11/01/2017
Camilla Sgambato
Capozzolo, Carocci, Albini, Ascani, Borghi, Pelillo, Tartaglione, Malpezzi, Manzi, Manfredi, Covello, Richetti, Lacquaniti, Carloni, Palma, Giovanna Sanna, Zampa, Zoggia, Marco Meloni, Rostellato, Lodolini, Di Lello, Giorgio Piccolo, Ghizzoni, Marchi, Oliverio, Pagani, Carnevali, Miccoli, Greco, Pinna, Zanin, Gutgeld, Murer, Amato, Famiglietti
2-01577

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che: 
il comune di Castel Volturno (CE), con un territorio pari a 72,23 chilometri quadrati si estende sulla costa per 27 chilometri, e ha al 16 novembre 2016 una popolazione iscritta all'anagrafe pari 25.192 unità di cui 4.035 stranieri (regolari); 
a questa popolazione residente si aggiungono altri 15.000 extracomunitari irregolari, per un totale di oltre 40.000 abitanti; 
Castel Volturno è una realtà complessa in cui non è mai venuto meno lo spirito di solidarietà e accoglienza nonostante le evidenti criticità presenti; 
negli ultimi anni nell'ambito degli ospedali presenti sul territorio casertano afferenti al circuito 118-SIRES, sono stati migliaia i casi di ricovero di immigrati non regolari; 
la presenza di tanti immigrati irregolari è dovuta alla grande disponibilità di alloggi e alle difficoltà di assicurare un capillare controllo del territorio, anche per le sue dimensioni vaste, a prevenzione delle attività illegali; 
negli ultimi mesi purtroppo si registra una recrudescenza di fenomeni criminali legati a spaccio, sfruttamento della prostituzione e furti con bottini tutt'altro che cospicui ma in grado di alimentare sfiducia e allarme; 
dopo anni di commissariamento oggi Castel Volturno ha una amministrazione comunale legittimata dal voto popolare e che intende portare avanti i programmi di cambiamento e rigenerazione che la comunità attende e che necessita di adeguata attenzione da parte delle istituzioni a tutti i livelli; 
l'Ente purtroppo si ritrova anche in relazione alle eredità del passato, strutturalmente in uno stato di collasso della finanza pubblica locale per cui diventa impossibile coniugare la fornitura di servizi essenziali con la realizzazione di interventi e programmi di rilancio del territorio; 
il territorio possiede enormi potenzialità che vanno dalle bellezze naturali al patrimonio storico e culturale, dalle produzioni di qualità come la mozzarella di bufala, al turismo con il litorale domiziano; 
sarebbe opportuno valutare la riclassificazione del comune di Castel Volturno in relazione ad una fascia demografica più elevata in relazione alla presenza di un numero così rilevante di immigrati che comunque vivono sul territorio da anni; 
occorrono trasferimenti correlati alla particolare caratteristica di questo territorio; 
tale criticità va affrontata anche proseguendo nella sperimentazione di progetti che impegnino gli immigrati in lavori di pubblica utilità e di decoro anche finalizzati a programmi di inserimento sociale; 
va rafforzato il progetto del Ministero dell'interno denominato «Generare futuro»; 
va potenziato il personale delle strutture sanitarie afferenti al servizio sanitario nazionale anche per un'azione di prevenzione attraverso screening e vaccinazioni, 
va supportato un potenziamento delle forze dell'ordine attualmente presenti nell'ambito del territorio di Castel Volturno –: 
quali iniziative il Ministro interpellato, in relazione a quanto esposto in premessa, intenda assumere, in tempi quanto mai rapidi, al fine di dare risposte in merito alle criticità presenti sul territorio di Castel Volturno e se non ritenga di valutare l'opportunità di promuovere uno specifico patto per la città con l'obiettivo di scongiurare tensioni sociali e di supportare l'azione di rilancio del territorio e della comunità che l'ente locale faticosamente sta portando avanti. 
 

Seduta del 20 gennaio 2017

Illustrazione e replica di Camilla Sgambato, risposta del governo di Davide Faraone, sottosegretario alla salute

