03/03/2025
Gian Antonio Girelli, Silvia Roggiani, Chiara Braga
3-01773

Al Ministro per la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:

   il principio cardine che regola le forme di reclutamento nella pubblica amministrazione ha rango costituzionale, e nello specifico l'articolo 97, quarto comma, della Costituzione stabilisce che: «Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge»;

   da tale principio discende una ricca giurisprudenza che pone in capo alle amministrazioni pubbliche la responsabilità di attuare con rigore il dettato costituzionale, ottemperando altresì alle molteplici direttive, amministrative e di legge, orientate ad escludere elementi di discrezionalità e a preservare l'integrità della pubblica amministrazione, curandone così l'interesse;

   tra novembre 2020 e gennaio 2022, il Consiglio regionale della Lombardia ha bandito tre pubblici concorsi, atti a reclutare 3 dirigenti, 13 funzionari e 12 impiegati;

   le suddette procedure concorsuali si concludevano con la pubblicazione delle graduatorie, composte dai vincitori e dagli idonei non vincitori;

   su due delle tre procedure, e nello specifico su quelle per dirigenti e funzionari, l'amministrazione del Consiglio regionale, ad avviso dell'interrogante, sarebbe stata adottata una condotta gravemente lesiva degli interessi dell'amministrazione pubblica, non coprendo i posti vacanti in organico e lasciando volontariamente che la validità delle graduatorie scadesse, senza prevedere prima di tale termine degli scorrimenti, o senza prorogarne la validità senza costi;

   si fa presente che per le figure dirigenziali si è poi proceduto ad altre forme di reclutamento, provvedendo a coprire i posti vacanti per mobilità;

   per le figure dei funzionari, l'amministrazione è stata lasciata gravemente sguarnita (12 unità da inserire secondo il Piano integrato di attività e organizzazione tra il 2024 e il 2025, a cui bisogna aggiungere i posti relativi ai prossimi pensionamenti), lasciando presagire che potrebbero a breve, viste le carenze, essere bandite altre procedure di reclutamento, con ulteriori tempistiche e costi;

   a giudizio dell'interrogante gli idonei presenti nelle graduatorie dei citati concorsi, sono stati dunque ritenuti in maniera discrezionale inidonei, disattendendo l'idoneità conseguita per procedura concorsuale;

   questo si riverbera in maniera evidente sulle difficoltà di funzionamento dell'amministrazione in oggetto –:

   se, per quanto di competenza, il Ministro interrogato non ritenga di assumere iniziative in merito alla vicenda, anche valutando i presupposti per l'attivazione di verifiche di carattere ispettivo e la verifica di coerenza con il Piano integrato di attività e organizzazione.

Seduta del 4 marzo 2025

Risposta del Ministro per la Pubblica amministrazione, replica di Silvia Roggiani

PAOLO ZANGRILLO, Ministro per la Pubblica amministrazione. Grazie, Presidente. Onorevoli colleghi, il tema sollevato dagli onorevoli interroganti richiede una disamina di tre pubblici concorsi, atti ad assumere a tempo indeterminato presso il consiglio regionale della Lombardia 3 dirigenti, 13 unità di personale di categoria D e 12 unità di personale di categoria C.

Nello specifico, per il profilo dirigenziale, con decreto del Segretario generale 28 settembre 2020, n. 373 il consiglio regionale della Lombardia ha indetto un concorso pubblico per l'assunzione a tempo indeterminato di 3 dirigenti amministrativi.

Con successivo decreto del Segretario generale 29 novembre 2021, n. 513 il consiglio regionale della Lombardia ha approvato la graduatoria finale e ha disposto contestualmente lo scorrimento della stessa, prevedendo l'assunzione dei candidati collocati nella quarta e quinta posizione in graduatoria.

Con ulteriore decreto del Segretario Generale 9 maggio 2022, n. 108 il consiglio regionale della Lombardia, autorizzato il trasferimento presso il consiglio regionale della Liguria per mobilità volontaria di un soggetto già assunto nei ruoli dirigenziali, ha disposto nuovamente lo scorrimento della graduatoria, prevedendo l'assunzione di una unità con qualifica dirigenziale.

Per quanto riguarda l'assunzione di personale di categoria D, con decreto del Segretario generale 23 novembre 2021, n. 503 il consiglio regionale della Lombardia ha indetto un concorso pubblico per esami per l'assunzione a tempo indeterminato presso il consiglio regionale della Lombardia di 13 unità di personale di categoria D.

Con successivo decreto del Segretario generale 27 maggio 2022, n. 241 il consiglio regionale della Lombardia ha approvato la graduatoria finale e per l'effetto disposto l'assunzione del personale neoassunto.

Successivamente, con decreto del Segretario generale 26 gennaio 2023, n. 35 il consiglio regionale ha disposto lo scorrimento della graduatoria, prevedendo l'assunzione dei soggetti utilmente collocati nella posizione 16 e 17.

Infine, per l'assunzione del personale di categoria C, con decreto del Segretario generale 18 novembre 2021, n. 274 il consiglio regionale della Lombardia ha indetto un concorso pubblico per esami per l'assunzione a tempo indeterminato presso il consiglio regionale della Lombardia di 12 unità di personale di categoria C.

Con successivo decreto del Segretario generale 30 maggio 2022, n. 245 il consiglio regionale della Lombardia ha approvato la graduatoria finale e per l'effetto disposto l'assunzione del personale neoassunto. Con decreto del Segretario generale 29 novembre 2022, n. 579 il consiglio regionale della Lombardia ha disposto lo scorrimento della graduatoria, prevedendo l'assunzione dei soggetti utilmente collocati nella posizione 16 e 17.

