02/02/2024 - 12:59

“Il governo può e deve far votare i fuori sede che studiano lavorano o si curano lontano dalla residenza. E lo deve fare per le prossime europee: i tempi ci sono, dire il contrario significa non dire la verità” così la deputata democratica, Marianna Madia prima firmataria della proposta di legge per il voto dei fuorisede.

02/02/2024 - 12:10

Mercoledì question time PD a Calderone

Mercoledì prossimo al Question time in Commissione Lavoro chiederemo al Governo di vincolare gli incentivi su automotive alla salvaguardia dei livelli occupazionali degli stabilimenti Stellantis. Non un posto di lavoro va perso e il ministro Calderone deve dare risposte certe su questo punto che è decisivo.

Così la deputata Maria Cecilia Guerra, responsabile Lavoro del Pd e tutti i componenti dem della commissione Lavoro della Camera Arturo Scotto, Emiliano Fossi, Chiara Gribaudo, Mauro Laus, Marco Sarracino.

02/02/2024 - 11:43

"L'accordo sui 50 miliardi di euro di aiuti all'Ucraina è un segnale di unità e coesione dell'Europa che fuga i timori di un disimpegno ma anche una sconfitta per chi aveva scommesso su un suo ruolo marginale nello scenario internazionale. E' stato neutralizzato il doppiogiochismo di Orban, che da sempre ha un rapporto conflittuale con l'Ue per la sospensione dei fondi dovuta alla violazione dei principi dello stato di diritto nel suo paese, e che non ha mai preso nettamente le distanze da Putin. L'Unione Europea è riuscita in questa fase difficile a mantenere la barra dritta ed ha ribadito che nella guerra in Ucraina non è un gioco soltanto il futuro di un popolo ma i valori stessi di libertà e democrazia". Così Simona Bonafè, vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera, intervenendo oggi al programma "Radio Anch'io" su Rai Radio 1.

02/02/2024 - 10:10

“Apprendiamo con sconcerto l’eventualità annunciata da Tavares di ridurre i posti di lavoro di Stellantis a Mirafiori e Pomigliano d’Arco se non arriveranno incentivi statali all’auto elettrica.

C’è un evidente problema nel nostro Paese e in Regione Piemonte di classe dirigente politica che non è in grado di assicurare piani industriali e accordi seri che garantiscano la produzione industriale e i posti di lavoro” così la deputata democratica, vicepresidente del Pd, Chiara Gribaudo. “Dalla nascita di Stellantis - aggiunge la deputata - si è osservato un continuo ridimensionamento della forza lavoro negli enti centrali di Mirafiori, migliaia sono i posti di lavoro già persi tra gli impiegati della ex Fiat senza contare l'impatto devastante su tutto l'indotto.

Ora queste minacce sugli stabilimenti produttivi sono inaccettabili.

La politica di Stellantis ha portato ad aprire fabbriche in Marocco e minaccia di chiuderle in Italia, tutto questo in Francia non avviene perché lo stato è presente direttamente e indirettamente nel definire le politiche industriale del settore automobilistico.

Il governo del Made in Italy si attivi immediatamente per conoscere le vere intenzioni di Stellantis e il Presidente Cirio alzi la voce visto che è il coordinatore delle regioni al tavolo nazionale. Entrambi facciano quanto in loro potere per garantire il milione di veicoli prodotti in Italia promesso a suo tempo”.

01/02/2024 - 19:29

Le istituzioni non rimangano in silenzio

La guerra permanente della destra contro le persone lgbtqia+ legittima un clima di odio e violenza crescente. Le immagini sono spaventose: bastoni e insulti omofobi contro un presidio antidiscriminazioni. Solidarietà al Gay Center. Le istituzioni non rimangano in silenzio.

Così il deputato dem Alessandro Zan su X.

01/02/2024 - 18:51

“Meloni afferma che in Ungheria vige l’autonomia dei giudici in Ungheria, ma chiede a Orban umanità per Salis. Pochi minuti dopo lo stesso Orban annuncia adesione ai conservatori europei guidati da Meloni. La destra italiana predilige la ragion di partito sulla ragion di stato”. Così il deputato del gruppo del Pd alla Camera, Arturo Scotto.

