14/09/2021
Chiara Gribaudo
Enrico Borghi, Fiano
2-01322

sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere – premesso che:

   tra il 2 e il 3 ottobre 2020 il Piemonte è stato interessato da precipitazioni eccezionali per intensità che hanno interessato l'intera regione, con particolare insistenza nelle zone dell'alta val Tanaro, biellese, vercellese e nel verbano; le precipitazioni, pari a circa la metà della pioggia media di un anno, dalla montagna sono scese a valle con forza dirompente. Di conseguenza, fiumi Tanaro, Sesia, Vermegnana e numerosi torrenti in una piena improvvisa, hanno portato giù a valle tonnellate di tronchi, rami, sassi e fango, esondando nelle strade e nei paesi, causando frane, ed edifici e strade portati via dall'acqua;

   i presidenti delle regioni Piemonte e Liguria hanno chiesto lo stato di emergenza, poi riconosciuto, e l'attivazione di tutte le procedure e dei lavori connessi alla fase emergenziale;

   la prima stima dei danni causati dall'alluvione in Piemonte ammontava ad oltre 230 milioni di euro, cifra successivamente largamente integrata;

   la legge di bilancio 2021, al comma 700 dell'articolo 1, ha autorizzato una spesa di 100 milioni di euro per l'anno 2021 nei territori colpiti dagli eventi alluvionali avvenuti nel 2019 e nel 2020, per cui è stato dichiarato lo stato di emergenza ai sensi dell'articolo 24, comma 1, del codice della protezione civile, al fine di provvedere agli interventi urgenti, anche strutturali, per la riduzione del rischio residuo e alla ricognizione dei fabbisogni per la ricostruzione pubblica e privata;

   la situazione delle infrastrutture pubbliche, in particolare di strade e ponti, colpite dall'alluvione 2020 in Piemonte è ancora fortemente critica –:

   quanta parte dei fondi stanziati dalla legge di bilancio 2021 per gli eventi alluvionali degli anni 2019 e 2020 sia stata erogata alla Regione Piemonte, e da questa spesa, sulla base della stima definitiva dei danni pervenuta al Governo.