M5S: Di Salvo, su firme false Grillo che fa?

  • 13/04/2017

Hanno dichiarato il falso e per questo ora è stato chiesto il rinvio a giudizio. Sono deputati del Movimento 5 stelle e alcuni di loro hanno rivestito o rivestono anche ruoli istituzionali. Che iniziative intende prendere Grillo? Lascerà stare tutto alla faccia dell'o-ne-stà, o-ne-stà, o in un sussulto di buon senso imporrà loro almeno una sospensione?
 

M5s: Gelli, Genova-Palermo, da Grillo ‘due pesi due misure'

  • 13/04/2017

“Nonostante il rifiuto di collaborare con la giustizia, le omertà ostentate e i ricatti incrociati dei militanti grillini, i magistrati di Palermo hanno chiuso le indagini e chiesto il processo per i 14 indagati per le firme false M5s a Palermo. Nel gruppo ci sono anche tre deputati nazionali, due regionali ed altri esponenti locali. Cosa dice Beppe Grillo?

M5S: Morani, su firme false Di Maio e Di Battista non parlano

  • 13/04/2017

“Firme false #M5S: a #Palermo chiesti 14 rinvii a giudizio: 3 deputati nazionali e 2 regionali, niente da dire? @luigidimaio @ale_dibattista”

Lo scrive su Twitter Alessia Morani, vicepresidente dei deputati Pd, in merito alla richiesta della procura di Palermo di rinvio a giudizio per le persone coinvolte nell'indagine sulle firme false per le amministrative del 2012

Siria: Quartapelle, crimini contro umanità, ma M5s fa finta di niente

  • 12/04/2017

“L’uso dei gas chimici in guerra è un crimine contro l’umanità e va condannato. Dispiace che alcuni gruppi politici in Italia, a partire dal M5S,  continuino a fare finta di niente. Oggi il punto di partenza della nostra discussione sul conflitto siriano erano e dovevano essere le immagini atroci che una settimana fa ci hanno raggiunto da Idlib. La sua popolazione è stata colpita da un terribile attacco con agenti chimici. Lo abbiamo visto tutti questo orrore. E lo ha ricordato anche ieri il presidente Sergio Mattarella nella sua visita in Russia.

Rai: Boccadutri, grave intimidazione M5s a Orfeo

  • 11/04/2017

“Dopo le liste di proscrizione dei giornalisti, ora siamo passati direttamente alle intimidazioni. Quanto avvenuto nei confronti del direttore del Tg1 ha del clamoroso. Due esponenti M5s, pagati con i soldi dei gruppi parlamentari del Senato, si fingono ‘Iene’ e inseguono per strada Mario Orfeo. Un fatto enorme, di inaudita gravità. Poi gli stessi 5 stelle, ipocriti, lamentano le classifiche sulla libertà di stampa, nelle quali l’Italia risulta settantasettesima. Quale modello a reti unificate questi signori prevedono di imporre al Paese una volta giunti al potere?

Rai: Boccadutri, Airola, volete essere seri?

  • 10/04/2017

"Non ci sono parole. I leader dei 5 Stelle vanno in Tv imponendo le loro regole e i giornalisti amici e tutto va bene. Bruno Vespa invita Matteo Renzi e si starnazza allo scandalo. Roba da matti. Ma cercate di essere seri!”

Così Sergio Boccadutri, deputato Dem della Commissione di Vigilanza Rai, replica al Alberto Airola sulla presenza di Matteo Renzi a Porta a Porta.

Rai: Peluffo, Grillo vuole un Tg1 piegato ai voleri M5S

  • 10/04/2017

“Gli attacchi di Beppe Grillo al direttore del Tg1 Mario Orfeo stanno superando ogni limite. Ormai siamo a vere proprie intimidazioni per ottenere un’informazione piegata ai voleri del M5s. Dopo il caso Genova speravamo che Grillo avesse compreso l’impossibilità di piegare ogni attività ai suoi voleri. Il comico genovese se ne faccia una ragione: in Italia democrazia e libertà sono valori fondamentali. Dunque, solidarietà a Orfeo per questo ennesimo intollerabile tentavo di condizionamento”.

Così Vinicio Peluffo, capogruppo Pd nella commissione di Vigilanza Rai. 

Tags: 

M5s: Di Maio, la vera democrazia batte quella del Grande Fratello

  • 10/04/2017

“A Genova la vera democrazia si afferma su quella del Grande Fratello. E’ questa la lezione di oggi per i Grillo, i Casaleggio e la loro corte, ma non solo. Anche coloro che continuano a negare o sottovalutare i risvolti inquietanti di questo movimento, che si candida alla guida del Paese, devono avviare una seria riflessione. Magari almeno rifiutando, ad esempio, il loro diktat sulle interviste tv senza contraddittorio”.

Così il deputato Dem Marco Di Maio, della Presidenza del Gruppo Pd.

Pagine