22/03/2024 - 17:32

Democratici presentano interrogazione per la Cesano-Viterbo, e chiedono di conoscere altri casi in tutta Italia

“Il partito democratico ha presentato un’interrogazione parlamentare sulla chiusura estiva della linea ferroviaria Cesano - Viterbo che genererà enormi disservizi ai pendolari. L’interrogazione promossa dal deputato democratico Andrea Casu e sottoscritta dai dem Paolo Ciani, Michela Di Biase, Marianna Madia, Claudio Mancini, Roberto Morassut e Matteo Orfini chiede al ministro Salvini “quali iniziative intenda intraprendere per evitare la sospensione totale del servizio e per dare garanzie alle migliaia di viaggiatori che ogni giorno utilizzano il treno, prevedendo, invece, in costanza di servizio misure alternative che riducano al minimo i disagi della cittadinanza. I democratici chiedono inoltre  se il Ministro possa comunicare quanti siano ad oggi i lavori previsti sulla rete ferroviaria nazionale per l’installazione della tecnologia ERTMS (European Rail Transport Management System) e se vi siano altri casi di mancata o carente comunicazione oltre che di non previsione dei necessari servizi sostitutivi.

Ecco il testo integrale dell’interrogazione parlamentare 

Al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, per sapere premesso che

La linea ferroviaria FL3 Cesano-Viterbo è un collegamento di fondamentale importanza per la cittadinanza del comprensorio sabatino, assicurando il servizio di trasporto per i numerosissimi utenti si recano o giungono a Roma, ed è utilizzato da tutti coloro – in particolare anziani- devono recarsi negli Ospedali della zona nord/est;

da notizie di stampa e da iniziative pubbliche si apprende che RFI ha stabilito la totale sospensione del servizio dall’11 giugno al 10 settembre 2024 per lavori volti ad attivare la tecnologia ERTMS (European Rail Transport Management System);

la decisione ha causato sconcerto e preoccupazione nella cittadinanza, come testimoniato dall’iniziativa che si è svolta il 9 marzo scorso ad Anguillara, che ha visto la presenza di numerosi sindaci dei comuni del territorio, e dove è stata denunciata la mancanza del rispetto dei termini di preavviso da parte del gestore, oltre al silenzio dello stesso per quel che riguarda i doverosi servizi sostitutivi;

il Contratto di Servizio per il Trasporto pubblico ferroviario di interesse regionale tra Regione Lazio e Trenitalia Spa (2018-2032) prevede, infatti, che ogni cambio dell’orario (e la chiusura del servizio per tre mesi va considerata tale) deve essere concordato con la Regione entro 270 giorni antecedenti l’entrata in vigore della modifica, cosa che non risulta esser avvenuta;

i tempi di preavviso sono, peraltro, funzionali e necessari per consentire ai cittadini di valutare o meno l’opportunità del rinnovo dell’abbonamento annuale al servizio che, in questo caso, risulterà ridotto di 3 mesi su 12 per tutti coloro che – per esempio – non potranno usufruire del servizio sostitutivo o fare uso di altro vettore con aggravio di ulteriori costi;

Trenitalia ha la responsabilità di prevedere servizi automobilistici sostitutivi di corse ferroviarie soppresse e di contenere al massimo le temporanee interruzioni o riduzioni dei servizi, anche ricorrendo a modalità sostitutive d’esercizio, informando tempestivamente e adeguatamente sia la clientela sia la Regione, indicando tempi e modalità delle citate sostituzioni e fornendo un “adeguato servizio sostitutivo”;

la Delibera ART 16/2018, prevede che il livello minimo di “adeguato servizio sostitutivo” debba fornire informazioni puntuali, esaustive ed aggiornate da garantire tempestivamente agli utenti a bordo dei treni sia presso gli impianti di stazione e fermata sino al compiuto ripristino della regolarità del servizio;

