10/03/2017
Michele Anzaldi
3-02865

 Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della giustizia, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   emerge dai media che nell'ambito dell'inchiesta Consip, che vede coinvolto l'imprenditore Alfredo Romeo, che questi avrebbe versato 50 mila euro alla fondazione Magna Carta del Senatore Gaetano Quagliariello;
   tale finanziamento sarebbe stato destinato secondo quanto affermato dallo stesso parlamentare ad una operazione editoriale relativa alla nascita del quotidiano « La Verità»;
   la fondazione Magna Carta risulterebbe essere socia della società che edita il quotidiano;
   sappiamo che attualmente le Fondazioni legate a partiti o movimenti politici non hanno una effettiva regolamentazione normativa a parte gli articoli del codice civile;
   l'unico riferimento legislativo alle loro attività è quello all'articolo 5, comma 4, del decreto-legge 28 dicembre 2013, n. 149, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 13;
   anche in questa vicenda emerge un problema di trasparenza in quanto una Fondazione riceve fondi da privati, può accedere e accede anche a fondi pubblici, partecipa ad una operazione editoriale con un giornale che viene venduto in edicola e che crea un ritorno;
   Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, già tempo fa aveva lanciato l'allarme sulla necessità di una maggiore trasparenza relativamente alle fondazioni;
   in Parlamento giacciono numerose proposte di legge per disciplinare le fondazioni politiche –:
   di quali elementi disponga il Governo nell'ambito delle sue competenze sulle vicende descritte in premessa e se non ritenga necessario valutare l'opportunità di promuovere una revisione dell'attuale quadro normativo delle fondazioni, soprattutto in riferimento alle operazioni editoriali, con l'obiettivo di scongiurare distorsioni pericolose.