Pnrr: Bordo, in manovra segnale forte per sindaci Sud
Investimenti per assumere figure professionali qualificate
Investimenti per assumere figure professionali qualificate
«Il divario tra Nord e Sud del Paese è dimostrato, ma se guardiamo indicatori specifici di accessibilità territoriale - pensiamo ai servizi legati alla mobilità - risulta evidente anche una sperequazione tra centro e periferia». Lo affermano i deputati del Partito democratico Roger De Menech e Gian Mario Fragomeli membri della Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale.
“Apprendiamo con soddisfazione l’interesse del Governo per il tema dei livelli essenziali delle prestazioni che da anni attendono una compiuta definizione. Il PD è impegnato da tempo su questi aspetti e si impegnerà con forza affinché si svolga quanto prima un confronto compiuto in Parlamento, luogo deputato a fornire indicazioni al riguardo.
“Mi associo convintamente alle voci che da più parti stanno giustamente criticando le esternazioni del ministro Giorgetti a proposito della Intel, i cui investimenti in Italia troverebbero terreno fertile (e importanti agevolazioni) se spesi a Catania, nella cosiddetta ‘Etna Valley’, dove già esistono importanti realtà della Stmicroelectronics e della 3Sun. Giorgetti, disattento al suo ruolo istituzionale, ‘tifa’ per Mirafiori. La Lega dovrebbe abbandonare l’abitudine di confondere l’attività di governo con la campagna elettorale.
Quasi 600mila nuovi contratti di lavoro al Sud negli ultimi sei mesi. Questo dato certificato dall'INPS fotografa il successo della decontribuzione per le assunzioni nel Mezzogiorno fortemente voluta dal Pd. Adesso bisogna lavorare per consolidare e migliorare questo importante risultato, impegnandosi per estendere e rafforzare questa misura nei prossimi anni.
“Il Sud ha bisogno di una grande forza politica che si faccia carico delle istanze di crescita e giustizia sociale ed ha ragione Letta nel dire che questo partito non può che essere il Pd.” Così in una nota il deputato dem Alberto Losacco. “Il Mezzogiorno - prosegue - è la porzione del Paese con maggiori potenzialità di crescita. Bisogna lavorare su questo, superando stereotipi e luoghi comuni per dire che il Sud non è un problema, ma la principale opportunità del Paese per affrontare e risolvere i suoi ritardi strutturali, anche in relazione agli interventi strategici del PNRR.
Ascoltando le parole del Ministro Giorgetti ci coglie un pizzico di disorientamento. Siamo contenti che oggi la Lega abbia riscoperto le energie e le potenzialità del Sud del nostro Paese che ha sempre osteggiato, e siamo soddisfatti che abbia fatto anche retromarcia sull'Europa riconoscendo l'importanza decisiva dei fondi europei del Next Generation EU come occasione unica per ricostruire l'Italia ed in particolare il Mezzogiorno dopo la pandemia.
“Le anticipazioni del Rapporto Svimez 2021 disegnano una previsione di ripresa economica differenziata a sfavore del Sud. Per non rassegnarsi a questo scenario, è necessaria una nuova stagione di investimenti pubblici, a partire dal PNRR, ma non solo: bisogna riprendere l’ambizione del Piano Sud 2030 dell'ex Ministro Provenzano. Invertire il trend è possibile, la stessa Svimez evidenzia che nel 2020 c’è stata una crescita della spesa delle amministrazioni pubbliche meridionali (+1,4%) rispetto alla media nazionale (+1,2%), che ha compensato il crollo della domanda privata”.
La carenza degli assistenti sociali soprattutto nelle regioni meridionali è cosa ormai tristemente nota e nonostante ciò i servizi sociali hanno affrontato la pandemia provando a dare risposte alla popolazione con ogni mezzo a loro disposizione, svolgendo un enorme lavoro di sostegno per le fasce di popolazione più fragili, non soltanto recependo le indicazioni arrivate dal livello centrale, ma anche ripensando e riorganizzando i propri servizi e mettendo in campo inedite forme di vicinanza alle persone e alle famiglie.
Abbiamo ottenuto un risultato davvero importante per il Sud, le aree interne e le zone montane del Paese. Con l’emendamento a firma Pd, abbiamo modificato l'articolo 59 del Decreto Semplificazioni mantenendo intatto il principio sacrosanto della perequazione infrastrutturale in Italia, così come previsto dalla scorsa legge di Bilancio. Siamo riusciti a salvare così la previsione di un fondo decennale aggiuntivo, con decorrenza 2022, pari a 4,6 miliardi di euro, destinato al Mezzogiorno, alle aree interne e montane.