la suddetta Delibera ART 16/2018 (nonché il Contratto di Servizio che ne riprende l’impostazione) prevede precise misure di compensazione per quanto attiene al servizio sostitutivo su gomma (treno, bus, taxi);

non risulta che quanto sopra esposto sia stato realmente messo in atto, visto che gli utenti avrebbero saputo della prevista interruzione per vie non ufficiali, così come gli stessi Sindaci della zona hanno dichiarato pubblicamente;

inoltre, non sembra si siano valutate soluzioni alternative alla totale chiusura della linea per il periodo estivo, quali lavori solo nelle ore notturne, o “a scacchiera”, o comunque in modo da ridurre al minimo i disagi;

in linea generale non è chiaro quante siano nel nostro Paese le situazioni analoghe, con lavori decisi dal gestore senza alcuna comunicazione adeguata e senza la predisposizione di servizi sostitutivi;

quali iniziative di sua competenza intenda intraprendere il Ministro interrogato per evitare la sospensione totale del servizio e per dare garanzie alle migliaia di viaggiatori che ogni giorno utilizzano il treno, prevedendo, invece, in costanza di servizio misure alternative che riducano al minimo i disagi della cittadinanza;

se il Ministro interrogato possa comunicare quanti siano ad oggi i lavori previsti sulla rete ferroviaria nazionale per l’installazione della tecnologia sopra ricordata e se vi siano altri casi di mancata o carente comunicazione oltre che di non previsione dei necessari servizi sostitutivi.

22/03/2024 - 17:21

"Ho firmato la proposta di legge per l'uso personale della cannabis di Meglio Legale. E l'ho fatto convintamente. Non per ideologia, ma per mera, semplice logica. Vi spiego il perché in tre semplici punti. Punto primo: le mafie con la cannabis guadagnano 6 miliardi l'anno. Se la legalizziamo, gli togliamo il terreno da sotto i piedi. E in più rendiamo sicuro un prodotto utilizzato da 6 milioni di consumatori che oggi - lasciato al malaffare - spesso sicuro non è. Punto secondo: dove la cannabis è legale, si crea lavoro. Negli Stati Uniti parliamo di centinaia di migliaia di posti. Farlo qui da noi sarebbe un toccasana per l'economia. Garantirebbe lavoro, crescita e sviluppo, soldi per le persone più fragili, per la prevenzione e nella lotta all'abuso di droghe. Punto terzo: il proibizionismo ha fallito. Impiega un numero spropositato di forze dell'ordine dietro piccoli spacciatori (spesso ragazzini o migranti in mano alle mafie), ingolfa tribunali, comporta costi esosi e non ha portato miglioramento alcuno alla lotta alle droghe.  Queste sono le ottime ragioni per legalizzare la cannabis. Sono valide, forti, chiare e sinceramente inoppugnabili. E ti portano alla scelta più giusta: firmare per questa legge e portarla avanti". Così in un post su facebook Marco Furfaro. deputato e responsabile iniziative politiche del Partito Democratico, annuncia la firma alla proposta di legge popolare dell'associazione Meglio Legale sull'uso personale di cannabis.

22/03/2024 - 16:44

"Ringrazio la Procura della Repubblica di Perugia e i Carabinieri delle province di Perugia, Grosseto, Arezzo e Siena per l'operazione che ha portato alla scoperta di una rete di caporalato tra Toscana e Umbria e all'arresto di quattro persone. L'indagine conferma, purtroppo, quello che da tempo denunciamo e cioè che la piaga del caporalato esiste e si sta diffondendo ovunque, anche in Toscana: lo avevamo già sottolineato nell'incontro organizzato dalla Flai-CGIL lo scorso ottobre a Suvignano. E lo ha messo in luce il rapporto dell'osservatorio Placido Rizzotto in maniera inequivocabile.
Bisogna fare di più, contro questa forma terribile di sfruttamento di lavoratori e lavoratrici, soprattutto in termini di prevenzione. Per questo serve un coordinamento più serrato tra le autorità competenti, oltre che l'essenziale lavoro delle forze dell'ordine. Bisogna implementare gli strumenti pervisti dalla legge 199 del 2016 che è un'ottima legge e va applicata in tutti i suoi aspetti, specialmente per quanto riguarda le sezioni territoriali del lavoro agricolo di qualità.
E vanno sottratte le lavoratrici e i lavoratori dalla possibilità di essere ricattate pur di lavorare, regolarizzando gli stranieri la cui manodopera è essenziale per le aziende, tutelando le vittime di caporalato con fondi adeguati e adottando misure cautelari nei confronti delle aziende che utilizzano questo inaccettabile sistema di sfruttamento". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

