n. 45 - 11 maggio 2019

SOLO UNO SPOT ELETTORALE

Il taglio dei parlamentari di Lega e 5 stelle non migliora le istituzioni e fa male alla democrazia

Il testo approvato (su cui ci dovranno essere la terza e la quarta lettura di Senato e Camera) non è una riforma, è un pasticcio, un obbrobrio. Una ferita alla democrazia parlamentare. La maggioranza ha voluto approvarlo soltanto per avere una bandierina da sventolare durante la campagna elettorale, sperando che la propaganda sul taglio dei parlamentari nasconda il disastro di questi mesi di governo.

Il Pd, ovviamente, non è contrario alla riduzione del numero dei parlamentari – come vogliono far credere dalla maggioranza – visto che il Pd per primo l’ha proposto con la riforma costituzionale della scorsa legislatura. Ma il tema va affrontato nell’ambito di una riforma per rendere il sistema parlamentare più efficiente e rappresentativo. Poteva essere l’occasione per affrontare il nodo del bicameralismo, unico al mondo, con due Camere uguali che fanno le stesse cose. Il PD si era dichiarato disponibile a superare il bicameralismo paritario per lasciare una Camera sola, con 500 deputati, cioè meno di quanto prevede la proposta “giallo-verde”.

Dalla maggioranza invece nessun progetto riformista, nessuna riflessione sul ruolo e la funzione del sistema parlamentare. Si continua invece scientificamente, con metodo chirurgico, a colpire la democrazia rappresentativa per come l’hanno scritta i nostri Costituenti. C’è un disegno pericoloso: restringere il ruolo e la funzione del Parlamento, allontanando ancora di più i cittadini dai loro rappresentanti.

 

TEMI DELLA SETTIMANA

NO AL DECRETO SANITÀ PER LA CALABRIA

Un provvedimento che vìola i principi costituzionali 

Due sono le ragioni che secondo noi giustificano l'apposizione della pregiudiziale di costituzionalità sul decreto: 1) il governo chiede all'Aula di approvare un provvedimento non omogeneo. Il testo infatti è articolato in due capi sostanzialmente autonomi, da un lato le criticità del servizio sanitario regionale e dall'altro il Servizio sanitario nazionale. Due materie che avrebbero bisogno di due provvedimenti separati. Altrimenti si costringe il Parlamento ad accomunare in un unico voto finale elementi che potrebbero anche suggerire valutazioni tra loro differenti. 2) Il decreto incide su materie concorrenti, senza aver acquisito alcuna forma di intesa con il sistema delle Conferenze, luogo proprio di attuazione della leale collaborazione.

QUESTION TIME

JINDAL SOUTH WEST STEEL, IL GOVERNO CHE FA?

Abbiamo chiesto al ministro Di Maio quali iniziative intenda assumere per garantire la fattibilità del piano industriale e la prosecuzione degli impegni della Jindal South West Steel, e assicurare la copertura degli ammortizzatori sociali previsti dall'accordo. Purtroppo il governo non ha risposto all'unica domanda a cui doveva rispondere, cioè se fosse in grado di dare certezze ai tremila lavoratori delle acciaierie di Piombino e dell'indotto, quindi alle loro tremila famiglie che non sanno cosa sarà del loro futuro. Il compito di Di Maio dovrebbe essere uno solo: garantire il rispetto degli impegni presi allora dal governo italiano con quei lavoratori e con quel socio. Lo sta facendo? Sta garantendo il rispetto di quegli impegni, sta lavorando per evitare il rischio che il nuovo proprietario degli impianti abbandoni l'investimento, trascorsi i diciotto mesi previsti dall'accordo? La risposta purtroppo è no.

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IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA

Brexit
Da lunedì, discussioni sul decreto per la stabilità finaniaria in caso di Brexit.

Assegno matrimoniale
Da lunedì, discussioni sulla proposta di legge in materia di assegno spettante a seguito di scioglimento di matrimonio o dell'unione civile.

Riforma del credito
Da lunedì, discussioni sulla mozione.

Leggi elettorali
Da lunedì, dichiarazioni di voto e voto finale sulla proposta per assicurare l'applicabilita delle leggi elettorali indipendentemente dal numero dei parlamentari.

Trasporto pubblico
Da martedì, discussioni con votazioni sulla proposta di accertamento di violazione da parte di società concessionarie.

Fisco
Da martedì, discussioni con votazioni sulla proposta di legge per la semplificazione fiscale.

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