Dl Crescita: Del Barba, spunta nuovo salva banche, alla chetichella

  • 17/06/2019

“I relatori della maggioranza M5s-Lega hanno appena spiegato in commissione di aver presentato un nuovo emendamento salva banche per motivi di urgenza. Due giorni fa chiudevano un accordo sui tempi dei lavori in commissione con le minoranze e ora lo infrangono in zona Cesarini per introdurre un nuovo emendamento teso a salvare le banche? Questa è improvvisazione più che urgenza: spieghino agli italiani e alla commissione cosa stanno facendo. La vice ministra dell’Economia, Laura Castelli, ha appena dichiarato che l’emendamento serve ‘a salvare le banche del Sud’.

Dl Crescita: Marattin, Centemero finalmente svela verità su banche

  • 17/06/2019

“Giulio Centemero, relatore della Lega al Decreto Crescita, ha dimostrato onestà intellettuale e lo ringrazio sinceramente per quanto appena dichiarato in Commissione Bilancio. Ha infatti sostenuto che il motivo per cui, violando l’accordo preso con tutti i gruppi parlamentari alla fine della scorsa settimana, stamani è stato presentato un emendamento che salva la Banca Popolare di Bari è che “in un Paese bancocentrico se le banche vanno in difficoltà si crea un problema più grave per tutta l’economia, e quindi è necessario intervenire. Sono perfettamente d’accordo con lui.

Decreto Crescita: Ungaro, tagli al cuneo fiscale, non all’Inail

  • 17/06/2019

“Il governo deve dare maggiori rassicurazioni che non ci saranno minori risorse per tutelare la sicurezza sui posti di lavoro. Perché il rischio di dover far cassa sulla salute delle lavoratrici e dei lavoratori sarebbe una scelta davvero odiosa, ancor di più se annunciata in nome della riduzione del costo del lavoro. La volontà di ridurre questa spesa è certamente condivisibile, ma se avviene attraverso la fiscalizzazione dei contributi previdenziali, non a spese della prevenzione degli infortuni.

Dl Crescita, Gribaudo: basta tagli all’Inail, perseverare è diabolico

  • 17/06/2019

“Apprendiamo con stupore che il governo ha presentato sul decreto Crescita un emendamento per prorogare i tagli alle tariffe Inail oltre il 2021. Quei tagli sono già stati fatti per 1,5 miliardi in Legge di Bilancio e il contrappasso è stato il taglio dei risarcimenti delle vittime di infortunio sul lavoro, con delle norme a rischio incostituzionalità: gli avvocati del lavoro aspettano solo il primo processo utile per portarle davanti alla Consulta. Sbagliare è umano ma perseverare è diabolico: basta tagli all’Inail e alle vittime di infortuni.

Dl Crescita: Marattin, tagli Inail, domande Pd restano senza risposta

  • 17/06/2019

“Alla decisione del governo di presentare un emendamento che proroga il taglio delle tariffe Inail oltre il 2021, rispondiamo con tre domande: 1) perché la maggioranza prevede che nel 2022 questo taglio non ci sia? Che taglio del costo del lavoro è se a un certo punto c’è un buco? Risposta: ‘Non abbiamo i soldi, semmai rimedieremo’. 2) Il Pd è favorevole alla riduzione del costo del lavoro, ma defiscalizzando i contributi previdenziali.

Dl Crescita: Nobili, Salva Roma si rivela Frega Roma

  • 11/06/2019

“Come abbiamo ripetutamente denunciato, il Salva Roma si rivela un Frega Roma”. Lo scrive su Facebook Luciano Nobili, deputato del Partito democratico, a proposito del Dl Crescita.

“Non c’è un solo euro da Lega e M5S per la Capitale. Anzi, i risparmi prodotti dalla rinegoziazione del debito vanno ad altre città, su ordine di Salvini, invece di ridurre le tasse ai romani come avevamo chiesto noi del Partito democratico: i romani restano i contribuenti più tartassati d’Italia con i servizi peggiori d’Italia. Salvate Roma, da Virginia Raggi e da questi bugiardi”, conclude.

Dl Crescita: Marattin, perché Lega e M5s contrari a semplificazioni?

  • 11/06/2019

“In commissione Bilancio stiamo chiedendo che - ora che la fatturazione elettronica è a regime (e sembra piacere a tutti, dopo anni di strali) - si eliminino le comunicazioni periodiche IVA, inutile aggravio burocratico per le imprese. M5S e Lega dicono no. Perché? Ora che è possibile semplificare, perché no?”.

Così il capogruppo democratico in commissione Bilancio alla Camera Luigi Marattin.

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