22/03/2024 - 15:46

“In questi anni sono stati fatti passi avanti decisivi sul risparmio energetico, mentre troppo poco è stato fatto per l’efficientamento idrico. La dispersione è un problema strutturale e decennale che non può essere risolto in tempi brevi e le risorse del Pnrr vanno impiegate tutte e bene ma nel frattempo vanno messe in campo altre misure per promuovere il riciclo delle acque e contenere gli sprechi”: è quanto dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio, intervenendo a margine del convegno organizzato oggi, venerdì 22 marzo a Roma, da Confindustria dal titolo “Dall'emergenza all'efficienza idrica” in occasione della Giornata mondiale dell'acqua.

“Queste misure sono necessarie non solo per salvaguardare la risorsa ma anche per calmierare i prezzi. Da tempo in molte città italiane le bollette per le famiglie sono aumentate. La gestione e distribuzione dell’acqua, soprattutto per territori vasti e con una densità demografica variabile come quella Toscana, sono necessariamente più elevati rispetto a zone ad alta consistenza abitativa. Ci aspettiamo dal governo misure concrete in questa direzione”: conclude Marco Simiani.

22/03/2024 - 15:42

Basta con misure parziali e propagandistiche

“Il governo ascolti le parole di Cgil e UIL che oggi a Firenze hanno annunciato lo sciopero sulle misure sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. Siamo davanti a un decreto che non risponde alla necessità di fare giustizia e di fermare la carneficina in un Paese dove muoiono tre lavoratori al giorno. Da ultimo oggi un operaio è caduto da un’impalcatura a Genova con un volo di tre metri. Servono misure efficaci, non patenti a crediti con mille scappatoie che lasciano lo spazio ai furbetti del condono. Serve un grande piano per la prevenzione che va concordato con le parti sociali. I sindacati vanno coinvolti, non consultati con il cronometro in mano. Basta con misure parziali e propagandistiche”.

Così Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera.

22/03/2024 - 14:19

Il Governo isola l’Italia sugli aiuti alle Nazioni Unite per Gaza. Il viceministro agli Esteri Cirielli, nel replicare all’’interpellanza urgente firmata da parlamentari di Pd, Avs, M5S che hanno partecipato alla missione a Rafah, ha confermato la sospensione dei fondi all’Unrwa, l’agenzia delle Nazioni Unite che fa da perno di tutte le operazioni umanitarie e sanitarie per la popolazione palestinese, mentre invece l’UE ha ripristinato il suo sostegno con 50 mln e ha deciso un nuovo finanziamento di altri 68 mln. Sconcertante la definizione di “vittime collaterali” dei 32.000 civili morti a Gaza, di cui il 65% sono donne e bambini. La verità è che, per il cessate il fuoco e per lo sblocco degli aiuti umanitari, manca l’iniziativa politica su cui però il Parlamento italiano ha impegnato il Governo. Sono 1500 i camion bloccati a Rafah con beni salvavita donati anche dai cittadini italiani. Non è accettabile lasciare che ne venga impedito arbitrariamente l’accesso alla Striscia, per causare altro dramma. È indispensabile la pressione politica internazionale, compresa quella italiana.

Così i deputati del Pd Sara Ferrari e Arturo Scotto.

