Decreto Di Maio: Serracchiani, M5S e Lega confermano l’odiato Jobs act

  • 01/08/2018

“Il Partito democratico prende atto che M5S e Lega lasciano intatto il Jobs act voluto e attuato dai governi Renzi e Gentiloni. E lo fanno dopo che per tutta la campagna elettorale hanno detto che lo avrebbero abolito e reintrodotto i l’articolo 18. Ecco, proprio quel Jobs act che secondo le loro accuse non avrebbe creato posti di lavoro, danneggiato l’economia, tradito la fiducia di imprese e lavoratori, con la votazione di stamani alla Camera non viene toccato, anzi viene ribadita l’importanza del contratto a tutele crescenti.

Dl Lavoro: Serracchiani, con introduzione causali sarà caos - governo e maggioranza riflettano

  • 31/07/2018

“Il decreto Di Maio è così mal definito che fara’  costare di più i contratti a termine”. E’ quanto ha dichiarato l’on. del partito democratico Debora Serracchiani, intervenendo in aula in qualità di relatrice di minoranza al decreto sul lavoro. Serracchiani ha fatto un appello al governo e alla maggioranza di “riflettere e prendere in considerazione l’ipotesi di fare riferimento alla contrattazione collettiva nazionale quando ci si riferisce alla causali”. Per Serracchiani, infatti, “il decreto interviene solo sui contratti a termine facendoli costare di più.

Dl Dignità: Viscomi, aumentano solo incertezza e contenziosi giudiziari

  • 31/07/2018

“Dare un mandato pieno alla contrattazione collettiva per la definizione delle causali del contratto a termine, consapevoli che la complessità del sistema produttivo, la variabilità degli assetti organizzativi, la diversità dei contesti territoriali, non possono essere adeguatamente governati dalla presunzione di un legislatore che si ritiene onnisciente e che pertanto si rifiuta di dialogare e di consegnare spazi e luoghi di autonoma regolazione alle parti sociali.

Decreto Di Maio: Gribaudo, dal governo ostruzionismo al buonsenso

  • 31/07/2018

“Dopo aver ridotto ai minimi termini le audizioni e aver azzerato la discussione in Commissione, anche in Aula è stato dato parere contrario a tutti gli emendamenti dell’opposizione. Non è il Partito Democratico ma il governo a star facendo ostruzionismo: ostruzionismo al buonsenso che servirebbe per modificare queste causali inapplicabili, per limitare i danni del costo dei rinnovi, per incentivare davvero il lavoro stabile, su cui sono state messe risorse risibili.

Dl Dignità: Rotta, per governo Buona scuola azzera il precariato

  • 31/07/2018

“Vi ricordate la Buona Scuola? Quella che giuravano di abolire? Ecco, non solo non sarà cancellata, ma viene elogiata perché ha posto le basi per l’azzeramento del precariato. Lo dice il Pd?
No! Sta scritto nero su bianco nella relazione tecnica di accompagnamento del cosiddetto decreto Di Maio. Il decreto indegnità!”

Lo scrive in un post su Facebook Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, pubblicando la relazione tecnica al decreto dignità.

Dl dignità: Pd, su voucher troppe ambiguità, no a loro ritorno

  • 31/07/2018

“Il testo che reintroduce i voucher lascia troppi spazi per le ambiguità”. Lo dichiarano Nicodemo Oliverio, responsabile Agricoltura del Pd e Susanna Cenni, vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera, a proposito del Dl Dignità, a margine del sit-in promosso dai sindacati agricoli davanti a Montecitorio.

Dl Di Maio: Delrio e Gribaudo, resta decreto disoccupazione

  • 27/07/2018

Oggi alla Camera abbiamo assistito a uno spettacolo imbarazzante. Due commissioni bloccate da una maggioranza che non è d’accordo su niente, da un governo che cerca di rimandare tanti emendamenti in Aula per farli passare con la fiducia e non sottoporli all’esame del Parlamento. Dopo tante dichiarazioni eclatanti possiamo dirlo con certezza: questo decreto era e resta il decreto disoccupazione.

Dl dignità: Paita, emendamenti su portuali vanno approvati, Leu ci ripensi

  • 27/07/2018

“Le proposte emendative del Pd a dl Di Maio in favore dei lavoratori portuali ( possibilità di utilizzare interinali nei porti nei momenti di particolari picchi che necessitano di manodopera specializzata) potevano avere già il via libera in commissione e ora, invece, tornano a rischio a causa di una incomprensibile rigidità  di Leu. Dopo aver chiesto il ritiro in commissione per poi riprenderli in Aula, il governo ha infatti approfondito l’esame e si è detto disposto a riammetterli in commissione stessa, previo il consenso di tutti i gruppi, e ad accoglierli.

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