Illustrazione

Presidente, sottosegretario, onorevoli colleghi, il comune di Castel Volturno, in provincia di Caserta, ha un territorio pari a 72 chilometri quadrati e si estende per 27 chilometri nella costa, con una popolazione di più di 25 mila unità, di cui 4 mila stranieri, a cui si aggiungono, però, 15 mila extracomunitari irregolari, portando la popolazione a 40 mila abitanti. Castel Volturno è una realtà complessa, in cui non è mai venuto meno lo spirito di solidarietà e accoglienza, nonostante le evidenti criticità presenti. 
Negli ultimi anni, nell'ambito degli ospedali presenti sul territorio casertano afferenti al circuito del 118, sono stati migliaia i casi di ricovero di immigrati non regolari. La presenza di tanti immigrati irregolari è dovuta alla grande disponibilità di alloggi e alle difficoltà di assicurare un capillare controllo del territorio, proprio per le sue vaste dimensioni. Negli ultimi mesi, purtroppo, si registra una recrudescenza di fenomeni criminali legati a spaccio, sfruttamento della prostituzione e furti, con bottini tutt'altro che cospicui, ma in grado di alimentare sfiducia e allarme. Dopo anni di commissariamento, oggi Castel Volturno finalmente ha un'amministrazione comunale legittimata dal voto popolare e che intende portare avanti i programmi di cambiamento e rigenerazione che la comunità attende, ma che necessitano, però, di adeguata attenzione da parte delle istituzioni a tutti i livelli. 
L'ente, infatti, purtroppo si ritrova, anche in relazione alle eredità del passato, in uno stato di collasso della finanza pubblica locale strutturale, per cui diventa impossibile coniugare la fornitura di servizi essenziali con la realizzazione di interventi e programmi di rilancio del territorio. Questo territorio possiede enormi potenzialità, che vanno dalle bellezze naturali al patrimonio storico e culturale, dalle produzioni di qualità, come la mozzarella di bufala, al turismo con il litorale domiziano. 
Sarebbe opportuno valutare la riclassificazione del comune di Castel Volturno in relazione ad una fascia demografica più elevata proprio per la presenza di un numero così rilevante di immigrati che comunque vivono sul territorio da anni. Occorrono trasferimenti correlati alla particolare caratteristica di questo territorio. Tale criticità va affrontata anche proseguendo nella sperimentazione di progetti che impegnino gli immigrati in lavori di pubblica utilità e di decoro finalizzati a programmi di inserimento sociale. Va rafforzato il progetto del Ministero dell'interno denominato «Generare futuro»; va potenziato il personale delle strutture sanitarie afferenti al Servizio sanitario nazionale, anche per un'azione di prevenzione attraverso screening e vaccinazioni; va supportato un potenziamento delle forze dell'ordine attualmente presenti nel territorio di Castel Volturno. 
I sottoscritti interpellano il Ministro per sapere quali iniziative, in relazione a quanto esposto in premessa, intenda assumere, in tempi quanto mai rapidi, al fine di dare risposte in merito alle criticità presenti sul territorio, e se non ritenga di valutare l'opportunità di promuovere uno specifico patto per la città con l'obiettivo di scongiurare tensioni sociali e di supportare l'azione di rilancio del territorio e della comunità che l'ente locale faticosamente sta portando avanti.