22/03/2024 - 13:57

A Pioltello gesto di inclusione, la destra manda le persone a pregare in mezzo alla strada

 

“Non si mandano le persone, di qualunque fede, a pregare in mezzo a un parcheggio in una zona industriale, senza servizi, senza illuminazione.

Questo decide la sindaca di Monfalcone e questo contesta la sentenza del Consiglio di stato che è intervenuta per ripristinare la dignità e la libertà di culto in questo paese.

Non si può tacciare di sottomissione o arretramento culturale un’istituzione scolastica che nel pieno della sua autonomia assume decisioni per facilitare l’attività didattica a tutti i suoi studenti e anche assumere con coraggio un gesto di inclusione e riconoscimento della pluralità della comunità.

Guardando insieme le questioni si delinea un quadro inquietante e che deve richiamarci tutti a mobilitarci per difendere la laicità della Repubblica e disarmare questa guerra contro le minoranze e i cittadini con background migratorio che sono diventati bersaglio delle strumentalizzazioni politiche della Lega.

É grave quello che sta succedendo, lo è in termini di garanzia dei principi costituzionali della nostra Repubblica orientati alla laicità e alla libertà di culto, il nostro ordinamento s'ispira al principio pluralista, dal quale deriva l'impossibilità per lo Stato di dare prevalenza ad un orientamento ideologico rispetto ad un altro come affermò la sentenza n. 203 dell'11 aprile 1989.

Le parole che si sentono su questo argomento stanno diventando sempre più violente e stanno creando tensioni sociali laddove non vi erano e stanno isolando minoranze rendendole vulnerabili e sottraendo loro diritti costituzionalmente garantiti.

Dobbiamo affermare il principio di laicità dello Stato, in modo netto!

Lo dobbiamo fare per contrastare le politiche scellerate di sindache come quella di Monfalcone che in modo vessatorio sta costruendo una campagna elettorale pro domo sua sulla pelle viva di un terzo della comunità che dovrebbe amministrare e per contrastare l’aggressione che sta subendo la scuola di Pioltello come hanno denunciato i docenti e le famiglie, tutte, di Pioltello”. Lo dichiara Ouidad Bakkali, deputata del Pd.

22/03/2024 - 12:58

"Esprimo la mia vicinanza alle giornaliste e ai giornalisti dell'agenzia Agi che stanno scioperando a seguìto dell'ipotesi di vendita dell'agenzia stessa, non chiarita dall'azienda.
Un'ipotesi, per altro, che desta molta preoccupazione, oltre che per il futuro di Agi, anche sul fronte dell'indipendenza e del pluralismo dell'informazione dato che il potenziale acquirente è già proprietario di diverse testate nonché parlamentare della Lega. Le agenzie sono fonte primaria di informazione e, in quanto tali, devono restare libere e imparziali". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

22/03/2024 - 12:29

“Dopo i rilievi della Corte dei Conti e dell'ufficio parlamentare di Bilancio, a smentire il ministro Fitto è arrivato anche il parere della Conferenza delle Regioni, ricordando che c'è, realmente, un vero e proprio definanziamento della Sanità, rispetto al Pnrr, di 1,2 miliardi. Peraltro le Regioni, su molti di questi soldi, avevano già delle obbligazioni giuridicamente vincolanti, quindi le opere rischiano di bloccarsi perché i responsabili dei procedimenti avranno timore a consegnare le opere alle ditte che si erano aggiudicate le gare. C’è il rischio di aggravare ancora di più il grande ritardo che si è accumulato, soprattutto sulle opere previste dal Pnrr e dal Piano nazionale complementare (Pnc) che riguardano il comparto Sanità”. Così il deputato dem Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio, intervistato sul sito web dei deputati Pd.

