20/11/2017
Roberto Giachetti
2-02025

 Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro della salute, il Ministro dell'interno, il Ministro della giustizia, per sapere – premesso che:

l'articolo 1, comma 15, del decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309 (testo unico delle leggi in materia di stupefacenti) prevede che: «Ogni tre anni, il Presidente del Consiglio dei Ministri, nella sua qualità di Presidente del Comitato nazionale di coordinamento per l'azione antidroga, convoca una conferenza nazionale sui problemi connessi con la diffusione delle sostanze stupefacenti e psicotrope alla quale invita soggetti pubblici e privati che esplicano la loro attività nel campo della prevenzione e della cura della tossicodipendenza. Le conclusioni di tali conferenze sono comunicate al Parlamento anche al fine di individuare eventuali correzioni alla legislazione antidroga dettate dall'esperienza applicativa»;

l'ultima conferenza nazionale sui problemi connessi con la diffusione delle sostanze stupefacenti e psicotrope alla quale invitare soggetti pubblici e privati che esplicano la loro attività nel campo della prevenzione e della cura della tossicodipendenza, di cui la norma sopra citata prevede una cadenza triennale, si è tenuta a Trieste dal 12 al 14 marzo 2009;

quindi, da oltre 8 anni, manca un momento di condivisione dei dati e della riflessione sugli effetti della legislazione sulle droghe rispetto alla salute e i diritti umani e civili dei consumatori di droghe, alla sicurezza sociale e alla giustizia;

di fatto il confronto tra soggetti sociali del territorio impegnati sull'argomento ed istituzioni si è interrotto in quella stagione, a parte occasionali e sporadici episodi: il 4 marzo 2016, presso il Dipartimento per le politiche antidroga, si è tenuto un incontro tra le amministrazioni centrali, le organizzazioni non-governative e le associazioni che si interessano di sostanze stupefacenti; l'occasione era l'imminente sessione speciale sulle droghe dell'Assemblea generale dell'Onu del 19-21 aprile 2016;

nel novembre 2015, nel rispondere ad alcune interrogazioni parlamentari, il Governo confermava d'aver accantonato i fondi per la convocazione della conferenza nazionale senza però aver individuato un luogo, una data e un formato per la tenuta dell'appuntamento previsto dalla legge;

di tale inadempienza il Governo è stato edotto con varie interrogazioni (le interrogazioni a risposta scritta n. 4/05292, e n. 4/04924, in data 3 dicembre 2015) e interpellanze (interpellanza urgente n. 2/01298 presentata in data 2 marzo 2016) nonché da ultimo con diffida del 31 luglio 2017 inviata da alcune associazioni (Associazione Forum Droghe Onlus, associazione la Società della ragione Onlus, associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, Gallo associazione, Antigone Onlus associazione Lega italiana per la lotta all'Aids Onlus) che operano nell'ambito delle politiche sulle droghe e delle sue ricadute sul sistema sanitario, sociale e giudiziario;

risulta necessario convocare con urgenza una nuova conferenza nazionale sui problemi connessi con la diffusione delle sostanze stupefacenti e psicotrope alla quale invitare soggetti pubblici e privati che esplicano la loro attività nel campo della prevenzione e della cura della tossicodipendenza, per porre fine alla inadempienza all'obbligo di legge che dura da oltre un quinquennio –:

quali risposte intenda dare il Governo in relazione alla diffida di cui in premessa e se intenda convocare con ogni possibile urgenza la conferenza nazionale sui problemi connessi con la diffusione delle sostanze stupefacenti e psicotrope, alla quale invitare soggetti pubblici e privati che esplicano la loro attività nel campo della prevenzione e della cura della tossicodipendenza.