03/12/2025
Mauro Laus
Boldrini, Braga, Fornaro, Forattini, Quartapelle Procopio, Graziano, Romeo, De Maria, Bakkali, Pandolfo, Cuperlo, Casu, Sarracino, Iacono, Fasisno, Ubaldo Pagano, De Luca, Gribaudo, Scotto, Roggiani, D'Alfonso, Serracchiani, Marino, Stefanazzi, Berruto, Malavasi, Ghio, Tabacci, Gianassi, Andrea Rossi, Girelli, Lai, Porta, Simiani, Lacarra, filippin, Di Biase, Stumpo
3-02369

Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   durante le manifestazioni per lo sciopero generale del 28 novembre 2025 un gruppo di manifestanti Pro Pal ha lasciato il corteo principale e si è diretto alla sede del quotidiano La Stampa. Hanno quindi lanciato letame oltre le cancellate e scritto frasi sui muri. Tra le scritte: «Giornalisti complici dell'arresto in Cpr di Mohamed Shahin»;

   lo stesso gruppo ha forzato un ingresso laterale della sede del quotidiano ed è entrato in redazione, vuota per l'adesione dei giornalisti al concomitante sciopero indetto dalla Fnsi;

   si è trattato di un atto grave ed inquietante;

   non esistono giustificazioni, sovrainterpretazioni, attenuanti perché la violenza non appartiene allo Stato di diritto;

   due valori indivisibili sono alla base dello Stato di diritto: la sicurezza delle persone e la libertà di stampa, che garantisce trasparenza, controllo democratico e il diritto dei cittadini a essere informati e una democrazia è forte quando riesce a tutelarli;

   è scattata l'immediata solidarietà, a partire dal comune di Torino e di altre istituzioni e organizzazioni sociali e sindacali, nei confronti dei giornalisti di uno dei più importanti quotidiani del Paese;

   è evidente che qualcosa non ha funzionato adeguatamente nella gestione della sicurezza e dell'ordine pubblico in occasione di questa manifestazione e di questo gravissimo episodio –:

   se e quali iniziative il Ministro interrogato abbia inteso intraprendere per verificare quanto accaduto, per appurare, per quanto di competenza, eventuali responsabilità circa la mancata protezione della sede del quotidiano La Stampa, considerata la gravità dell'episodio che ha palesemente minacciato la libertà di stampa e di espressione, principio cardine della nostra democrazia, costituzionalmente garantite nel nostro Paese.