Roma: Morassut, con riforma costituzionale inizia il tempo della responsabilità

  • 31/05/2022

“La modifica costituzionale che attribuisce a Roma capitale facoltà legislative e nuove competenze amministrative può essere legge entro la fine del 2022. Mai in tanti decenni si è giunti ad un risultato così importante e decisivo per Roma, per riconoscere la sua specialità come città Capitale e città ‘globale’. Per Roma può finire il tempo del lamento e del pignisteo rivendicativo e iniziare quello della responsabilità”. Così in una nota il vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, Roberto Morassut.

Riforme: Ceccanti e Fiano, bene il tempestivo programma di audizioni su riforma elettorale e costituzionale

  • 19/02/2020

“Esprimiamo soddisfazione per le decisioni dell’Ufficio di Presidenza della Commissione Affari Costituzionali di oggi che ha tempestivamente deliberato sin dai primi di marzo l’importante ciclo di audizioni sulla riforma elettorale e sulla riforma costituzionale che bilancia gli effetti della riduzione dei parlamentari riducendo i delegati regionali nel collegio di elezione del Presidente della repubblica e superando la base regionale per l’elezione del Senato.

Referendum: Borghi, per M5s democrazia rappresentativa è un ingombro

  • 16/01/2019

"Alla base della riforma che la maggioranza ha proposto c’è l’idea di intendere la democrazia rappresentativa come un ingombro, uno strumento ormai logoro. Del resto il proprietario del M5s non ha mai nascosto il fatto che il Parlamento debba essere sostituito dalla Rete. Tuttavia il concetto di rappresentanza ha sostanziato la struttura delle democrazie moderne.

Referendum: Fiano, pericolosa trasformazione genetica rappresentanza

  • 16/01/2019

“O si è sempre per la prevalenza del potere legislativo del Parlamento, ma questo però non è avvenuto in occasione della discussione della Legge di Bilancio, oppure si sta solo ipocritamente parlando di partecipazione. Noi siamo contrari a far prevalere l’esercizio legislativo diretto su quello delegato al Parlamento. Siamo favorevoli all’allargamento della partecipazione diretta popolare, ma non al prezzo di superare il potere delegato al Parlamento. Non al prezzo di far prevalere il potere legislativo del governo su quello del Parlamento.

Riforme: Migliore, verso democrazia delle lobby, non del popolo

  • 16/01/2019

“Grillo e Casaleggio hanno teorizzato il superamento del Parlamento. Adesso, con questa iniziativa di riforma costituzionale, si intende realizzare concretamente quel sogno reazionario. Abbiamo un progetto riformatore che parte, che prende le mosse, da quello sconfitto al referendum, e che intenderebbe ridisegnare il sistema istituzionale per dare più forza ai cittadini. Ma questa è in realtà una riforma buona per una democrazia delle lobby, non certamente del popolo.