n. 79 - 29 febbraio 2020

RIGORE E SERIETÀ PER AFFRONTARE AL MEGLIO LA SFIDA DEL CORONAVIRUS

Approvato il decreto contenente misure per l'emergenza

 

Il nuovo coronavirus pone un'enorme sfida non solo al Servizio Sanitario Nazionale, ma all'intero sistema Paese. Nell'emergenza di questi giorni serve una grande risposta unitaria. Ma è necessario uscire dal ping pong mediatico fra minimizzatori e teorici dell'imminente fine del mondo. E in questa direzione, bene ha fatto il ministro Speranza nei giorni scorsi a dotarsi di una voce al suo fianco autorevole sul piano internazionale come quella del Prof. Ricciardi, che si aggiunge a quelle dell'Istituto Superiore di Sanità e della task force coronavirus istituita già il 22 gennaio e che da allora coordina 24 ore su 24 le azioni da mettere in campo per fronteggiare l'emergenza. Il governo ha avuto un approccio giustamente rigoroso, con l'obiettivo di contenere la diffusione del virus. Questa è la nostra sfida. Questo decreto dà una cornice giuridica condivisa, che definisce puntualmente le misure di contenimento dell'epidemia.

TEMI DELLA SETTIMANA

MAI SOLE LE ISTITUZIONI LOCALI

Bene informativa ministro Speranza su situazione coronavirus

Il ministro della Sanità Roberto Speranza ha svolto in Aula un intervento utile a chiarire il quadro della situazione nell’Italia alle prese con il coronavirus. Abbiamo evidenziato come sia fondamentale percorrere un cammino unitario, così come unica deve essere la cabina di regia. Riteniamo controproducenti le fughe in avanti, il procedere in ordine sparso. Vogliamo ricordare che al primo caso a Codogno il ministro era li. Mai abbiamo lasciato sole le Regioni e le amministrazioni locali. La cooperazione tra i vari livelli istituzionali è imprescindibile se vogliamo contenere il virus e aiutare i cittadini che, in questo momento, stanno rinunciando a parte della loro libertà per fronteggiare la situazione ed evitare che il contagio cresca. L'altra prova ardua nell'emergenza coronavirus è sul fronte economico. L'impatto di questa sfida ha effetti non solo per l'Italia ma su scala mondiale. Il governo è al lavoro. Sono state annunciate misure urgenti. Siamo davanti a una sfida complessa ma siamo un popolo che sa reagire di fronte alle difficoltà e che non si arrende.

 

APPROVATA LA LEGGE SULLE INTERCETTAZIONI

Un buon punto di equilibrio tra esigenze investigative e privacy

Si tratta di una normativa innovativa ed equilibrata, che tiene insieme le esigenze investigative e quelle relative al diritto alla riservatezza e al diritto di difesa. Già nella passata legislatura avevamo affrontato il tema della pubblicazione di quelle intercettazioni che nulla hanno a che vedere con l'oggetto delle indagini. Un'azione che colpisce la privacy delle persone coinvolte e i loro affetti. Una barbarie, un malcostume che già il ministro Orlando aveva incominciato ad affrontare. Con questa legge, da un lato, si prevede che le intercettazioni ritenute dal giudice “irrilevanti” siano conservate in apposito archivio telematico, coperte da segreto e dunque non pubblicabili. Dall’altro, però, garantisce a chi svolge le indagini l'utilizzo delle intercettazioni per perseguire reati gravi. Vengono infatti definiti i presupposti per poter utilizzare i cosiddetti Trojan per i reati di mafia, terrorismo e corruzione.

IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA

Ministero dell'Università

Da martedì ore 14.00, esame del decreto legge recante disposizioni urgenti per l'istituzione del ministero dell'Istruzione e del ministero dell'Università e della Ricerca.

Parità di genere

Da martedì pomeriggio, esame della mozione concernente iniziative volte a promuovere la parità di genere e a prevenire e contrastare la violenza contro le donne.

 

 

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