Numero 1 - martedì 8 ottobre 2013        

Cari amici, parte oggi una prima newsletter, spero agile e utile, per aggiornarvi sulle attività centrali del Partito Democratico alla Camera dei Deputati e sulla mia attività di Vicepresidente del Gruppo. La chiamerò semplicemente "facciamo il punto" e mi piacerebbe considerarla un canale di comunicazione attivo per conoscere problematiche dei territori, dei circoli e delle persone che sono le fondamenta del PD che ancora stiamo costruendo. Se potete, fatemi avere pure riscontri sulla sua utilità e comunicatemi se non fosse gradito l'inoltro. Mi auguro possiate cogliere spunti interessanti per future riflessioni comuni.

Quella appena trascorsa è stata una settimana cruciale per la politica italiana. Il governo Letta ha ottenuto la fiducia e prosegue dunque la sua azione rinnovando obiettivi e programmi. Una soluzione che come Pd abbiamo da subito ritenuto indispensabile, per non avviare il Paese verso un tracollo certo, tra la sfiducia dei partner internazionali, quella dei mercati e la morsa di una crisi che non perdona passi falsi. Il passo falso, anzi la caduta clamorosa, l'ha invece compiuta Berlusconi.
Dopo un lungo periodo di ricatti e minacce, giunte al culmine con l'ordine dato ai ministri del PdL di dimettersi, il Cavaliere alla fine ha dovuto fare dietrofront, prima della sua disfatta totale. La fiducia accordata in extremis al governo Letta altro non è che una resa, il dover riconoscere che la sua posizione era minoritaria nel suo partito e soprattutto nel Paese: privarlo di una guida e mandarlo al buio, magari a nuove elezioni, era uno scenario ritenuto inaccettabile da una molteplicità di soggetti sociali ed economici del Paese. Questo governo dunque va avanti, con una maggioranza determinata dalla nuova situazione politica, mentre il destino di Berlusconi è ormai segnato tanto dalla decadenza prevista per legge dalla sentenza che lo riguarda, quanto dalla sua decadenza politica.


Il Pd intanto si avvia sulla strada del congresso. In direzione è stato approvato alla quasi unanimità il regolamento, fissando per l'8 dicembre le primarie per l'elezione del prossimo segretario. Un fatto positivo che, dopo tante incertezze e confusioni, apre una fase di confronto vero, costruttivo. Dal congresso, ne sono convinto, uscirà un partito rinnovato e rafforzato. Il peggio insomma è passato.


Ma in questi giorni la cronaca richiama per l'ennesima volta l'attenzione alla questione migratoria. Quella di Lampedusa è una strage sconvolgente. Ed oltre a provare commozione e dolore, va detto con estremo realismo che ogni soluzione è destinata a fallire fino a quando non sarà tutta la comunità internazionale a prendersi carico della gestione del fenomeno migratorio. Oggi si è consumato un incubo di morte orribile, che segna un punto di non ritorno. La necessità di contrastare la criminalità e di mettere in campo misure di sorveglianza efficaci, sono un compito rispetto al quale l'Europa non può sottrarsi lasciando sola l'Italia ad affrontare il problema di esodi di massa che hanno come scenario il bacino mediterraneo.


Sul fronte dell'attività parlamentare evidenzio l'istituzione della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla contraffazione, approvata a larghissima maggioranza dalla Camera dei Deputati. L'ampia convergenza politica sulla proposta di legge, della quale sono primo firmatario, testimonia come il tema del Made in Italy, inteso come patrimonio materiale e immateriale, unico e distintivo del nostro Paese, rappresenta la vera leva per ritornare a competere nel mondo. Non da ultimi i temi che riguardano il territorio veneziano. Da un lato prosegue il lavoro per arrivare all'approvazione, entro l'anno, della legge che istituisce le Città Metropolitane.

L 'impegno del Pd in questo senso è netto: una volta messa a regime quella di Venezia, va colta l'occasione irripetibile di dar vita alla Pa.Tre.Ve, con l adesione dei Comuni e delle Province del padovano e del trevigiano, che già ampiamente hanno manifestato questa intenzione.
Contemporaneamente l'attenzione è puntata sulla questione Grandi Navi e la necessità dell'estromissione di questi giganti del mare dal bacino di San Marco. Una misura ormai non più rinviabile, sulla quale, come parlamentari democratici veneziani, ci stiamo adoperando per una rapida soluzione che il governo dovrà adottare a breve.

  Agenda
La prossima settimana alla Camera inizia la discussione su:
  • Finanziamento pubblico ai partiti: verso il voto della nuova legge
  • Conti pubblici: aggiornamento del Def
  • Informativa sul semestre Europeo
 
  Comunicati
 
  Contatti
Per contattare l'ufficio stampa, per l'invio di notizie, per richieste di interviste ecc.:

 
Per contattarmi
 
Se non vuole più ricevere la newsletter può cancellare il suo indirizzo cliccando qui
Il suo indirizzo sarà trattato nel pieno rispetto della normativa vigente sulla privacy (d.lgs 196/2003).