Risposta del governo

 Grazie, Presidente. La situazione di Castel Volturno, il cui ente civico è uscito nel 2014 da una gestione commissariale determinata da infiltrazioni criminali, è da tempo alla massima attenzione del Ministero dell'interno. Essa è stata più volte esaminata ed è tuttora seguita, in particolare dalla prefettura di Caserta. Da ultimo, il 1odicembre scorso è stata oggetto di una seduta del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, a cui ha partecipato anche il sindaco. Si ricorda che, a seguito dell'evento criminoso verificatasi il 13 luglio 2014 nella frazione di Pescopagano e dei disordini che ne conseguirono, si tenne a Caserta anche una riunione del comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Ministro dell'interno. 
In quell'occasione è stata avviata un'azione di sistema che ha coinvolto i diversi livelli di governo presenti sul territorio, finalizzata all'adozione di interventi mirati non solo a tutelare l'ordine e la sicurezza pubblica, ma anche a favorire prospettive di sviluppo legale del territorio, di recupero ambientale e di integrazione sociale in ragione dell'elevata presenza di stranieri nell'area in questione. A tal proposito, va rilevato che la convivenza nell'area non può definirsi conflittuale, seppure nel passato si siano registrati alcuni episodi di violenza che hanno generato momenti di tensione, sfociati in manifestazioni da parte dei cittadini stranieri in contrapposizione alla comunità locale. 
I migranti, la cui presenza è favorita dal considerevole numero di abitazioni disponibili, anche in stato di abbandono, vengono impiegati per lo più in attività agricole o edilizie, vivendo spesso in condizioni di disagio. In tale contesto, anche se l'intera provincia di Caserta continua ad essere interessata da un costante afflusso di migranti, da oltre due anni il comune di Castel Volturno è escluso dall'accoglienza prevista per i richiedenti asilo.  In merito alle iniziative finalizzate al rilancio del territorio, si informa che nel primo semestre del 2015 sono stati approvati diversi progetti relativi ai territori dei comuni di Castel Volturno e Mondragone ed è stato ammesso al finanziamento da parte del Ministero dell'interno, nell'ambito della gestione del PON, il progetto relativo proprio al comune di Castel Volturno denominato «Aggregazione e legalità» per un importo di un milione 240 mila euro. 
Le relative procedure di gara, tuttora in corso presso la stazione unica appaltante provveditorato delle opere pubbliche, termineranno a fine mese con l'aggiudicazione finale. 
D'altra parte si rende noto che in applicazione alle misure di sostegno previste in favore degli enti locali, rinnovate al termine del periodo di scioglimento per infiltrazioni mafiose e similari, il comune ha potuto beneficiare dell'assegnazione di un funzionario per lo svolgimento di attività connesse alle criticità nel settore dell'ecologia e ambiente; recentemente, inoltre, vi è stata l'ulteriore assegnazione in posizione di comando di un assistente sociale e di un segretario comunale in adesione alle richieste del sindaco, motivate dalle esigenze emerse in alcuni delicati settori dell'amministrazione locale. Sempre nel quadro dell'attività di supporto amministrativo, la prefettura ha avviato un tavolo di confronto con i rappresentanti del comune, del consorzio idrico Terra di lavoro e della regione Campania in relazione alle problematiche del ciclo integrato delle acque: in tale sede sono stati individuati percorsi condivisi, con la definizione di un cronoprogramma per risolvere problematiche esistenti. 
Quanto all'ipotizzata riclassificazione del comune in una fascia demografica più elevata in ragione dell'elevata presenza di stranieri non censiti ufficialmente, si rappresenta che la disciplina legislativa fa riferimento al dato della popolazione residente e non consente interpretazioni estensive. Riguardo invece alla situazione delle strutture sanitarie presenti sul territorio, si osserva che l'adozione di specifiche misure per il loro potenziamento rientra nelle competenze della regione Campania. Com’è noto, ai fini dell'attuazione del Piano di rientro disavanzi del settore sanitario della regione Campania sono stati nominati un commissario ad acta ed un subcommissario: a tali organi straordinari il Ministro della salute ha richiesto di esercitare tutti i poteri previsti dalla legge e dal mandato commissariale per dare compiuta e rapida esecuzione agli interventi previsti da alcuni decreti commissariali per i quali sono stati riscontrati ritardi attuativi. Si fa riferimento in particolare ai decreti relativi al riordino della rete ospedaliera, all'attivazione della rete di assistenza territoriale, alla costituzione dell'azienda unica regionale di emergenza ed urgenza. 
In merito alla presenza di forze dell'ordine sul territorio, si informa che l'Arma dei carabinieri è presente nell'area di Castel Volturno con due stazioni a pieno organico, in cui operano 31 unità; alle attività preventive ed investigative di contrasto nel territorio comunale concorre anche il nucleo operativo e radiomobile della compagnia carabinieri di Mondragone. Inoltre, il comando provinciale dei carabinieri di Caserta dispone di dieci unità delle compagnie regionali di intervento operativo, impiegate per l'attività di controllo straordinario del territorio. In ordine alla Polizia di Stato, l'organico del locale commissariato di pubblica sicurezza si compone di 37 unità effettive rispetto alle 47 teoriche; eventuali assegnazioni di personale al predetto commissariato potranno essere valutate in occasione di future immissioni di personale, compatibilmente con le risorse disponibili e le necessità degli uffici di Polizia a livello nazionale. Comunque il predetto commissariato è affiancato nell'attività di controllo del territorio da contingenti dei reparti regionali prevenzione crimine: lo scorso anno l'attività dei predetti reparti ha consentito di controllare nella zona 16.140 persone, denunciarne 56 all'autorità giudiziaria ed effettuare 5 arresti. Sempre nello stesso ambito sono stati controllati 8.871 veicoli, di cui 126 oggetto di sequestro. Comunque il Ministero dell'interno rimane impegnato, nell'ambito dei propri compiti istituzionali, nell'attivazione di misure di sostegno in grado di favorire la rigenerazione territoriale e di dare stabilità agli interventi tecnici di sicurezza, che non sono mancati e che proseguiranno. 

Replica

 Sottosegretario Faraone, io mi ritengo parzialmente soddisfatta, perché le azioni finora svolte per aiutare una comunità che vive in una terra così complicata, eppure così accogliente come Castel Volturno non si sono dimostrate del tutto sufficienti per supportare il rilancio del territorio. Gli organici delle forze dell'ordine sono comunque da potenziare, proprio per la conformazione di questo territorio, che ha ben 27 chilometri di costa, e per la presenza di un così alto numero di immigrati, soprattutto immigrati non regolari. Ci sentiamo però confortati dall'impegno nuovo assunto in maniera forte dal Ministro Minniti in tema di gestione del problema drammatico dei migranti: è un impegno che coniuga le esigenze di sicurezza con quelle dell'accoglienza e della solidarietà, e che avrà quindi sicuramente ricadute positive anche sul comune di Castel Volturno. Sono comunque soddisfatta per l'impegno che il Governo assume, e questo era l'obiettivo dell'interpellanza: attivare misure di sostegno per la rigenerazione territoriale. Il comune di Castel Volturno da solo non può farcela, così come non può farcela da sola regione Campania. Noi vigileremo affinché queste misure di sostegno siano attivate in tempi rapidi, e proveremo a supportare e a sollecitare il Governo in queste azioni.