Numero 15 - giovedì 16 ottobre 2014        

Se davvero vogliamo rilanciare l’occupazione e l’economia del Paese, diventa indispensabile riformare il mondo del lavoro. Le regole attuali sono infatti vecchie, superate da un mercato globale in continua e radicale trasformazione: aggiornare queste norme è un dovere, per tutelare le nuove esigenze di lavoratori ed imprenditori. Ecco dunque l’importanza del Jobs Act, che pochi giorni fa è stato approvato al Senato e che a breve arriverà alla Camera per il via libera.
Il passo avanti è stato fatto ed ora si tratta di definire ulteriormente alcuni punti. Soprattutto attorno all’articolo 18, il confronto è stato intenso: va detto però che l’obiettivo del provvedimento non è quello di eliminare diritti, ma di realizzare un cambiamento che consenta invece di allargare le tutele.
Di fatto, sul mercato del lavoro e sugli ammortizzatori sociali si stanno discutendo proposte che sono sul tavolo da anni. Si tratta di introdurre concretamente nuove tutele universali e di semplificare anche gli adempimenti che gravano sulle imprese.
Questo con l’obiettivo di attrarre nuovi investimenti e creare nuova occupazione.
Nell’agenda parlamentare vi segnalo poi il decreto Sblocca Italia, in dirittura d’arrivo e di grande rilievo per consentire nuovi investimenti per opere infrastrutturali, comprese quelle essenziali che riguardano la tutela del nostro territorio.
Ma al centro dell’attenzione c’è la Legge di Stabilità per il 2015, appena varata dal governo. Una manovra da 36 miliardi di euro, che nei limiti del possibile spinge l'economia italiana verso la crescita. Una manovra senza tasse, decisamente espansiva, che affronta il nodo della competitività.
Gli obiettivi fissati corrispondono ad una serie di priorità che, come deputati PD, avevamo individuato: 9,5 miliardi per rendere definitivi gli 80 euro del bonus Irpef; l’ulteriore diminuzione delle tasse per le imprese (5 miliardi in meno) agendo sulla componente lavoro dell’Irap; 1,5 miliardi per rafforzare ed estendere gli ammortizzatori sociali; la riduzione del 70% del Patto di Stabilità per i Comuni; gli investimenti a favore della scuola; la conferma dell'ecobonus (al 65%, valido anche per i condomini) e del bonus ristrutturazioni (al 50%).
La strada per cambiare è ancora lunga e difficile, ma il governo sicuramente l'ha imboccata.

A presto. AM  


FOCUS VENETO

Ho rivolto ai Ministri dell'Istruzione e dei Beni Culturali un'interrogazione sulla vicenda riguardante i danni subìti dall'Accademia delle Belle Arti di Venezia a seguito di una doppia ondata di maltempo avvenuta il mese scorso. A farne le spese sono stati dipinti di alto pregio artistico e la biblioteca: stati infatti colpiti 250 metri lineari di libri che vanno dal 1850 agli anni 2000, per un totale di cinquemila volumi tra cataloghi, monografie e riviste di arte e architettura. Credo sia doveroso che accanto al lavoro di recupero già in atto per salvare ciò che non è andato irrimediabilmente perduto, il governo dia un aiuto concreto per la difesa di questo patrimonio cittadino

L’altro tema di questo Focus riguarda il progetto ‘Garanzia Giovani’: alla Regione Veneto sono stati assegnati dall'UE oltre 83 milioni di euro da impegnare per due anni in tirocini e work experience rivolti ai ragazzi in età compresa tra i 15 e i 29 anni. Le domande già arrivate sono ben 17 mila: numeri tra i più alti se confrontati con altre regioni. Tuttavia sono ancora molto poche le imprese che hanno usato questo strumento. Di qui la mia richiesta al ministero del Lavoro per facilitare ulteriormente l'incontro tra giovani e aziende e non vanificare dunque questa significativa opportunità.

 
 
  COMUNICATI STAMPA

 

  I TEMI DELLA SETTIMANA
Codice della strada
Via libera a norme più semplici ed efficaci

È stato approvato il disegno di legge delega per la riforma del codice della strada. E’ un provvedimento che finalmente aggiorna e sostituisce norme davvero troppo vecchie e non più in grado di rispondere all’esigenza di garantire maggiori controlli, maggiore prevenzione e la certezza delle sanzioni e delle pene nei confronti di chi adotta comportamenti di guida scorretti provocando così incidenti e vittime. Nasce da qui la sospensione a vita della patente per punire coloro che commettono gravi reati e che non potranno più mettersi alla guida di un veicolo, così come abbiamo affrontato il tema dell'introduzione del reato di omicidio stradale che richiede modifiche al Codice Penale.


Decreto stadi
Approvazione definitiva

Dopo il voto di fiducia della settimana scorsa, è stato approvato in via definitiva il decreto che garantisce maggiore sicurezza negli stadi e previene episodi di violenza. Di rilievo la misura, voluta dal PD, che destina una quota degli introiti, fino al 3%, derivanti dalla vendita dei biglietti allo stadio, per finanziare gli straordinari delle forze dell'ordine, impegnate a garantire la sicurezza.


Reato di depistaggio
Passa il nostro progetto, sarà punito chi ostacola le indagini

E' stato approvato il nostro progetto di legge che introduce nel codice penale il reato di depistaggio. E' una grande vittoria per un Paese come il nostro la cui storia è stata martoriata da delitti oscuri coperti da settori deviati dello Stato. Il nuovo reato si applica contro i pubblici ufficiali che ostacolano le indagini e nei casi di: eversione dell'ordine costituzionale, strage, traffici di droga, armi, materiale nucleare, chimico o biologico.


Legge sui cognomi
I figli potranno avere anche quello della madre

Abbiamo approvato la legge che consentirà ai coniugi di scegliere liberamente quale cognome attribuire ai propri figli: quello della madre, del padre oppure di entrambi. La nuova legge, tanto attesa (che ora dovrà avere il vaglio del Senato, speriamo in tempi rapidi), avvia una grande trasformazione culturale, superando un vecchio retaggio patriarcale, e consente all'Italia di mettersi in linea con gli altri Paesi europei. Questo voto dimostra una scelta di responsabilità della politica che, in questo caso, è stata attenta alle esigenze di una società in continuo mutamento. E' per noi un'iniezione di modernità ed un ulteriore passo avanti sulla strada del perseguimento della parità di genere.

 

 

  Contatti
Per contattare l'ufficio stampa, per l'invio di notizie, per richieste di interviste ecc.:
stampa@andreamartella.it
tel: 331-6424797
pd.segreteriamartella@camera.it
tel. 06-6760.4813

Per contattarmi
 
Se non vuole più ricevere la newsletter può cancellare il suo indirizzo cliccando qui
Il suo indirizzo sarà trattato nel pieno rispetto della normativa vigente sulla privacy (d.lgs 196/2003).