01/02/2024 - 18:51

"Detenuti politici, parlamentari di opposizione e attivisti per i diritti umani privati del fondamentale diritto a difendersi in processi in cui le prove e perfino i testimoni a loro carico sono segreti e, quindi, non accessibili alla difesa. Un regime in cui anche gli stessi avvocati vengono arrestati per il solo fatto di essere i legali di altri detenuti per ragioni politiche o di coscienza e per questo anche loro accusati di terrorismo e condannati, senza prove, a pene fino a 30 anni di reclusione.
Quella dei tribunali e delle carceri turche è una situazione drammatica che non può lasciare nessuno indifferente. Su questo, oggi al Comitato per i diritti umani nel mondo della Camera, che presiedo, abbiamo ascoltato le rappresentanti e i rappresentati del Centro di ricerca ed elaborazione per la democrazia-CRED che hanno portato le loro testimonianze dirette di quanto avviene in Turchia. Inoltre le avvocate Michela Arricale e Francesca Trasatti e la dottoressa Margherita Cantelli hanno riferito di scontri tra polizia e avvocati davanti ai tribunali perché le forze dell'ordine impediscono l'ingresso dei legali nelle aule. Alla fine delle audizioni, il Cred ha invitato una delegazione del Comitato a visitare direttamente le prigioni turche per verificare le condizioni soprattutto di alcune categorie di detenuti che, più di altre, subiscono gravi violazioni dei diritti umani.
Nonostante la Turchia faccia parte del sistema della Nazioni Unite e del Consiglio d'Europa ed abbia, quindi, ratificato le convenzioni che riguardano anche il trattamento delle persone in stato di detenzione e sottoposte a processo, le testimonianze ascoltate oggi dimostrano che quanto accade nel regime di Erdogan disattende tutti gli standard internazionali (le cosiddette UN Mandela Rules e le raccomandazioni del Comitato contro la tortura del Consiglio d'Europa).
L'indipendenza della magistratura, la garanzia del diritto di difesa e della dignità dei detenuti sono una cartina al tornasole del grado di democrazia di ogni paese ed è interesse comune che vengano rispettati". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

01/02/2024 - 16:42

Governo e Lega hanno bocciato emendamento Pd per introdurre aggravante uso smartphone alla guida

“Offriamo a Matteo Salvini l’occasione di dare immediato seguito alle dichiarazioni che ha rilasciato alla stampa in queste ore e cominciare ad agire da Ministro, non da influencer mancato le cui dichiarazioni social vengono puntualmente smentite in Parlamento. Dopo la vicenda della condanna a 4 anni di Matteo Di Pietro, lo youtuber che ha ucciso un bambino mentre alla guida di un SUV utilizzava lo smartphone per fare una diretta Facebook, Matteo Salvini, che non è un passante qualsiasi nel nostro Paese ma ministro delle Infrastrutture e Trasporti e Vice Premier, si lamenta sostenendo che così non va bene e che serve una riforma della giustizia. Evidentemente non ricorda cosa ha votato il suo governo e la sua maggioranza sul tema quando ha ripetutamente bocciato, durante le votazione degli emendamenti della nuova legge sull’omicidio nautico e stradale prima in commissione giustizia e poi in Aula, gli emendamenti del Partito democratico che proponevano di colmare il vuoto normativo esistente, cioè l’equiparazione come aggravante della guida con l’uso di smartphone alla guida in stato di ebrezza o sotto uso di sostanze stupefacenti. Non serve nessuna riforma della giustizia basta approvare la Proposta di Legge che abbiamo depositato con la firma di oltre 20 parlamentari del Partito Democratico per aggiornare subito le norme già esistenti a questo comportamento non meno pericoloso degli altri già considerati come aggravanti. Per questo abbiamo riproposto il tema anche in Commissione Trasporti, come emendamenti al Codice della strada. Anche stavolta Salvini farà in aula il contrario di quello che dice sui social?” Così il deputato democratico, primo firmatario della proposta di legge, Andrea Casu e il capogruppo democratico nella commissione Giustizia della Camera, Federico Gianassi.

01/02/2024 - 16:33

“Come avevamo preannunciato, il ddl sulla carne coltivata presenta delle criticità insanabili che ne mettono in discussione l'efficacia. Il pressapochismo e l'approssimazione del Governo si scaricano ancora una volta sulle spalle dei nostri cittadini e degli operatori lasciati in una situazione oggi di drammatica incertezza. È l'ennesimo bluff, l'ennesimo atto di propaganda che torna indietro come un boomerang. Le norme contenute in questo provvedimento dovevano essere notificate a Bruxelles prima della loro entrata in vigore in base alla direttiva 2015/1535, perché avevano un impatto sul funzionamento del mercato interno. Non essendo stata effettuata questa notifica preliminare, la legge italiana è inapplicabile, ai sensi della giurisprudenza costante europea. Tutto questo creerà una confusione enorme e il rischio di contenziosi giudiziari infiniti. Oltre al danno la beffa”. Così il deputato democratico, capogruppo nella commissione Affari europei della Camera, Piero De Luca.

01/02/2024 - 16:32

Operazione Giorgetti poco chiara, grande preoccupazione

I Gruppi parlamentari del Partito democratico di Camera e Senato hanno incontrato oggi a Montecitorio alcuni rappresentanti sindacali di Poste italiane. L’incontro si è tenuto il giorno successivo all’intervento del ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti, che - nel rispondere al question time promosso dai democratici - “non ha chiarito tempi, modalità e l’entità della cessione di quote del capitale di Poste italiane”. I rappresentanti delle segreterie di categoria di Cgil, Cisl e Uil hanno manifestato grande preoccupazione per gli effetti di questa decisione che sta avvenendo senza alcuna informazione e forma di concertazione con i lavoratori e che rischia di avere gravi ripercussioni in termini occupazionali, sia nella quantità che nella qualità contrattuale. I parlamentari hanno ribadito che sarebbe particolarmente sbagliato svendere le quote della più grande società pubblica italiana che gestisce numerosi servizi a cittadini e amministrazioni pubbliche in modo capillare su tutto il territorio. Siamo preoccupati - concludono i dem - continueremo in tutte le sedi parlamentari e istituzionali e sul territorio a incalzare il governo anche in questa fase di predisposizione degli atti formali per la svendita di Poste”. All’incontro di oggi erano presenti i democratici: Chiara Braga, Susanna Camusso, Andrea Casu, Annamaria Furlan, Maria Cecilia Guerra, Roberto Morassut, Antonio Nicita, Marco Sarracino, Arturo Scotto.