Con decreto del Segretario generale del 21 dicembre 2022, n. 518 il consiglio regionale della Lombardia ha disposto lo scorrimento della graduatoria, prevedendo l'assunzione di un'ulteriore unità di personale.

Inoltre, con decreto del Segretario generale 26 gennaio 23, n. 36 il consiglio regionale della Lombardia ha disposto lo scorrimento della graduatoria, prevedendo l'assunzione di ulteriori tre unità di personale.

Dall'esame, poi, degli atti di programmazione del fabbisogno di personale del consiglio regionale, sia per il triennio 2022-2024 (sottosezione del PIAO 2022-2024) - approvato con deliberazione dell'Ufficio di Presidenza n. 361 del 7 novembre 2022 - che per il triennio 2023-2025 (sottosezione del PIAO 2023-2025) - approvato con deliberazione dell'Ufficio di Presidenza n. 321 del 18 dicembre 2023 - non si evincono ipotesi di irregolarità nell'operato dell'amministrazione.

In particolare, per quanto riguarda il triennio 2022-2024, risultano essere state effettuate le previste assunzioni, sia del personale di categoria C che del personale di categoria D che quello di livello dirigenziale, mediante scorrimento delle graduatorie dei concorsi in questione, con l'adozione dei provvedimenti sopra descritti.

Per quanto riguarda la programmazione per il triennio 2023-2025, oltre a confermare quanto esposto, vengono previste anche nuove assunzioni di personale di categoria C e di categoria D mediante scorrimento delle dette graduatorie, previo esperimento della procedura di mobilità obbligatoria di cui all'articolo 34-bis del decreto legislativo n. 165 del 2001, precisandosi che, in caso di indisponibilità di quelle graduatorie, si procederà alla mobilità volontaria ex articolo 30 del decreto legislativo n. 165 del 2001.

Circa il personale di livello dirigenziale, si legge che, alla data del 31 dicembre 2023, risultano coperte 17 delle 19 posizioni dirigenziali delle strutture organizzative del consiglio regionale, così come ridefinite con deliberazione n. 174 del 20 giugno 2022. La copertura dei posti programmati (2 unità) è previsto che venga soddisfatta mediante comando da altro ente pubblico o, in alternativa, mediante attivazione della procedura di mobilità volontaria ex articolo 30 del decreto legislativo n. 165 del 2001. Inoltre, preciso che, in relazione all'affermazione secondo la quale le graduatorie in questione non sarebbero state oggetto di scorrimento, l'analisi della documentazione sopra citata, rinvenuta sul sito del consiglio regionale, ha evidenziato, in realtà, che ciascuna delle graduatorie dei concorsi segnalati è stata oggetto di più di un provvedimento di scorrimento durante il periodo di validità delle stesse.

Dunque, non si ravvisano i presupposti per una verifica dell'Ispettorato per la funzione pubblica in relazione al profilo secondo cui l'Ente le avrebbe “volontariamente” lasciate scadere, con una condotta lesiva sia degli interessi dell'amministrazione che dei candidati idonei.

Al riguardo, si rappresenta, infatti, che sulla base dei compiti attribuiti all'Ispettorato della funzione pubblica, ai sensi dell'articolo 60, comma 6, del decreto legislativo n. 165 del 2001, lo stesso attiva la propria azione di controllo soltanto a fronte della prospettazione puntuale, sia in fatto che in diritto, di ipotesi di irregolarità amministrative cui, laddove confermate, sia connesso il pregiudizio dell'interesse pubblico al buon andamento dell'azione amministrativa. Si esclude - secondo un canone valutativo comune alle attività ispettive - l'avvio delle verifiche laddove queste non siano adeguatamente circostanziate oppure si fondino esclusivamente su ricostruzioni e opinioni soggettive del segnalante.

SILVIA ROGGIANI, Grazie, Presidente. Intanto, ovviamente, ringrazio il Ministro per le verifiche che ha portato in quest'Aula. Noi ci faremo carico, a nostra volta, di effettuare ulteriori verifiche, anche perché rispetto alla sua ricostruzione, che ho apprezzato per chiarezza e per tutti i passaggi, a noi risulta, invece, che ci siano 15 persone all'interno di una di queste graduatorie che non è scorsa, quindi non avete fatto lo scorrimento di una di queste graduatorie, con la scadenza per 15 persone della possibilità, poi, di essere assunti, e ci sia stato un nuovo concorso che è stato bandito subito dopo che, peraltro, lei ha effettivamente citato.

Quindi, ovviamente, procederemo anche noi alle nostre verifiche. Penso nella comune e condivisa idea che, secondo l'articolo 97 della Costituzione, sia assolutamente importante per la pubblica amministrazione a tutti i livelli e quindi, ovviamente, anche nel consiglio regionale lombardo - la regione più popolosa e più grande d'Italia, anche se non più locomotiva -, accedere attraverso i concorsi e non, quindi, con una discrezionalità, come a volte ci è sembrato - ma lei ci ha dato informazioni diverse che, appunto, verificheremo - e garantire anche - tra l'altro, sono qui seduta accanto al collega Casu, che ne ha fatto una grande battaglia, nonché ha presentato una proposta di legge - lo scorrimento delle graduatorie degli idonei, che pensiamo sia un altro dei grandi temi che in questo Paese, nella pubblica amministrazione, debba essere preso seriamente in considerazione.

Peraltro, sappiamo quanto le persone investano nel fare questi concorsi e sappiamo anche quanto, nella pubblica amministrazione, oggi ci sia una carenza molto forte di personale. Per questo, il tema dello scorrimento delle graduatorie credo che debba diventare patrimonio di tutta quest'Aula. Grazie per le sue risposte.