05/04/2016
Enrico Borghi
Bergonzi, Stella Bianchi, Braga, Bratti, Carrescia, Cominelli, Covello, De Menech, Gadda, Ginoble,Tino Iannuzzi, Manfredi, Mariani, Marroni, Massa, Mazzoli, Morassut, Realacci, Giovanna Sanna, Valiante, Zardini, Cinzia Maria Fontana, Bini, Martella.
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Per sapere – premesso che: 
la legge 28 dicembre 2015, n. 221, recante disposizioni in materia ambientale, contiene numerose norme innovative di fondamentale rilevanza per promuovere misure di green economy e per contenere l'uso eccessivo di risorse naturali; 
si tratta di una serie di innovazioni che vanno dalle disposizioni per incentivare la mobilità sostenibile a quelle relative agli appalti verdi, all'impronta ambientale dei prodotti denominata «made green in Italy», dalle disposizioni per incentivare i prodotti derivanti da materiali post consumo a quelle relative alla gestione dei rifiuti e alla difesa del suolo, fino a quelle per garantire l'accesso universale all'acqua; 
alcune importanti misure contenute nella legge comportano per l'effettiva entrata in vigore la predisposizione di decreti attuativi; è il caso del programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro, dei criteri ambientali minimi negli appalti pubblici, degli accordi di programma e degli incentivi per l'acquisto di prodotti derivanti da materiali postconsumo, della pulizia dei fondali marini, della demolizione degli immobili abusivi nelle aree soggette a rischio idrogeologico, del credito d'imposta per la bonifica dell'amianto, dell'introduzione di sistemi di remunerazione dei servizi ecosistemici e ambientali; 
la legge è entrata in vigore il 2 febbraio 2016 e i primi decreti attuativi sono in scadenza in questi giorni e altri decreti scadranno tra maggio e giugno 2016 ed è importante che i Ministeri interessati rispettino i tempi previsti dalla legge nell'emanazione di tali provvedimenti, anche attraverso il coinvolgimento delle competenti commissioni parlamentari nella fase di predisposizione degli stessi –: 
se il Ministro interrogato non intenda fornire elementi circa il coordinamento del processo di attuazione dei decreti, nel rispetto della tempistica dettata dalla legge e con il coinvolgimento delle competenti commissioni parlamentari.

Seduta del 6 aprile 2016

Illustra e replica Enrico Borghi, risponde Gian Luca Galletti, Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare

Illustrazione

La ringrazio, signor Presidente. Come lei ha accennato, noi vorremmo porre oggi al Governo una riflessione rispetto all'applicazione di una serie di importanti questioni contenute all'interno di un significativo provvedimento varato definitivamente dal Parlamento, il cosiddetto collegato ambientale, che introduce una serie di disposizioni e di innovazioni importanti nel campo ambientale. In particolare, vi è una serie di decreti attuativi che impattano direttamente su questioni significative come la mobilità sostenibile, i criteri ambientali minimi negli appalti, la pulizia dei fondali marini, la bonifica dell'amianto, l'introduzione dei sistemi di remunerazione dei servizi ecosistemici e ambientali e così via. La legge è entrata in vigore il 2 febbraio di quest'anno e, quindi, vogliamo chiedere se il Ministro interrogato non intenda fornire degli elementi circa il coordinamento dei processi di attuazione dei decreti e il coinvolgimento delle competenti Commissioni parlamentari.

Risposta del governo

Grazie onorevole Borghi. Il collegato ambientale sicuramente è stato un passaggio fondamentale per la politica ambientale di questo Paese; ha tantissime misure che saranno utili anche per il raggiungimento degli obiettivi di Parigi 2015. Introduce alcuni aspetti che aiuteranno questo Paese ad andare finalmente verso l'economia circolare. Quindi, il mio Ministero sta dando la massima priorità agli adempimenti che sono connessi al collegato ambientale, in particolare ai provvedimenti attuativi. 
Vorrei ricordare lo stato dei provvedimenti che lei cita nella sua interrogazione, ricordando che in tutto il collegato ambientale sono 26 i decreti attuativi che il mio Ministero dovrà fare in attuazione di tutti gli articoli del collegato. Per quanto riguarda il credito di imposta per la bonifica dell'amianto, abbiamo avviato un confronto tecnico con il Ministero dell'economia e delle finanze per elaborare un testo condiviso. Proprio oggi, in queste ore, si svolgerà una riunione con gli uffici dell'economia alla quale parteciperanno anche i rappresentanti dell'Agenzia delle entrate. 
Relativamente al Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro, a seguito di incontri con i rappresentanti dell'ANCI, della Conferenza delle regioni e del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti è stato elaborato lo schema di decreto ministeriale che definisce e approva il programma, nonché i criteri e le modalità di presentazione dei progetti. La bozza è già stata inviata alla Conferenza unificata che ha indetto una riunione tecnica per il 20 aprile. 
Riguardo alla demolizione di opere e immobili realizzati in aree a rischio idrogeologico, è stata già richiesta l'istituzione del relativo capitolo di spesa e stiamo predisponendo i modelli e le linee guida per l'attribuzione dei finanziamenti, tenendo conto delle priorità legate alle criticità delle aree interessate. 
Con riferimento ai criteri minimi negli appalti pubblici, cosiddetti CAM, segnalo che è stata avviata l'istruttoria per la predisposizione del decreto con il quale provvederemo all'incremento progressivo della percentuale nelle specifiche tecniche rappresentate dei criteri ambientali minimi da inserire obbligatoriamente nelle gare di appalto. Per la pulizia dei fondali marini, sono in corso una serie di incontri propedeutici alla firma degli accordi di programma, previsti dalla norma stessa. 
In ultimo, segnalo che in merito all'introduzione di sistemi di remunerazione dei servizi ecosistemici ambientali, il cuore del collegato ambientale, abbiamo avviato l'istruttoria al fine di rispettare la scadenza di giugno prevista per l'emanazione del provvedimento in questione, previo coinvolgimento delle competenti Commissioni parlamentari come, appunto, previsto dalla norma stessa.

Replica

Grazie, signor Presidente. Noi esprimiamo soddisfazione per le informazioni che ha reso oggi il Ministro a nome del Governo. Come lui ha ricordato, 26 decreti attuativi non sono certamente un'operazione semplice e riteniamo anche che lo stimolo che arriva dal Parlamento, in questa nostra iniziativa, vada nel senso di quanto qui è stato sottolineato. Quindi, noi ribadiamo l'esigenza di una massima accelerazione in una grande puntualità e attenzione, com’è stata fornita anche con il coinvolgimento del sistema delle autonomie regionali e locali del nostro Paese, proprio per andare nella direzione di quel nuovo modello di sviluppo e di quella nuova economia sostenibile alla quale abbiamo lavorato all'interno di questo provvedimento. Ci fa peraltro anche piacere riscontrare la dichiarazione del Ministro relativa alla volontà del Governo di dare un impulso, in sede di Senato, alla conclusione del percorso legislativo connesso con la legge del riordino delle agenzie, che è un altro tema assolutamente rilevante e importante che caratterizza l'azione riformatrice che Governo e maggioranza hanno messo in campo e che crediamo possa contraddistinguere l'esigenza di una risposta fortemente riformatrice e fortemente in grado di corrispondere al tema dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile nella logica della green economy così come contenuta all'interno di questo provvedimento, per il quale abbiamo chiesto una pronta e forte attuazione.