“Ma il tema – ha aggiunto l’esponente Pd -  è un altro. Fitto continua a dire che in queste ore sta facendo una ricognizione di tutte le opere che in realtà sono in stato avanzato e quindi potrebbero non essere definanziate. Perché non l’ha fatta prima dell'adozione del decreto? E laddove dovesse capire che anche solo una parte di queste risorse non dovevano essere tolte, come farà a trovare i soldi per andarle a ripristinare? E’ un gioco perverso in cui una persona inadatta al ruolo sta commettendo errori su errori. Purtroppo il conto salato rischiano di pagarlo gli italiani”.

“Noi – ha concluso Pagano -  abbiamo predisposto una serie di emendamenti per il decreto legge Pnrr quater, in cui chiediamo, prima di tutto, di ristabilire tutte le poste che erano state originariamente destinate per rafforzare la Sanità del territorio. Il Pnrr e il Pnc sono stati messi in campo esattamente per rafforzare la medicina del territorio dopo gli anni bui del Covid. Evidentemente, non tutti hanno preso spunto in maniera seria da quella che è stata un'esperienza drammatica che ha vissuto il sistema Paese. Oggi si tendono a fare gli stessi errori”.

22/03/2024 - 12:26

Ci avviamo verso un punto di non ritorno: a causa di sprechi, crisi climatica e aumento demografico, 2/3 della popolazione potrebbe soffrire per la scarsità di acqua. Occorre agire con urgenza per tutelare un bene prezioso, perché l’acqua è vitale e non infinita.

Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

22/03/2024 - 12:15

Oggi Giornata mondiale e Vertice ha focus su agricoltura

“Oggi è la Giornata mondiale dell'acqua. Un tema fondamentale che riguarda il presente e il futuro del nostro Pianeta, dell'Europa e del nostro Paese. Ci auguriamo che la presidente Meloni consideri la centralità delle azioni sull'acqua visto che oggi al vertice Ue il focus sarà sull'agricoltura. E infatti i due temi sono strettissimamente connessi. Come ci ricorda oggi Andrea Rinaldo (vincitore del Water Prize o Nobel dell'acqua) che ci richiama alle soluzioni da trovare per irrigare i nostri campi o non potremo coltivare più, non potremo lavare l'automobile con l'acqua potabile e ogni pioggia forte causerà un'alluvione. Come è avvenuto l'anno scorso in Emilia Romagna. Non ci siamo ancora ripresi da quell'evento catastrofico, ma forse non abbiamo nemmeno assunto fino in fondo che le alluvioni e la siccità sono le due facce della stessa medaglia. Il cambiamento climatico e in particolare l'innalzamento delle temperature sulla terra. Allora oggi più che mai prendiamoci degli impegni seri, risparmiamo l'acqua, riduciamo le perdite e dunque facciamo manutenzione degli invasi e delle ricariche acquifere ma soprattutto facciamo opere ben pianificate, meno propaganda anche sull'uso dei fondi del Pnrr e più azioni concrete. Ne va del futuro di ciascuna e ciascuno di noi”.

Lo dichiara Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera.

22/03/2024 - 11:12

Sicurezza stradale sia tenuta fuori da campagna elettorale

“Bologna 30 e oltre. I dati dei primi due mesi dimostrano cosa ha già significato il coraggio del Sindaco Lepore per Bologna: -19% persone ferite -17% scontri totali, -15% scontri con feriti rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. D’altronde se tutte le principali città d’Europa stanno andando da tempo nella stessa direzione non è certo per portare avanti un complotto internazionale contro l’Italia ma per il bene delle proprie comunità. Spero che Giorgia Meloni e Matteo Salvini riflettano su questi numeri, che ben conoscono i Sindaci delle amministrazioni anche di destra come Olbia o Treviso che hanno avviato lo stesso percorso, e accolgano finalmente l’appello di tutti i Sindaci che si stanno mobilitando per chiedere al Governo di essere finalmente ascoltati e non più ostacolati in materia di riduzione della velocità nelle aree dove è maggiore la presenza di pedoni e ciclisti. Teniamo fuori la sicurezza stradale dalla campagna elettorale delle Europee e lavoriamo tutti e tutte insieme per salvare la vita delle persone”. Così il deputato democratico, Andrea Casu.

