Dichiarazione di voto
Data: 
Martedì, 17 Ottobre, 2017
Nome: 
Giovanni Sanga

1-01731

 

Presidente, quanto è avvenuto in questi anni nell'ambito bancario è stato oggetto di ampie discussioni in quest'Aula. La crisi dal sistema - abbiamo avuto modo di dirlo in molte occasioni - è stata dovuta senz'altro anche alla recessione che ha profondamente segnato il nostro Paese dal 2007 in poi. Sono sotto gli occhi di tutti i numeri pesanti, difficili relativi alla recessione che abbiamo vissuto. È una crisi dovuta in parte anche alla struttura che le banche italiane mantenevano e hanno mantenuto nei decenni, struttura che non era più adeguata ai nostri tempi ed è una crisi che senz'altro è stata dovuta anche in molti casi a comportamenti che certamente abbiamo contestato e abbiamo denunciato, comportamenti che hanno visto commistioni tra interessi privati, tra gestioni opache, per non dire anche malversazioni che abbiamo osservato in diverse occasioni. Presidente, per fare chiarezza su tutto questo, abbiamo istituito una Commissione d'inchiesta che ha iniziato a lavorare con intensità e con tutti gli strumenti che una Commissione come questa può disporre. Al di là della Commissione possiamo dire oggi che i Governi della legislatura in corso hanno avviato una fortissima azione di rafforzamento del sistema, un'azione che possiamo definire epocale. Vogliamo elencare alcuni di questi provvedimenti? La riforma delle banche popolari che ha fatto venire alla luce fatti e situazioni che ben conosciamo; la riforma del credito cooperativo che ha rafforzato significativamente la realtà, importantissima per il nostro Paese, delle banche di credito cooperativo; l'intervento sulle diverse banche in crisi. Presidente, abbiamo garantito in ventiquattro ore la riapertura di tutti gli sportelli delle due ex banche venete, cosa che non era mai stata vista in questo Paese e le nostre misure sono sempre state rivolte alla tutela dei risparmiatori, al sostegno delle aziende, al sostegno quindi delle famiglie e non certamente alla difesa dei banchieri. Inoltre ricordo il tema del rafforzamento della vigilanza cui tutti noi vogliamo concorrere in modo costruttivo per le diverse responsabilità che spettano a ciascuno di noi, a partire ovviamente dalla Banca d'Italia. Essa oggi è una parte del Sistema europeo delle banche centrali e agisce secondo gli indirizzi e all'interno di istruzioni e direttive della BCE. Per garantire un migliore esercizio dei suoi poteri, la banca deve agire con indipendenza massima: conosciamo bene i compiti e i ruoli che i vari organi dello Stato hanno rispetto alla nomina e alla composizione degli organismi dalla Banca d'Italia. Sappiamo che la nomina del Governatore deve essere fatta attraverso una procedura articolata che chiama in causa i massimi livelli di responsabilità istituzionale del nostro Paese. Dunque con la nostra mozione chiediamo al Governo che si operi nella direzione di rafforzare al massimo l'attività di vigilanza nel sistema. Vogliamo che si intensifichi la vigilanza perché riteniamo che la tutela del risparmio sia prioritaria e che certi episodi cui abbiamo assistito in questi anni non debbano e non possano più ripetersi. La Banca d'Italia svolge una funzione preziosa, delicata, oserei dire decisiva. Presidente. Noi non partecipiamo alla discussione relativa ai nomi. Chiediamo invece al Governo che venga individuata la figura che il Governo ritiene più idonea e più autorevole perché l'istituzione possa godere della fiducia dei cittadini italiani e possa godere della fiducia anche dal contesto internazionale in cui noi ci troviamo. Questo è il nostro impegno con la nostra mozione.