n. 73 - 18 gennaio 2020

SERVE UNA STRATEGIA EUROPEA PER MEDIO ORIENTE E AFRICA

Bene l'impegno del governo per tregua in Libia

Abbiamo apprezzato l’impegno profuso dal Presidente del Consiglio e dal ministro Di Maio per interrompere la spirale della guerra tra Serraj e Haftar. É ormai da dieci anni che la Libia è il terreno di mille conflitti tra milizie armate, che ha provocato la fuga di un milione di libici, l’emergenza migranti e il blocco delle attività economiche. Da tutto questo si esce se si abbandona l’illusione della risoluzione armata e si ricerca una soluzione politica condivisa. Bene, dunque, la tregua e l’incontro di Berlino, dove occorre spingere affinché tutti gli attori siano presenti. Occorre rendere stringente l’embargo delle armi, rilanciare la missione Sofia nel Mediterraneo e, se ci sono le condizioni, anche prevedere il dispiegamento sul terreno di una missione internazionale di pace, come già avvenuto nei Balcani e in Libano. Per ottenere questi risultati abbiamo bisogno che l'Unione Europea parli con una sola voce e agisca con una sola mano, superando l'illusione che ogni Paese possa agire da solo.

TEMI DELLA SETTIMANA

ALITALIA, CON QUESTO DECRETO SI CAMBIA ROTTA

Giusto vincolare prestito a restituzione entro 6 mesi

Siamo convinti che con l’approvazione del decreto legge su Alitalia ci siano le condizioni per risolvere la crisi della compagnia di bandiera. Abbiamo preso atto del fallimento della procedura di cessione avviata dal precedente governo nella quale si era scelto la soluzione FS spacciandola per sovranista, rispetto ad altri operatori ben più attrezzati. Si è visto com’è andata a finire. Abbiamo purtroppo perso 20 mesi, senza trovare una soluzione per un’azienda che brucia 500 milioni di euro l’anno. Noi siamo stati sempre contrari al coinvolgimento di FS, poiché ha una mission differente. Con questo decreto, finalmente, si procede a una riorganizzazione della compagnia, indispensabile per trovare un partner che abbia adeguate capacità industriali. Negli ultimi due anni lo Stato ha investito oltre 1,5 miliradi di euro dei contribuenti in Alitalia. Non è più possibile spendere altri soldi in questo modo. Abbiamo, inoltre, approvato un emendamento che vincola il governo all'erogazione dell'aiuto a condizione che lo stesso sia restituito entro sei mesi.

 

CARENZA DI SEGRETARI COMUNALI

Bene la mozione unitaria, ora il governo intervenga

Molte difficoltà sta causando la carenza di segretari, soprattutto nella prima fascia, che è quella che dà la possibilità di esercitare il ruolo di segretario comunale nei piccoli comuni; c'è una situazione paradossale per la quale la carenza dei segretari comporta la creazione di convenzioni monstre fatte da più di cinque, sei, sette comuni che costringe i segretari comunali ad avere la valigetta in mano giorno per giorno, cambiando sede e dovendo in modo non funzionale rispondere alle esigenze dei comuni italiani. Bene dunque la mozione unitaria approvata dal Parlamento. Il nostro auspicio, però, è che il governo dia una risposta rapida a questa situazione. Abbiamo un'occasione nel “Milleproroghe” e stiamo lavorando per questo. Anche perché la situazione è deficitaria in tutto il Paese, ma sta diventando drammatica nei territori dell'Italia centrale colpiti dal sisma, dove le difficoltà di reperimento del segretario si vanno a sommare ad altre difficoltà.

QUESTION TIME

ZONE INTERNE, QUALI INIZIATIVE?

Abbiamo chiesto al ministro Provenzano quali iniziative sono previste per dare una risposta a quei 13 milioni di cittadini che vivono nelle aree interne e montane del Paese, zone dove forte è il dramma dell’impoverimento e della dispersione della ricchezza culturale e paesaggistica. Contro lo spopolamento e l’impoverimento del tessuto economico e sociale di questi territori è necessario garantire di più e meglio diritti e servizi alle persone, assicurare il diritto alla mobilità e rafforzare le reti. Nel sottolineare la soddisfazione per l’analisi del ministro e per le misure che sta mettendo in campo, abbiamo ribadito che queste zone sono su un crinale tra una modernizzazione del sistema Paese e una regressione verso la desertificazione. È importante far capire il messaggio che intervenire oggi su queste aree significa intervenire nell’interesse dell’intero Paese.

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IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA

Sistema creditizio del Mezzogiorno

Da lunedì ore 14.00, esame del decreto legge sulle misure urgenti per il sostegno al sistema creditizio del Mezzogiorno e per la realizzazione di una banca di investimento.

 

 

 

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