagliati ai comuni della Toscana ma il ministro Fitto non ha spiegato se, come e quando, verranno reintegrati. Migliaia di progetti verranno quindi cancellati, nonostante siano già pronti e cantierabili. Nei giorni scorsi Anci Toscana ha lanciato l’allarme sui tagli: ci aspettavamo quindi dal governo rassicurazioni sulla disponibilità di risorse che incidono sul futuro dei nostri territori. Non solo non abbiamo avuto alcuna risposta chiara, ma questa destra vorrebbe addirittura rivendicare come un successo un fallimento epocale”.

Lo dichiara Emiliano Fossi, deputato Pd e segretario del Partito Democratico della Toscana.

01/08/2023 - 13:40

“Da grande occasione a grande illusione. Il governo Meloni nega l'evidenza, sul Pnrr è caos. Anche oggi in Parlamento solito copione di chiacchiere al vento. Rate saltate, tagli a progetti di comuni e Regioni, in fumo risorse per la cura del territorio. L’Italia merita di meglio”.

Lo scrive su Twitter il capogruppo della commissione Esteri della Camera, Enzo Amendola.

01/08/2023 - 12:23

Il ministro Fitto, chiamato oggi in Aula dall’insistente richiesta del Pd, sulle sorti del Pnrr non ha chiarito nulla, ha solo preso tempo e messo in fila una serie di scuse e di accuse di incapacità alle amministrazioni locali. Nella proposta di revisione restano scelte gravi e sbagliate: tagli alle opere per il dissesto idrogeologico, tagli ai comuni, ai servizi, alle infrastrutture e alla sanità territoriale. Si consuma così nell’inettitudine di un intero governo una grande occasione per far crescere il paese e superare storici ritardi. Abbiamo offerto collaborazione e disponibilità per recuperare ritardi per garantire che progetti fondamentali siano realizzati. Abbiamo avuto in cambio solo presunzione e superficialità. Ma il Pnrr non è della destra, è del Paese; per questo continueremo a chiedere conto di decisioni irresponsabili di cui questo Governo si sta assumendo la responsabilità.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei deputati

01/08/2023 - 12:03

“Laguna di Orbetello rimane purtroppo un ecosistema fragile, come confermato anche in queste settimane con l’invasione dei granchi blu. Una nuova governance consortile che veda la presenza: dei comuni, della Provincia, della Regione, ma soprattutto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, con risorse statati certe, è oggi indifferibile. Ci sono due proposte di legge di partiti di maggioranza e di opposizione su questo tema depositate in Parlamento da tempo e l’ordine del giorno sottoscritto insieme con il collega Fabrizio Rossi di Fratelli d’Italia è la diretta testimonianza che c’è una reale volontà bipartisan di risolvere le criticità dl territorio. Ci appelliamo al governo affinchè promuova in tempi certi e brevi l’istituzione di un Consorzio per la gestione della Laguna”: è quanto dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio.

01/08/2023 - 11:32

"Appare come una buona notizia la concessione della grazia ad Aung San Suu Kyi, dopo un anno di totale isolamento. Ma da quanto si apprende, si tratta di una grazia parziale, o meglio, di una lieve riduzione della pena, che riguarderebbe soltanto 5 delle 19 condanne inflitte alla leader democratica birmana a conclusione di processi farsa culminati con la pena a 33 anni di carcere dei quali solo 6 verrebbero adesso condonati, e ne resterebbero cosi' ancora 27 da scontare. Di fatto, una condanna a vita". Lo afferma Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico e presidente del Comitato Permanente della Camera sui Diritti umani nel mondo. "Aung San Suu Kyi, dopo che il suo partito aveva vinto le elezioni l'8 novembre del 2020, era stata arrestata a febbraio del 2021 a seguito di un colpo di Stato militare. La notizia della grazia parziale non deve in alcun modo comportare un allentamento della pressione della comunita' internazionale per isolare il regime di Rangoon, per sostenere le forze democratiche, per la liberazione completa di Aung San Suu Kyi e di tutti i prigionieri politici, per il ritorno della democrazia in Myanmar", aggiunge.

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