12/03/2015
Piergiorgio Carrescia
Manzi, Morani
2-00893

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, per sapere – premesso che: 
l'ordinamento nazionale della polizia locale è disciplinato dalla legge 7 marzo 1986, n. 65. I profondi mutamenti prodotti dalla legge di riordino delle Province e quelli in itinere con la riforma della pubblica amministrazione incidono e incideranno anche sul ruolo della polizia provinciale; 
in tale contesto gli agenti e gli ufficiali di polizia provinciale vivono una situazione di profonda incertezza legata al processo di riforma; 
attualmente essi svolgono compiti di polizia ambientale, uso e difesa del suolo, caccia e pesca; il destino del personale non è stato definito neppure dalla circolare n. 1/2015 del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione che ha rinviato al processo di riorganizzazione delle polizie senza però indicare alcun orientamento; 
gli obiettivi condivisibili di ottimizzare le risorse disponibili (umane ed economiche), evitare qualsiasi attività di sperpero e polverizzazione delle conoscenze e professionalità acquisite sin dall'entrata in vigore della legge 65 del 1986, eliminare sovrapposizioni e duplicazioni in materia di controlli, come ad esempio sopralluoghi presso attività produttive effettuato, più volte, da diversi Organi, devono essere perseguiti in tempi brevi; 
il processo di razionalizzazione «del sistema delle Polizie» riguarda anche il Corpo forestale dello Stato e la polizia di Stato; in tale contesto la polizia provinciale non può essere ancora lasciata in una «terra di nessuno» in cui oggi si trova in assenza di chiare prospettive –: 
quali sono gli intendimenti del Governo in merito al percorso di riordino della polizia provinciale e di tutela del relativo personale.