22/03/2024 - 10:54

“L’esame del decreto Olimpiadi alla Camera deve essere l’occasione per tornare a sensibilizzare anche l’opinione pubblica su investimenti inutili e non sostenibili da un punto di vista ambientale ed economico. L’esempio è quello della pista da bob di Cortina su cui il governo, per ragioni propagandistiche sta andando avanti nonostante il parere negativo del Cio. Quell’opera, il cui costo è stimato in 120 milioni di euro di denaro pubblico, rischia di non essere utilizzata neanche per lo scopo per la quale viene costruita e, in ogni caso, di creare molti problemi nel post olimpico come nel caso dell’ingloriosa fine della pista di Cesana che dal 2011 non è più stata utilizzata. Il Pd porrà questo tema in tutte le sedi istituzionali per evitare che questo investimento (o meglio azzardo con denaro dei contribuenti) costituisca un favore per qualche politico in cerca di un palcoscenico e un macroscopico danno ambientale e erariale”. Così il responsabile sport del Pd, componente della commissione cultura della Camera,  Mauro Berruto, alla vigilia dell’esame parlamentare del decreto Milano-Cortina.

22/03/2024 - 10:32

Pd presenta interrogazione urgente al ministro Salvini

“Un periodo di grave siccità, nonostante le ultime piogge, sta colpendo duramente la Sicilia. Chiediamo al governo, e in particolare al ministro delle Infrastrutture Salvini, come intenda fronteggiare e con la massima urgenza, una situazione che sta mettendo in grave difficoltà l’intera Regione” A chiederlo, attraverso una interrogazione al ministro per le Infrastrutture e dei Trasporti, sono i parlamentari del Pd Giuseppe Provenzano (primo firmatario) Anthony Barbagallo, Maria Stefania Marino, Giovanna Iacono e Fabio Porta.  “Al momento – si legge nel testo dell’interrogazione-  proprio a causa della carenza idrica sono già 150 i comuni dell’isola nei quali l’acqua è razionata nella sua erogazione quotidiana, creando disagi e disservizi alle comunità locali. Per fronteggiare la crisi – proseguono gli esponenti del Pd -  la Regione ha provveduto a nominare un commissario straordinario, con la predisposizione di un piano da 150 milioni di euro senza però le corrispondenti coperture e soprattutto ha ipotizzato un piano di razionamento con tagli all’erogazione dell’acqua dal 10 fino al 45 % rispetto alla media”. Gli esponenti del Pd evidenziano inoltre che “il Piano ha messo immediatamente in allarme, in particolare, il settore agricolo che rischia di affrontare un periodo estivo con una disponibilità di acqua limitata che pregiudicherebbe un anno di lavoro con devastanti impatti produttivi e anche occupazionali”. Nel testo dell’interrogazione dei Dem, si legge inoltre che “per la manutenzione degli impianti servirebbero circa un miliardo di euro e il mancato utilizzo delle risorse del PNRR rappresenta una oggettiva aggravante, anche perché sembrerebbero non esservi disponibili altre risorse. I cambiamenti climatici sono sotto gli occhi di tutti – si evidenza nel testo – ed espongono la Sicilia ad affrontare situazioni di estrema difficoltà anche per il futuro. Occorrerebbe – concludono i Dem- una adeguata programmazione di interventi infrastrutturali dedicati proprio a dotare la Sicilia di adeguate infrastrutture idriche senza disperdere l’indispensabile risorsa”.

 

21/03/2024 - 19:46

Solidarietà alle giornaliste e ai giornalisti dell’Agi.
Siamo preoccupati per l’ipotesi di vendita al senatore leghista Angelucci. Lentamente si restringono spazi di libera espressione e imparzialità.

Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

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