• 29/06/2017

Interrogazione ai ministri dell’Interno e della Giustizia

“La tragica fine di Ester Pasqualoni, l’oncologa del teramano, uccisa da uno stalker, da lei denunciato per ben due volte, ci induce a pensare che le norme e le azioni intraprese fino ad oggi non siano sufficienti a proteggere le donne vittime di violenza e nel mirino degli stalkers. Apprendere dalla stampa che le denunce effettuate dalla Dott.ssa Pasqualoni sono state archiviate aggiunge sconforto e sgomento ad una vicenda già di per sé tragica. Ritengo doveroso che si faccia luce sulle motivazioni alla base dell’inattività delle istituzioni nei confronti delle denunce fatte dalla donna, e a tal proposito ho ritenuto opportuno presentare un’interrogazione per chiedere ai ministri competenti di mettere in campo tutte le misure necessarie, quali una formazione specifica e capillare del personale di presidio e linee guida o protocolli di azione che permettano di rendere effettiva, omogenea, efficace e celere la tutela preventiva delle vittime. Un suggerimento potrebbe essere quello di attivare una registro elettronico delle denunce di stalking  effettuate, che vada a confluire in una banca dati in rete accessibile in tempo reale da parte  degli operatori coinvolti, forze di polizia, magistratura e Ministero della Giustizia e Ministero dell’Interno, per  garantire un adeguato monitoraggio delle iniziative intraprese e dei tempi di intervento a tutela delle vittime, nonché al fine di sostenerli o integrarli con azioni positive, anche eventualmente  con integrazioni di organico o dotazioni di mezzi ove necessario. Ester Pasqualoni è soprattutto una madre che lascia due figli. Per questi bambini e per tutti gli altri faccio un accorato appello al Senato affinché licenzi in via definitiva il provvedimento che mira a rafforzare le tutele in ambito civile per i figli rimasti orfani a seguito di un crimine domestico”.

Lo dichiara la deputata democratica Marilena Fabbri.