01/02/2024 - 14:23

Berruto: superare vecchie norme che generano ‘monarchie assolute’

“Oggi ho depositato una proposta di legge per la riforma del sistema elettorale delle federazioni sportive. Il rischio che l’attuale sistema elettorale, fondato sulle deleghe, trasformi le federazioni in monarchie assolute, è più che mai evidente. Questa proposta di legge chiede il voto elettronico, in modo che tutte le società e i tesserati possano esprimersi democraticamente, un limite massimo a tre mandati anche se non consecutivi, equità di genere e “quote verdi” (under 36) nei consigli federali. E poi chiede una norma che dovrebbe essere di puro buonsenso: un ruolo apicale nelle federazioni deve essere incompatibile con quello di parlamentare o di membro del Governo. Probabilità di successo? Forse prossime allo zero. Tuttavia chi non ne può più di questo meccanismo medievale, dia inizio a un’azione politica. Bisogna aspettare, forse, ma senza cedere. Perché prima o poi le cose cambieranno”. Così il deputato democratico, Responsabile nazionale Sport, Mauro Berruto.

01/02/2024 - 14:22

“Stavolta è il capotreno dell’Unione Europea a fermare il convoglio del ministro Lollobrigida e a rispedire al mittente la legge bluff sulla carne coltivata. Una figuraccia internazionale che l’Italia avrebbe potuto evitare se al governo avessero avuto l’umiltà di ascoltare i suggerimenti del Gruppo Pd che con una serie di emendamenti aveva avvertito sull’esigenza di un controllo preventivo di Bruxelles poiché trattavasi di norme che intervengono su esclusive prerogative europee. Peraltro è stata imposta al Parlamento una legge che non solo ora è inapplicabile, sulla quale  presumibilmente interverranno i tribunali e si attiverà un procedimento oneroso di infrazione, ma di alcun valore visto che in materia di carne coltivata l’Unione Europea non poteva prendere decisioni anche alla luce del fatto che nessuna richiesta di commercializzazione era stata inoltrata. Meloni e Lollobrigida hanno voluto appuntarsi una medaglia che ora è diventata di cartone e vale non più della carta straccia. Le buone ragioni del mondo agricolo vanno sostenute con serietà e non con pagliacciate fine a stesse”.

Lo dichiara Stefano Vaccari, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura della Camera insieme ai colleghi deputati Antonella Forattini, Stefania Marino e Andrea Rossi.

01/02/2024 - 11:47

"Oggi presenterò la Fondazione Demo alla Feps, il network delle fondazioni dei socialisti Ue. Il nostro scopo è quella di offrire al Pd le competenze che ci sono nella società, ma anche di offrire alle fondazioni e associazioni che saranno in rete, un colloquio diretto e trasparente con i decisori politici".

Così il deputato dem Nicola Zingaretti, presidente della Fondazione del Pd, intervistato sul quotidiano Domani.

01/02/2024 - 11:11

“Penso che sia giusto conoscere quali sono le motivazioni e gli esiti dell’ispezione del ministero della Salute al Centro per la disforia di genere all’ospedale di Careggi. Non è possibile che temi di questa delicatezza siano affrontati a spizzichi e bocconi inseguendo anticipazioni giornalistiche. Rispediamo al mittente la becera strumentalizzazione che alcuni esponenti della destra stanno portando avanti su questo caso, ma è importante conoscere se ci sono aspetti legislativi di cui il parlamento deve essere messo a conoscenza” così la deputata democratica, Marianna Madia, componente della commissione infanzia e adolescenza.

01/02/2024 - 09:33

Graziano (Pd), aspettiamo atti formali dal Governo

“Le nuove missioni devono essere autorizzate dal Parlamento, la legge è chiara a riguardo” così il capogruppo democratico nella commissione Difesa della Camera, Stefano Graziano è intervenuto questa mattina nel corso dell’informativa del ministro della difesa, Guido Crosetto in merito alla nuova missione europea Aspides. “Ringraziamo il ministro per la puntuale relazione che conferma quanto la missione sia ormai pienamente nella sua fase operativa. Chiediamo pertanto al governo di presentarsi in parlamento con atti formali e di presentare anche quale strategia diplomatica sta portando avanti, anche con i paesi extra europei, per favorire le condizioni per la d’escalation e per mitigare le ripercussioni economiche e occupazionali che questa situazione sta determinando, anche in Italia, con ricadute dirette in termini di costi delle merci sui cittadini”.

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