Aree interne: Pd, Meloni abbandona Strategia nazionale
Tagliate risorse e dimenticati diritti e servizi
Tagliate risorse e dimenticati diritti e servizi
"Lo scenario che la Svimez ha rappresentato al Forum Aree Interne è molto preoccupante. La grave crisi demografica nelle aree interne rappresenta una delle più urgenti questioni sociali che riguarda il Sud e il Nord allo stesso modo. Vi è la necessità di preservare servizi essenziali che vanno dalla scuola alla sanità, dalle edicole ai distributori di carburante, dalle filiali ai presidi di legalità.
"È molto importante che la Strategia aree interne prosegua e veda, tra le 23 aree che riceveranno 4 milioni di euro di finanziamenti nazionali a valere sulla nuova Programmazione comunitaria, anche la Valsesia con una parte di territorio Biellese orientale. Due Unioni montane piemontesi che hanno lavorato insieme per comporre un dossier di proposte per rigenerare i servizi alla collettività e individuare nuove opportunità di sviluppo economico.
Domani 4 maggio, alle ore 14,00, presso la sala Berlinguer del gruppo Pd alla Camera dei Deputati presenteremo un’interessante ricerca curata da Luigi Famiglietti e Margherita Interlandi su “Il ruolo dell’Università per le Aree Interne. La gestione associata dei servizi e delle funzioni comunali in Val di Comino”.
Una delegazione di sindaci siciliani che stanno manifestando in Piazza del Parlamento è stata ricevuta nella Sala Berlinguer del Gruppo del Partito democratico alla Camera dalla presidente Debora Serracchiani, dal capogruppo Pd in commissione Finanze, Gian Mario Fragomeli, dai deputati siciliani, Carmelo Miceli, Pietro Navarra e Santi Sappellani. Al centro dell’incontro il tema della realizzazione di una “fiscalità di sviluppo” nelle zone interne in Sicilia.
“Lo stanziamento per la perequazione infrastrutturale previsto in Legge di Bilancio sta dando concretezza al disegno dell’autonomia differenziata, che per la prima volta esce dalle nebbie e assume contorni chiari. Mettere a disposizione risorse per iniziare a colmare i gap infrastrutturali delle aree interne e delle zone montane significa dare seguito agli impegni che il governo, con il ministro Boccia in testa, si è assunto agli Stati Generali della Montagna a Roma e Roccaraso nel corso di questo complicato anno.
“È un’ottima notizia quella secondo cui il Governo ha varato il decreto che ripartisce tra i Comuni delle aree interne italiani piu' marginali la somma di 210 milioni di euro per il sostegno alle attivita' produttive dei territori. È una legge fortemente voluta dal Partito Democratico che va ad aiutare gli oltre 3mila comuni che, soprattutto a seguito del lockdown, hanno riscontrato serie difficoltà economiche.
"Il governo ha varato il decreto che ripartisce tra i Comuni delle aree interne italiani più marginali, la somma di 210 milioni di euro per il sostegno alle attività produttive dei territori. Viene così concretizzata una legge voluta dal Pd, con nostre iniziative governative e parlamentari”.
Lo dichiarano il presidente della commissione Bilancio della Camera. on. Fabio Melilli, e il deputato democratico on. Enrico Borghi, della presidenza Pd a Montecitorio e primo firmatario dell'emendamento che ha introdotto il fondo in legge di bilancio
“La montagna e le aree interne e rurali sono un'idea e un modello di Paese di domani, per uscire dalla crisi economica e sociale indotta dal Covid-19. Sono la piattaforma naturale e il luogo di attuazione delle politiche decisive nel campo dell'innovazione, dell'ambiente (con il Green New Deal), delle infrastrutture, del nuovo welfare che va ricostruito sui territori e con i territori. Nel ‘Piano nazionale di ripresa e resilienza’ la montagna deve essere uno dei capisaldi, perché è dai territori, dai Comuni che passa la chiave per la ripartenza e attuazione delle politiche di sviluppo.
“Domani e sabato saremo a Roccaraso, in Abruzzo, per gli Stati Generali. Obiettivo: rimettere al centro dell’agenda politica le aree interne e la montagna. Roccaraso, per due giorni, sarà capitale della Montagna italiana. Il governo e il ministro Francesco Boccia hanno scelto la nostra terra per questo importante appuntamento all’indomani del clamoroso risultato ottenuto sul Recovery Fund e in un momento cruciale per gli interventi da programmare nel Masterplan della ricostruzione post pandemia che andrà presentato in Ue ad ottobre.