19/09/2017
Antonino Moscatt
1-01699

  La Camera,

premesso che:

la comunità internazionale si confronta con nuove e gravi sfide alla pace e alla sicurezza internazionale, incluso il concreto rischio di una ulteriore proliferazione delle armi di distruzione di massa e dei vettori ad esse associati;

le catastrofi umanitarie e i danni irreversibili che possono essere prodotti dalle armi nucleari le rendono inconciliabili con il diritto internazionale umanitario e hanno indotto la comunità internazionale a rendere prioritari gli obiettivi della non proliferazione e del disarmo generale;

lo sforzo volto alla riduzione degli armamenti nucleari ha dato buoni frutti negli anni passati, soprattutto attraverso la conclusione di fondamentali trattati internazionali;

non esiste alternativa praticabile a un approccio progressivo e graduale, di natura inclusiva al disarmo nucleare;

permane appieno la validità dell'obiettivo di un mondo senza armi nucleari da perseguirsi tenuto conto dell'articolata cornice degli impegni internazionali assunti dall'Italia e considerati gli aspetti umanitari e di sicurezza collegati al tema;

l'Italia ha convintamente sostenuto la dichiarazione di Hiroshima dei Ministri degli esteri del G7 del 2016, che, con forte valenza simbolica, ha riaffermato l'impegno a creare le condizioni favorevoli a un mondo privo di armi nucleari, in un quadro di stabilità internazionale, e la piena applicazione del Trattato di non proliferazione nucleare in tutte le sue componenti, disarmo incluso;

appare indispensabile incrementare gli sforzi per salvaguardare e rafforzare il Trattato di non proliferazione nucleare (TNP) in tutti i suoi aspetti, ovvero non proliferazione, disarmo e promozione degli usi pacifici della tecnologia nucleare, nonché operare per universalizzare il TNP, sollecitando gli Stati ad aderirvi senza indugio e incondizionatamente, e in particolare quelli dotati di armamenti nucleari;

appaiono fondamentali l'arresto della produzione di materiale fissile destinato ad armi nucleari o ad altri ordigni esplosivi nucleari (e quindi la finalizzazione del relativo Trattato sulla messa al bando del materiale fissile idoneo alla fabbricazione di armi nucleari), nonché la conferma ed universalizzazione in termini giuridici vincolanti della moratoria sugli esperimenti nucleari (e quindi l'entrata in vigore del relativo Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari);

appare necessario adoperarsi per ulteriori passi avanti in tema di disarmo ai sensi del TNP, nel contesto del «Ciclo di Riesame» attualmente in corso, in vista della Conferenza di revisione del Trattato del 2020;

il 7 luglio 2017 l'Assemblea generale delle Nazioni Unite con 122 voti a favore, 1 astenuto e 1 contrario ha approvato il Trattato per la proibizione delle armi nucleari (TPNW), che ha l'ambizione di affermarsi come strumento giuridico per una progressiva eliminazione totale delle armi nucleari, rafforzando gli obiettivi della non proliferazione nucleare e del disarmo generale conformemente all'articolo VI del TNP,

impegna il Governo:

1) a continuare a perseguire l'obiettivo di un mondo privo di armi nucleari, attraverso un approccio progressivo e inclusivo al disarmo, che riconosca la centralità del Trattato di non proliferazione nucleare, e attraverso modalità che promuovano la stabilità internazionale, valutando in questo contesto, compatibilmente con l'obiettivo delineato, con gli obblighi assunti in sede di Alleanza atlantica e con l'orientamento degli altri alleati, la possibilità di aderire al trattato giuridicamente vincolante per vietare le armi nucleari, che porti alla loro totale eliminazione, approvato a New York il 7 luglio 2017 dall'Assemblea generale dell'Onu appositamente convocata;

2) ad attivarsi, insieme con gli altri partner della comunità internazionale, per favorire l'universalizzazione ed il rafforzamento delle disposizioni del Trattato di non proliferazione nucleare, l'entrata in vigore del Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari (CTBT), la conclusione di un Trattato sulla messa al bando del materiale fissile idoneo alla fabbricazione di armi nucleari (FMCT), il consolidamento e la creazione di zone libere da armi nucleari, soprattutto in Medio oriente, e altre misure di trasparenza e costruzione della fiducia che possano condurre all'obiettivo del disarmo generale.